capitolo 1

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Avete presente i soliti ragazzi di Wattpad, quelli che profumano di menta e tabacco, che fanno cadere tutte le ragazze ai loro piedi, che hanno pessimi rapporti con i genitori, che non vanno mai a scuola, che abitano da soli in una casa mezza rotta, bene qualcosa di quel che ho detto è vero, altro sono solo storie, ma non la nostra.

Io ho 19 anni e quest'anno ho da studiare per la maturità, o meglio dovrei studiare per la maturità, ma qualcuno me lo impedisce e quel qualcuno è il mio migliore amico Nicola. Lui ha un anno in meno di me, l'ho incontrato un giorno a giro per la città ed ora non ci stacchiamo mai.

Mi sta parlando dei vari gossip della città, devo dire che conosce tutti e sui gossip è il mastro, mentre io ascoltavo le varie cagate che diceva la mia mente viaggiava per trovare un momento per studiare. Prima studiavo solo in classe ed ascoltavo le lezione, così che i miei voti potessero essere sufficenti, ma ora devo preparare anche l'elaborato, se solo mi aiutasse o si chetasse un attimo potrei studiare per arrivare come minimo a 60 e non rifare l'anno.

"oi Miche mi stai ascoltando o stai pensando a qualcuna?" chiese ridacchiando

"nessuna delle due, stavo cercando un momento per studiare, anche solo un minimo, ma te non riesci a chiudere la bocca neanche per un secondo"

"oh mamma mia, ma che te frega, anzi ora ti metti le scarpe ed usciamo, e comunque ti stavo dicendo" non gli feci finire la frase che era sulle mie spalle a peso morto, cercando di far allentare la mia presa.

"Aihh non lì no aih" lo  ri appoggiai sul letto delicatamente, stando attento a non ferirlo di nuovo.

"Dove ti fa male?" Chiesi mettendomi a sedere accanto a lui

"Mi fa male la spalla, i gomiti, il petto e poi mi sembra ovvio, le ginocchia" disse  sdraiandosi sul letto ed alzando le gambe per vedere le sue ginocchia fasciate con le bende, leggermente insanguinate.

"Se soltanto fossi stato più attento non saresti caduto dal motorino e non ti saresti sfracellato"

"Gne gne gne, facile parlare, non è colpa mia se l'altro motorino mi è venuto addosso" ed incrociò le braccia.

"Si si solo colpa dell'altro, non tua che non stavi guardando a destra e sinistra"
Gli puntati gli occhi addosso mentre lui sbuffava.

"Senti la precedenza la avevo io, quindi ho ragione io punto" disse ri mettendosi a sedere "ora andiamo?"chiese sfoggiando un enorme sorriso.

"Si ma mettiti le scarpe" dissi mentre io mi mettevo le mie, ma fui interrotto da la voce di Nicola "non è che potresti mettermele tu?"

"Te lo scordi Nico, te le metti da solo, non sono mica la tua badante"

"Ma dai poi facciamo ritardo per colpa tua e Ettore si incazza, quindi muoviti" disse porgendomi le sue scarpe.

"Antipatico" dissi prendendo la scarpa per infilarla.

"Lo so che infondo mi vuoi bene" disse ridacchiando.

"Parecchio infondo" dissi iniziando a ridere insieme a lui.

Appena finì di mettergli le scarpe ci incamminò verso il mio motorino per andare da Ettore, il mio migliore amico.

"Tieni il casco" dissi porgendo l'oggetto.

Eravamo entrambi sul motorino, io a guidare e Nicola dietro di me, mentre guidavo lo sentii parlarmi

"Oggi mi hanno chiesto se volevo venire ad una festa, io ho risposto di sì, ma te vieni?"

"La festa di chi?"

"Di una ragazza che dovrebbe compiere 19 anni, si chiama Elisa, non so se la conosci, viene spesso chiamata la miss per i suoi comportamenti, io ci vado solo perché mi sembrava brutto rifiutare un invito ad una festa in cui c'è l'alcol gratis"

"Mhh si ci vengo, ma chi ci sarà oltre noi?" lo dissi solo perché sapevo che mi sarei potuto ubriacare gratis, e poi ad una festa non si dice mai di  no.

"Dovrebbe esserci Alex perché la ragazza me lo aveva chiesto quando avevo Alex di fianco, quindi ha invitato pure lui, Ettore ed Anna mi hanno detto che stasera andavano a cene fuori, quindi non ci sono, Fede e Gio non lo so che fanno, ma ora dovrebbero essere con Ettore quindi chiedo se vengono o no. Poi di altra gente dovrebbe esserci maggiormente ragazze e qualche ragazzo così"

"E allora perché hanno invitato te che sei un ragazzo e avrai parlato con lei tre volte in croce?"

"Perché non lo so, so solo che mi ha invitato"

"Vabbè, comunque scendi che siamo arrivati"


insieme nelle peggio cazzate-PiadinaTobbiWhere stories live. Discover now