Capt. 5

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Jungkook si appoggiò con la schiena al bordo della piscina e lasciò galleggiare le gambe davanti a sé, sospirando, alzò gli occhi sul cielo ormai illuminato da milioni di stelle.
" Quale di voi è la mia custode ? "
sussurrò sempre guardando in alto, perché non aveva dubbi che la sua buona stella ci avesse messo lo zampino, insomma questo incarico era la cosa più vicina al paradiso a cui potesse pensare.
I due giorni trascorsi erano stati abbastanza tranquilli, Taehyung li aveva passati interamente in riunione e loro si erano visti solo per la colazione.
La sera prima, dopo aver ascoltato la conversazione della coppia inglese, era arrivato nella suite trovandolo addormentato sul divano, in t-shirt e pantaloncini, con ancora i capelli umidi della doccia.
Jungkook si era preso qualche minuto ad osservarlo, stupendosi della bellezza di quel viso e di quel corpo, che lo stavano attraendo come una calamita, facendogli perdere la ragione.
Sbadigliando, si accorse che la stanchezza stava iniziando a farsi sentire anche per lui, dopo la burrascosa colazione e l'incontro con l'ex del manager, aveva trascorso la giornata girovagando senza meta per il centro di Firenze beandosi di ogni statua, palazzo, vicolo, chiesa di quella città che stava superando, per bellezza, qualsiasi sua aspettativa.
Dopo essersi fatto una doccia veloce e preparato per la notte, aveva dolcemente svegliato il più grande che, con qualche brontolio, si era trascinato fino al suo letto per poi caderci sopra e continuare beatamente a dormire, mentre Jungkook lo guardava con un sorriso sulle labbra, come avrebbe guardato un bambino imbronciato fare qualche capriccio per poi lasciarsi sopraffare dal sonno.
Scuotendo la testa aveva raggiunto il divano letto, già preparato dal personale dell'hotel, e si era lasciato andare alla stanchezza anche lui.
La mattina seguente il maggiore aveva richiesto la colazione nel giardino privato della suite, e la cosa non aveva potuto fare più piacere a Jungkook, nonostante sapesse che tra i due non c'era più nulla, aveva amato avere Mr. Kim tutto per sé, almeno nel poco tempo che potevano passarlo insieme.
In previsione che il giorno successivo avrebbe visitato la città con il più grande, Jungkook aveva preferito passare la giornata in hotel.
Seduto all'ombra dei secolari alberi aveva preso il dossier di Taehyung e con attenzione aveva studiato ogni particolare, collegandosi anche con la sede dell'agenzia per avere qualche delucidazione, e si era trovato davanti una situazione un po' più complicata di quella descritta dal suo cliente.
Aveva pranzato in modo leggero nel bar dell'albergo, per poi riprendere con il lavoro, a causa dei fusi orari aveva dovuto attendere ore per avere delle risposte.
Al contrario del giorno prima era molto più tranquillo e sereno, non pensò più di tanto con chi fosse il manager e dopo ore a leggere documenti si concesse una sessione in palestra per sgranchirsi i muscoli.
Aveva cenato nel ristorante giapponese sempre all'interno della struttura ed ora eccolo lì a rilassarsi in attesa del più grande, consapevole che stava giocando con il fuoco facendosi trovare nudo immerso in quella vasca.
Jungkook aveva avuto qualche storiella in passato, tutte finite perché lui cercava sempre quel qualcosa in più, ma con l'affascinante Mr. Kim sapeva già che nonostante la forte attrazione, non avrebbero mai avuto un futuro, insomma, quell'uomo era uno dei più belli mai visti e lui era ... solo lui.
Se Harry poi era il prototipo del suo tipo non aveva scampo, ma ... la tensione sessuale tra di loro era innegabile e la guardia del corpo decise che alla sua età qualche rischio se lo poteva anche prendere ... come si sarebbe preso volentieri quel corpo, che però temeva fosse troppo abituato a comandare per lasciarsi andare al piacere di ricevere.
Ovviamente anche per lui valeva lo stesso discorso .... un sorriso malizioso accarezzò le sue labbra al pensiero della sfida che lo aspettava, sì perché aveva deciso che per una volta non si sarebbe fatto troppi programmi e se alla fine fosse andata male al limite non avrebbe più lavorato per Mr. Kim.
Quest'ultimo era appena sceso dall'auto che lo aveva riaccompagnato.
Era solo, perché Harry era stato raggiunto dal marito per cenare insieme in qualche romantico ristorantino, e lui dopo aver preso l'aperitivo insieme a qualche collega era sgusciato alla prima occasione.
Non vedeva l'ora di rientrare in
albergo ... o meglio ... non vedeva l'ora di vedere Jungkook.
In quei due giorni non aveva potuto negare quanto gli fosse pesato il tempo trascorso in riunione lontano dal più piccolo.
L'arrivo di un messaggio gli fece aggrottare la fronte.

- Bodyguard - vkook  kookv Where stories live. Discover now