Capitolo 3 - Genitori

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<’Giorno mamma, giorno papà...che c'è per colazione?> chiedo scendendo in cucina
<Pensavamo che te la puoi comprare in giro, così conosci anche nuovi posti> spiega mia madre
Sospiro.
<Come è andata la festa ieri?> mi domanda mio padre
<Tony, non iniziare> riprendo ironica mio padre <È andato tutto bene grazie>
Li saluto ed esco di fretta.
Vedo Sarah fuori dal mio cancello e le vado incontro.
<Ehi Sarah, conosci un bar dove poter fare colazione?> le domando
<Sì è prima della scuola...ci possiamo fermare lì se vuoi> mi sorride leggermente
Annuisco <È successo qualcosa? Perché ti sento un po’ strana>
<Devi sapere che i Pogues sono gentaglia, ladri e delinquenti. Non dovresti stare con loro>
<Come fai a dirlo se neanche li conosci?>
Evita la mia domanda e mi dice <Se stai con loro non puoi stare con noi...sappilo>
<Se dovessi scegliere loro non posso stare neanche con te?>
<Già>
Passiamo il resto del tragitto in silenzio e mi dimentico pure di fermarmi al bar.

Corro a casa affamata, ma mio padre mi blocca,
<Siediti> mi ordina
Ubbidisco.
<Ho saputo che sei stata con i Pogues ieri sera>
<Sì perché?>
Sono già stufa di queste divisioni.
<Tesoro tu non puoi stare con loro, non è gente affidabile. Tu sei una Kooks e lo devi accettare>
Alzo gli occhi al cielo. Vorrei controbattere, ma sono troppo stanca ed è uno spreco di tempo, quindi scelgo la strada più facile: dargli ragione così da levarmelo dai piedi.
<Okay papà>
Mi preparo un panino e salgo in stanza.
Dopo aver mangiato mi metto un costume, un vestito e corro di sotto.
<Vado in spiaggia, ci vediamo stasera> urlo prima di uscire

Pov JJ
Sono diretto a casa di John B quando la vedo. Izi, la ragazza di ieri. È ferma in mezzo alla strada intenta a guardare il telefono e sbuffare.
Mi avvicino.
<Ehi> la saluto.
Mi guarda un po’ incerta poi dice <JJ giusto?>
<Proprio io. Tu sei Izi giusto?>
So perfettamente come si chiama, ma meglio fare il vago <Come mai da queste parti?> le chiedo
<Boh mi andava di fare un giro, ma non riesco a trovare la spiaggia> mi risponde esausta
Sorrido <Se ti va io sto andando da John B> propongo senza accorgermene.
<Volentieri> mi sorride
<Sempre se non ti creo casini o robe del genere> la guardo
<Assolutamente no, andiamo>

Pov Izi
Arriviamo davanti ad una piccola casa un po’ malmessa. Non faccio in tempo a salutare che la ragazza con i capelli mossi castani si fionda su JJ.
<Cosa ci fa lei qui?> domanda acida
<L'ho beccata per strada e l'ho invitata>
<Sei serio JJ? una Kook?>
<Perché tu non saresti una Kook? Anche tu sei del mio stesso quartiere, ma stai con loro> intervengo
Mi accorgo di aver detto qualcosa di “sbagliato” quando cala il silenzio.
<S-sì...comunque...Izi lei è Kiara. Loro sono John B e Pope> mi presenta JJ
<Piacere> mi sorride Pope
Ricambio il sorriso

<Vabbè ragazzi, si è fatto tardi io devo andare...è stato bello>
Concludo dopo un pomeriggio passato a conoscerli.
<Se vuoi domani ci possiamo beccare di nuovo da me> mi invita John B
<Volentieri> sorrido
<Ti accompagno?> si offre JJ
<Come vuoi>
<Mi fa solo piacere>
Salutiamo tutti.

Pov JJ
<Posso farti una domanda?> i chiede Izi mentre ci dirigiamo a casa sua
<Puoi chiedermi tutto quello che vuoi>
Mi accorgo di averlo detto con un po’ troppo entusiasmo e mi schiarisco la gola.
La sento ridere.
<Perché avevi una pistola alla festa?>
Tra tutte le cose che poteva chiedere, era l’ultima che mi aspettavo.
<La porto sempre con me per…prevenzione> mento
<Capisco...ti devo chiedere un favore…>
Annuisco, credo di aver già capito.
<Potremmo lasciarci un po’ prima del mio quartiere? Sai ho detto a mio padre che ero in spiaggia e…>
<E a lui non piace che tu stia con dei Pogues< le completo la frase con un sospiro <Ho capito tranquilla>
Mi sorride imbarazzata <A me piacete voi Pogues comunque>
Le sorrido.

Pov Izi
<Avessi dei genitori meno ignoranti ti inviterei ad entrare> dico a JJ
Lo vedo ridere e scuotere la testa. <Non ti preoccupare davvero...allora ci vediamo domani a casa di John B?>
<Sì, beh ecco... Lo sai che dovrai aspettarmi dove ci siamo beccati oggi perché non so la strada vero?> sorrido imbarazzata
<Va bene, allora ci becchiamo in strada>
<Tieni> gli porgo un foglietto <È il mio numero, nel caso ci fossero degli imprevisti con i miei ti avviso…>

Insieme~ JJ MaybankWhere stories live. Discover now