Capt. 6

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I movimenti leggeri delle dita, che seguivano adoranti i muscoli della sua schiena, lo fecero riemergere lentamente dal sonno.
Con un pigro sorriso sulle labbra rimase immobile, a godersi quelle attenzioni, che da troppo tempo si negava.
Piccoli baci lungo la spina dorsale iniziarono a diramare brividi sulla pelle candida, e il suo membro già mezzo sveglio, iniziò a stiracchiarsi più deciso.
Quella bocca da sogno si fermò sulle fossette di venere e, mani dalle lunghe dita dispettose, accarezzarono le sue natiche allagandole lievemente.
L'umido della lingua sul solco gli fece spalancare gli occhi di colpo ansimando forte e palesando il fatto che fosse sveglio, ma non intenzionato ad interrompere quel gioco.
Ben presto si ritrovò a gemere sempre più forte, mentre la lingua del compagno lo preparava, entrando in
lui sempre più in profondità.
Jungkook non aveva mai provato
nulla di simile, completamente
senza fiato e soggiogato dall'eccitazione che aumentava velocemente, non riusciva ad impedire al suo corpo di assecondare l'altro, andandogli incontro con movimenti sconnessi.
Non aveva la forza, e neanche la voglia, di ribellarsi a quello che era consapevole sarebbe successo tra poco.
La lingua fu sostituita da un dito che scivolò al suo interno facendolo gemere.
L'unica sua esperienza del genere era stata alle superiori quando, ancora molto confuso su chi facesse cosa a
chi, si era fidato di un suo pseudo amico più grande, che durante una festa lo aveva preso al limite dello stupro, facendogli molto male, e rendendo quella prima volta l'esperienza più orribile della sua vita.
Da allora aveva sempre impedito a chiunque di avere anche solo un minimo dubbio sul suo ruolo, ma in quel momento, con la cura e la delicatezza con cui Taehyung lo stava toccando era fin troppo facile lasciarsi andare e godere di ogni istante che il destino gli avrebbe fatto condividere con quell'uomo meraviglioso.
Quando le dita divennero due sospirò, e strinse le lenzuola sotto di sé più forte.
Baci leggeri percorsero la sua schiena fino a raggiungere la nuca e poi succhiargli delicatamente il lobo.
Un morso sulla spalla lo distrasse, nell'attimo che il compagno fece entrare il terzo dito e lentamente iniziò a muoversi cercando il fascio di nervi all'interno del suo corpo.
Un mugolio di piacere misto a dolore sfuggì dalle labbra di Jungkook che allungò una mano dietro di sé in cerca dell'altro che non si negò, e senza smettere di prepararlo si abbassò sulla schiena leggermente sudata del minore leccando e mordendo le labbra già in attesa.
I gemiti furono soffocati tra le bocche che diventarono sempre più esigenti e impazienti.
Senza fiato, dalla gola del più piccolo uscì un rantolo " ti voglio Tae ... " che fece rabbrividire il maggiore.
Non si era mai trovato in una situazione simile e la cosa lo stava facendo andare fuori di testa, aveva ancora il dolore di essere stato preso la sera prima che gli ricordava la totalità di fiducia che aveva accordato al compagno, e ora lo sentiva gemere sotto di sé nella stessa condizione.
Afferrò al volo un condom e lo infilò, appena le sue dita lasciarono lentamente l'apertura dell'altro.
Circondò la vita di Jungkook con un braccio, alzandolo per infilare un cuscino sotto il suo ventre, e la presa delle dita sulle sue, per un attimo, gli fecero capire che aveva apprezzato il gesto.
L'altra mano guidò la sua erezione a forzare i muscoli sprofondando lentamente, ma con un unico affondo,
dentro quella carne che sapeva già lo avrebbe accolto perfettamente.
Si fermò sentendo il mugolio di dolore del minore e vide le mani stringere la stoffa sotto di sé.
Accarezzò le sua schiena, continuando sulle braccia andando poi a intrecciare le mani.
" P-puoi muoverti " la sua voce roca lo ammaliò e lentamente uscì dalle sue carni per poi riaffondavi più deciso, ancora e ancora sempre più veloce e
in profondità.
Gemiti sempre più forti non
riuscivano ad essere nascosti dal cuscino " è t-tutto qua quello che
sai f-fare Kim ? ".
Una risata roca risuonò nella suite prima che con un ringhio il maggiore si sedesse sulle ginocchia portandosi l'altro seduto sopra, facendogli mozzare il fiato prendendolo fino in fondo.
La testa di Jungkook si appoggiò sulla spalla del compagno assecondando le spinte, e quando le lunghe dita di Taehyung si strinsero alla base del suo cazzo durissimo dandogli stoccate decise, perse il controllo e iniziò a tremare dal piacere gemendo, ansimando, sussurrando e urlando parole senza senso.
Il maggiore fu completamente rapito alla vista dell'altro e mentre le loro labbra si cercarono fameliche sopra la spalla di Jungkook, un ringhio con il suo nome, si perse nella sua gola, un attimo prima che un potente getto di sperma riempisse la sua mano, e con poche altre spinte rilasciò anche lui il suo orgasmo dentro il preservativo, mentre lentamente rallentava gli affondi sussurrando il nome del più piccolo contro il suo orecchio.
Rimasero ancora uniti e nella stessa posizione per qualche minuto, accarezzando le pelli lucide di sudore e scambiandosi dolci baci mentre i respiri e i cuori andavano via via a rallentare.
Taehyung si sfilò dal minore aiutandolo a sdraiarsi con estrema cura per poi alzarsi, togliere il condom e incurante della propria nudità, andare in bagno per poi tornare con un asciugamano umido e pulirgli il ventre e il petto, come se fosse l'oggetto più prezioso mai avuto tra le mani, facendo sciogliere il compagno per l'emozione.
Finito lanciò il telo sul pavimento e si sdraiò nuovamente sul letto trovandosi Jungkook di fronte.
" Buongiorno Kim ... " il piccolo completamente stravolto si sforzò di sorridergli.
" Buongiorno Jeon ... dove sei stato fino ad ora ? " con le dita lasciò leggere carezze sul viso della guardia del corpo fino a fermarsi sulle labbra.
Il cuore di Jungkook saltò un battito a quelle parole, non voleva farsi tante illusioni, probabilmente erano frutto dell'incredibile intesa sessuale che avevano.
" Mmh ... un po' a Busan e un po' a Seoul " un bellissimo sorriso si dipinse sulle sue labbra, prima che quest'ultime andassero in cerca delle altre, piene e morbide, ancora rosse e gonfie, stuzzicandole.
" Lo so che è assurdo ma ... " Taehyung si bloccò, preso dal panico per quello che stava per dire, dopodiché si alzò per rifugiarsi in bagno, lasciando il più piccolo completamente spiazzato e incapace di capire cosa fosse successo.
Jungkook sentì l'acqua della doccia e cercò di scacciare i brutti pensieri che lentamente stavano aggredendo la sua mente.
Si alzò, e aspettando di potersi lavare cercò i vestiti puliti, avrebbero dovuto trascorrere la giornata insieme, ma il comportamento del maggiore lo stava confondendo.
Dopo qualche attimo si trovò il manager dietro di sé, già vestito con un bermuda largo e una t-shirt normalissima, sarebbe stato stupendo anche con un sacco addosso pensò.
" Jungkook " cercò i suoi occhi, ma il piccolo non gli diede il tempo di dire altro.
" Ti sei pentito ? " sussurrò appena.
" Assolutamente no " i visi a pochi centimetri, gli sguardi a scrutarsi l'anima, le dita leggere a sfiorare la pelle dell'altro " è solo che ... ".
" Siamo tutti e due sconvolti dalle sensazioni che ci hanno travolto così velocemente " il piccolo diede voce ai dubbi di entrambi, facendo annuire Taehyung.
" Sì ma ... io non voglio rinunciarci ... e tu ? non m'interessa se al momento lavori per me " quelle parole fecero accelerare il battito del minore che riuscì solo a negare col capo.
" È che ho paura di dimenticare il motivo per cui sono qua con te e
non essere lucido abbastanza per
difenderti " Jungkook nonostante tutto sapeva che, abbassare la guardia, sarebbe potuto essere letale per il ragazzo davanti a lui.
Taehyung sospirò " dubito che lui arriverà mai a ... ".
Il piccolo sgranò gli occhi allontanando il viso per guardarlo meglio " lui ?? tu sai chi ti ha minacciato per tutto questo tempo ? " il manager arrossì leggermente scostandosi, era la prima volta che il ragazzo più piccolo lo vedeva un po' in difficoltà.
" Sì ... no ... cioè, forse ho un sospetto, ma ... magari mi sbaglio " poi si passò una mano tra i capelli ancora umidi
" facciamo così ... ti prepari e andiamo a fare colazione, te ne parlerò mentre mangiamo ok ? ".
Jungkook sorrise leggermente un po' più sollevato, afferrò i suoi vestiti e, dopo qualche istante, era sotto il getto dell'acqua calda a far rilassare i muscoli della schiena e non, un brivido di eccitazione percorse il suo corpo al ricordo di quello che era accaduto al suo risveglio.
Con nessuno mai aveva provato un piacere così intenso e coinvolgente, e ciò valeva sia per la sera prima quando lo aveva posseduto e anche a sorpresa quando era stato preso, tanto che al solo pensiero il suo membro si stava nuovamente risvegliando, ma ora non aveva tempo per lasciarsi andare e soprattutto aveva fretta di scoprire chi fosse il bastardo che minacciava il suo rag..... oh cazzo e questo pensiero da dove era uscito ?.
Si vestì velocemente indossando come Taehyung bermuda e t-shirt, lasciando anche lui i capelli umidi, faceva talmente caldo che ci avrebbe pensato il sole ad asciugarli.
Arrivarono, senza accorgersene, nella sala colazioni con le mani intrecciate e parlando vicini in modo molto intimo, cosa che non sfuggì alla coppia già seduta ad un tavolo nel giardino.
Il modello dagli occhi verdi si sbracciò per attirare la loro attenzione appena ebbero riempito i piatti con ogni ben di dio.
Taehyung interrogò con gli occhi il compagno, per capire se gli andava di stare con la coppia inglese, che annuì tranquillamente, pentendosene quasi subito.
" Finalmente avete scopato " ridacchiando, Harry non si fece problemi a dirlo ad alta voce, facendo sussultare qualche persona anziana seduta lì vicino e attirando occhiatacce verso il loro gruppo.
Suo marito, sorridendo all'imbarazzo dei due, era estasiato dalla scena e soprattutto dalla conferma che l'ex del riccio avesse rivolto l'attenzione ben lontana dal suo bellissimo uomo.

- Bodyguard - vkook  kookv حيث تعيش القصص. اكتشف الآن