10 settembre 2014, II

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Mi stacco e gli do una leggera pacca sulla guancia.
"Scusami", dice imbarazzato.
"Fa niente" Sono imbarazzata più di lui.
Mi accorgo di avere ancora le braccia intorno al suo collo, e le tolgo con uno scatto.

"Non l'ho pagato 2, non l ho pagato 5 ma 10!"
Sentiamo dei bambini che si avvicinano, ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Le sue risate riempiono l'aria.

E mai nessuna foto renderà giustizia al tuo sorriso quando esplode all improvviso sul tuo viso.

"Cambiamo posto?" Dice.
Annuisco e ce ne andiamo ridendo.

Siamo su un'altro rialzo, e osserviamo i bambini giocare.
"Oddio, che stupidi" Mi guarda.
"Caro, anche tu eri così!" Mi volto per guardarlo negli occhi.
Ride alla mia affermazione, e si avvicina sempre di più.

In men che non si dica preme le sue labbra sulle mie. Amo il suo sapore.

"Scusami ancora, io non so perché lo sto facendo, ho avuto l'opportunità di farmi un sacco di ragazze tutta l'estate ma non volevo perché volevo lei.."

Luca è ancora innamorato di lei, lo so bene. Ma non capisco cosa vuole dire con questa affermazione. Ha avuto un sacco di ragazze, perché proprio me? Non lo so.

"Tranquillo", gli sorrido.

Ma due come noi non riescono a stare separati. Noi ci odiamo, ci scanniamo, ma non sappiamo stare l'una senza l'altro.

Magari non è una cosa giusta, ma ci baciamo ancora e ancora, baci lunghi e coscienti, che sanno di dolore, rimorsi.

Perché io lo so, questa sarà l'ultima volta che lo bacerò.
L'ultima volta che sentirò il suo profumo mischiato al fumo, e tornerò a casa con la pelle che profuma di buono, di lui.

L'ultima volta che avrò questi baci.
Baci al cianuro.

Il richiamo dell'angelo.Where stories live. Discover now