capitolo 10

86 6 3
                                    

Erano tutti e due nel letto, stavano ridendo insieme per una battuta tristissima pronunciata da Michele, una di quelle che non fanno ridere manco se vuoi, eppure in quel momento li aveva fatti ridere entrambi, prima era partito Nicola ridendo con la mano sopra la bocca, qualche secondo dopo  quella mano non c'era più, ma si sentiva solo una bella risata, poco dopo si aggiunse anche Michele, erano passati due minuti  e ormai avevano smesso di ridere, ora si stavano solo guardando, nessuno dei due stava dicendo nulla, eppure quel silenzio non metteva in soggezione o in imbarazzo nessuno dei due, si guardavano solo negli occhi e capivano, capivano tutto ma ancora non credevano che ciò che capivano fosse una sola sensazione o la realtà, vedersi riflesso negl'occhi dell'altro era una cosa che succedeva quasi sempre eppure non ci avevano mai fatto caso, non si erano mai soffermai sul viso dell'altro. Michele non aveva mai notato prima d'ora il leggero bagliore di felicità negl'occhi di Nicola, non aveva mai notato le leggere lentiggini sulle guance dell'altro, le sfumature di marrone scure che aveva negli occhi, e Nicola non aveva mai notato la forma un po' più a mandorla di Michele, il piccolo neo che aveva vicino all'occhio, la bellezza in generale del suo migliore amico.

Sapevano tutto l'uno dell'altro, eppure non si erano mai osservati per bene, conoscevano bene cosa avevano dentro ma non si erano mai soffermati troppo sull'aspetto fisico, e quella sera forse avrebbero voluto osservare ancora meglio l'altro, ma quel giorno chissà quando arriverà, o se arriverà.

Michele interruppe il loro contatto visivo voltando lo sguardo di fronte a se per vedere il soffitto in cui si poteva vedere la forma tonda della luce proiettata, non riusciva a tenere quello sguardo e allora chiuse gli occhi e disse "che ne dici se andiamo a dormire che sono le 2 di notte" non venne subito una risposta ma dopo poco senti dire "sai, non mi ero mai accorto che avevi un neo sotto l'occhio" si alzò in piedi guardando Nicola che era ancora sdraiato "io non mi ero accorto che avevi le lentiggini sulle guance" l'altro rise leggermente e disse " ci conosciamo da anni e non ci eravamo accorti di queste stronzate" sorrise leggermente a quell'affermazione, aveva ragione.

 "ma ora andiamo a letto che domani c'è scuola" disse ristendendosi "possiamo fare forca" gli propose Nicola girandosi su un fianco per guardarlo meglio "mhh domani io non ho niente quindi va bene" sorrisero entrambi al pensiero di quello che avrebbero potuto fare il giorno dopo e poi si addormentarono.

insieme nelle peggio cazzate-PiadinaTobbiWhere stories live. Discover now