#19 First Date

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Avrei voluto davvero perdere ogni tipo di ricordo. Una parte di me si convinceva sempre di più che, nel dimenticare tutto quanto, la mia vita sarebbe stata sicuramente molto più semplice; ma l'altra parte di me, quella che ragionava col cuore e non con la mente, mi faceva rendere conto che perdendo tutto quanto, avrei perso anche le cose belle che mi erano accadute. E quali erano per me le cose belle? Katie? Amy e Karma? Karma e Liam? Reagan e Amy? In un momento del genere, mi veniva in mente solamente un nome:

"Buongiorno, Yvette."

Si sporse verso di me e mi diede un bacio sulla guancia:

"Vedo che la tua memoria è ancora intatta."

"Ci sto lavorando."

Mi sedetti e guardai le finestre oscurate:

"Ma che ore sono?"

"Sono le ...." Guardò il telefono "Sono le 11"

Mi sporsi verso la finestra di Yvette e, alzando le serrande, mi buttai sul letto coprendomi dal sole.

"Hai intenzione di non fare niente per tutta la giornata?"

La guardai fingendo:

"Si."

Yvette mi tirò un cuscino e, gattonando verso di me, si stese al mio fianco:

"Ti ha chiamata Katie prima."

Mi misi un cuscino in piena faccia ed urlai. Finito lo sfogo, la guardai sorridendo:

"Ci hai parlato?"

"Si. Mi ha chiamata sul telefono."

"Sul mio?"

"No no, sul MIO."

La guardai stranita e mi sedetti grattandomi la testa confusa:

"Sul tuo?"

"Si, mi ha chiesto di te".

"E perché non ha chiamato sul mio?"

"Ha detto che non le rispondevi."

"E che voleva?"

"Mi ha chiesto se ti avessi vista."

La guardai curiosa:

"E tu che le hai detto?"

"Le ho detto che stavi dormendo qui. A casa mia. Nel mio letto. Sotto le mie coperte. Accanto a ..."

"Si, ho capito"

Ridemmo rumorosamente entrambe e gettai le mie mani al collo di Yvette abbracciandola. Sorrise divertita e mollò la presa:

"Vuole vederti oggi pomeriggio."

Scossi la testa giocando:

"Ma cosa vuole?"

"E che ne so io?"

"Non glielo hai chiesto?"

"No. Meno ci parlo, meglio mi sento."

Si alzò porgendomi la mano e, senza staccarsi da me, si diresse nella cucina. Guardò il frigo e poi voltò lo sguardo verso di me:

"Andiamo fuori."

"Dove?"

"A pranzo."

"Ma hai il frigo pieno."

Yvette si avvicinò a me stampandomi un bacio sulla fronte e poi mi guardò sorridente:

"Hai detto che volevi ricominciare, no? Che nuovo inizio sarebbe senza un primo appuntamento? Vai a prepararti, Amy."

Woah.I know.Where stories live. Discover now