Woah.I know.

#4 Good Morning.

"Rita? Hey Rita, svegliati."

Cercai di aprire gli occhi ma la luce me lo impedì. . Sollevai la testa; ma, tempo di dare un'occhiata alla grande finestra ai miei piedi, che la ributtai sul morbido cuscino ancora intontita dal sonno.

"Sei Katie?"

Sentii una risata.

"Si, sono io."

Sospirai ed accennai un piccolo sorriso divertito: quale modo migliore per svegliarsi? Girai la testa verso la sveglia ancora spenta e decisi finalmente di sollevarmi sui gomiti. Katie sedeva accanto a me, col suo solito rossetto rosso ed i suoi capelli mossi; mentre io ero lì, con i miei occhi azzurri ed i miei capelli biondi: eravamo noi, Karma e Amy.

"Che ore sono?" dissi io con la voce ancora impastata dal sonno.

"Sono le 9."

"Oggi dobbiamo girare?"

"No, oggi no."

Arricciai il naso:

"Allora perché sei qui?"

Katie mi diede una botta sulla spalla e si alzò in piedi portandosi le mani hai fianchi.

"Ah si? Beh, se vuoi me ne vado." La sua aria altezzosa e divertita, era un ottimo modo per cominciare la giornata.

Presi un cuscino e glielo tirai in piena faccia. Katie fece la faccia offesa e si gettò sul letto accanto a me.

"Sono venuta qui per passare un po' di tempo insieme. Ti va?"

Spostai la mia testa sulla sua pancia ed alzai lo sguardo per vederla meglio.

"Io e te? Certo che mi va."

"Bene allora" Si alzò "Vatti a vestire."

Ributtai il mio corpo all'indietro sul letto e misi la testa sotto il cuscino.

"Aspetta, Katie!" Mi alzai anche io "Come hai fatto ad entrare?"

Katie mi sorrise e spostò lo sguardo verso la finestra. Rise rumorosamente e scese giù per le scale.

'Ottimo, ha imparato anche a scavalcare la finestra.' Mi avvicinai verso la vetrata e la chiusi sospirando. Forse avrei dovuto chiederle dell'intervista, forse era davvero il caso di chiedere spiegazioni. Presi dei vestiti e mi chiusi in bagno a prepararmi.

Uscii dalla porta e vidi Katie rifarmi il letto. Poggiai la borsa dei trucchi sul comodino e mi infilai la camicia aperta a quadretti sopra la maglietta regalatami da lei stessa.

"Tutta questa gentilezza?" Le chiesi.

Si voltò verso di me e si avvicinò. Mi tolse il telefono dalle mani e lo mise sulla scrivania. Panico.

"Che... Che stai facendo?" Le chiesi con voce indecisa.

"Ti sto chiedendo di aiutarmi a rifarti il letto."

'Certo', pensai. Le sorrisi e, come sempre, fraintesi il segnale. Rifacemmo il letto ed uscimmo di casa. Avevo intenzione di parlarle una volta per tutte, non potevamo più andare avanti così. Ero spaventatissima, era ovvio: provavo tutti quei sentimenti nei suoi confronti e per affrontarli avrei dovuto sicuramente essere al corrente di quali sarebbero state le conseguenze. Ci dirigemmo verso un locale vicino al centro: ci sedemmo e Katie si mise davanti a me.

"Rita, vuoi dirmi qualcosa?"

"Cosa? Niente di particolare. Perché?" Mi si gelò il sangue.

"Ti ho fatto venire qui perché avevo davvero bisogno di parlarti. Ieri è stata una delle giornate più belle che io abbia mai passato con te: ho capito che tieni a me ed è ovvio che io faccia lo stesso con te."

Si fermò e sospirò. Mi sorrise per poi continuare:

"Da molto tempo sto pensando a come dirtelo: è difficile ammettere queste cose quando si è 'famosi'"

Mi sporsi più verso di lei con il cuore a mille.

"si....'" Ero impaziente.

"Bene Rita, te lo sto per dire: tieniti forte alla sedia e non svenire. Mi hai detto di leggere i segnali, ed io l'ho fatto. Mi hai detto che una persona si innamora anche sfiorandosi la mano, ed io l'ho fatto..."

"Mhmh.." Annuii frettolosamente.

"Sei la mia migliore amica e penso che tu debba saperlo.... Allora? Pronta?"

Mi alzai in piedi e dissi: "Cazzo si!"

Si alzò anche lei:

"Gregg mi ha chiesto di uscire!!"

Spazio autrice:

Scusatemi se è un po' corto ma ero impaziente di pubblicarlo ! Torno dalla palestra e ricomincio a scrivere: appena posso pubblico altro! Entro stasera assicuro un nuovo capitolo. Cosa accadrà a Rita? Voi cosa volete che accada? scrivete o commentate!

Baci