7/8 Agosto 2014.

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Sono le 23.45 tra poco è il compleanno di Luca.
Non posso essergli vicina, quindi ho appena finito di scrivergli un messaggio abbastanza lungo.

Ero molto indecisa se scriviglielo o no, ma alla fine ho seguito il mio istinto.

"È un sacco di tempo che non faccio poemi, non riesco più a farli perché non ho idee, però a noi non servono poemi, vero? sono inutili.
inizio col farti gli auguri, siamo a +15, stai diventando grande, cavoli! e io sono l'unica cretina che rimane piccola (e bassa ahaha)
volevo dirti che ogni giorno passato insieme lo rivivrei, per sempre. non dimenticherò mai i nostri abbracci mattutini, io che non sto zitta, tu che ti incazzi con me ma dici di volermi bene comunque, il parco dei frati e quello del vecchio comune, tutte le nostre risate e i pianti, quelle volte che venivo a scuola distrutta tu mi abbracciavi fino a soffocare, quando ci siamo promessi di non andarcene mai, le tue braccia come casa, i litigi finiti sempre bene, il tuo sorriso, i nostri discorsi e quando parlavamo della nostra futura casa.
"e grazie per ogni singolo momento nostro"
sei uno degli amici più importanti che ho, e non volevo perderti per nulla al mondo. scusa per il mio atteggiamento impulsivo.

tu, tu che sei mio fratello dal primo giorno che ti ho incontrato.
ti vorrò bene, per sempre.
auguri luca."

È mezzanotte e mi affretto a inviargli questi miei auguri.
La risposta non arriva dopo tanto.
"Grazie, anch'io tengo a te"
Sorrido.

Il richiamo dell'angelo.Where stories live. Discover now