Segreti

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L'estate passa a rilento, la vacanza che noi ragazze avevamo organizzato è miseramente saltata per la paura che i vari attentanti hanno portato, quindi, nonostante le mie proteste, sono autorizzata ad uscire dal castello solo con Alex alle calcagna. Unica eccezione è stato il magnifico mini viaggio con Cedric che, non so come, ha ottenuto dai miei il permesso di farmi stare fuori con lui due notti per portarmi su un'isola paradisiaca. Oggi la mia "ora d'aria", come la chiamo con Alex, è stata un pomeriggio al negozio di Connor con Katie a studiare.

Siamo sedute nel nuovo patio dietro la libreria di Connor, devo ammettere che la realizzazione è ancora più bella del progetto che Alex ci aveva mostrato a Natale, studiare qui è piacevole. Oggi fa caldo e si sta bene sotto il bersot, ma quando arriverà l'inverno sarà possibile chiuderlo con pareti di vetro per non perdere la luce e l'effetto bosco, quasi mi dispiace non poterlo sfruttare. L'atmosfera è calma e aiuta la concentrazione e lo studio, su un bancone ci sono anche dei barattoli con foglie di tè ed erbe per tisane e un vecchio libro di ricette di dolci della nonna di Connor, qualora qualcuno cercasse ispirazione, io ne ho già provate un paio e sono assolutamente innamorata di questa donna.

Katie è seduta accanto a me, anche lei ha il libro aperto, entrambe cerchiamo di studiare incantesimi difensivi senza grande successo, i suoi pensieri stanno vagando probabilmente su Malcolm, che sta lavorando di là. La conosco bene e non mi serve sentire la sua impazienza per saperlo, mi basta guardarla per vedere come, ogni pochi secondi, i suoi occhi si alzano dal libro per cercare di capire quando il suo biondo ricciolino arriverà da lei.
Alex è seduta poco distante da noi, sta studiando un libro avanzato di pozioni, commentato con appunti di Piton, è molto concentrata e ogni tanto la vedo trascrivere qualcosa sul suo quaderno, appena finirà lei lo prendo per dare una occhiata e potermi avvantaggiare e condividere con Dave le utilissime correzioni che ci saranno riportate.

Malcolm torna da noi "Katie ho quasi finito, tra poco possiamo andare a cena" ha sempre un tono dolce quando aprla con la mia amica, poi si rivolge a me "Eli, lavorare qui è stupendo! Sto imparando tantissimo, inoltre Connor mi ha permesso di mettere in pratica il servizio di consultazione e ricerca libri, da qui possiamo vedere in quale biblioteca si trovino per la consultazione. Per ora ho catalogato solo il San Mungo e una piccola parte di Hogwarts, ma confido di proseguire. Quindi quest'anno avrò la scusa per venire da voi spesso" ci confida sorridente, agganciando poi lo sguardo di Katie in un silenzioso dialogo. "Non sono ancora andato a ricercare pezzi e libri sul campo, per ora solo piccole commissioni, ma Con mi mette costantemente alla prova per prepararmi." Sono felice per Malcolm, la libreria è proprio il suo mondo, ha gli occhi che brillano quando parla, proprio come quando Ced mi racconta del suo futuro. Alex alza lo sguardo "Malc, cosa ti ha detto Connor? Pensa di rientrare per la cena?" chiede mia sorella, con una sfumatura di apprensione nella voce. "Non so Alex, non mi ha detto dove andava, ma sono sicuro che se tardasse in qualche modo avviserebbe, sa che sei qui" Malcolm si allontana per andare a prendere la giacca ed uscire con Katie, visto che questa sera festeggiano non so bene quale ricorrenza, ma tanto la mia amica mi racconterà tutto come ho fatto io rientrata dal viaggetto.

Siamo rimaste sole e quindi mi avvicino ad Alex "Cosa ti preoccupa? E non dirmi niente perché sai che lo sento!" le chiedo con la solita mia delicatezza, la sua mano sotto la mia trema leggermente "Non si era detto niente potere su di noi!" Alex ride mentre muovendo leggermente la mano attira a sè la mia tazza di tè bevendone un po', poi torna seria "Connor ultimamente sta facendo ricerche per Silente abbastanza pericolose, molte su famiglie di maghi oscuri o che, in qualche modo, sono state legate a Voldemort. Quando non lo sento per qualche ora mi preoccupo sempre un pochino" Alex si stiracchia e nel mentre si apre la porta. Connor, visibilmente provato, entra e si siede sul divano all'ingresso con una pesante borsa in mano. "Sto bene Alex, ho solo bisogno di un bacio, di una doccia e di una birra!" Alex si alza per abbracciarlo e baciarlo delicatamente. Questo loro rituale è fondamentale per la coppia che ha bisogno di sentire l'altro vicino per superare gli orrori che devono affrontare. "Prima però, devo parlare con Silente, ma vedo che non è ancora arrivato, lo aspetto in studio e poi andiamo al pub, Eli resti con noi?" "Aspettavo notizie da Ced, ma credo ci fermeremo" Alex ed io ci risediamo nel patio e continuiamo a chiacchierare quando la porta si apre di nuovo e il mio preside appare sulla soglia. "Buonasera ragazze, era facile immaginare di trovarvi qui in questo bel giardino con un caldo sole. Luogo ideale per lo studio e per i pensieri, prenderei volentieri una tazza di tè con voi, ma il signor MacLeod ha importanti informazioni per me e non possono attendere. Sono certo che capirete" e si congeda.

La vita è ... imprevedibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora