Capitolo 172: La Guerra: Estate 1981

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Once I had a love and it was a gas,

Soon turned out; had a heart of glass.

Seemed like the real thing, only to find,

Much of mistrust, love's gone behind.


Once I had a love and it was divine,

Soon found out I was losin' my mind

It seemed like the real thing but I was so blind,

Much of mistrust, love's gone behind.

James si riprese, lentamente. Fu riportato a casa dei Potter il giorno dopo (svegliandosi intontito, incapace di dire molto, riaddormentandosi rapidamente), ma Silente dichiarò che questa era una soluzione temporanea. Disse a Lily di prepararsi ad andarsene senza preavviso.

Dopo essere stati considerati per mesi come membri minori dell'Ordine, i Malandrini e i loro amici improvvisamente avevano tutti gli occhi su di loro.

Alla successiva riunione dell'Ordine, alla quale James insistette per partecipare nonostante il suo stato di debolezza, ci sono stati sicuramente dei sussurri.

Sette bambini - tre dei quali ricchi eredi di casate purosangue, due nati babbani, un lupo mannaro, una guaritrice alle prime armi - cosa li aveva resi così speciali? Ci si poteva fidare? Finora erano sopravvissuti alla guerra, contro ogni previsione. Sono stati solo fortunati o c'era qualcosa di più? Chi erano questi ragazzi, che erano sfuggiti a sei Mangiamorte e in qualche modo avevano invertito una maledizione quasi incomprensibile?

Si erano radunati in un piccolo cottage, da qualche parte nel Peak District. Era un piccolo soggiorno, ma ormai l'Ordine era piccolo.

Alla fine del normale incontro - che era diventato davvero più un servizio in ricordo per le persone che avevano perso dall'ultima volta che si erano incontrati - Silente chiese a Lily e James di rimanere indietro mentre tutti gli altri tornavano a casa. A sua volta, James chiese a Remus, Sirius e Peter di restare.

"Sei sicuro?" Sirius sussurrò, con urgenza, "Dopo tutto quello che è successo...?"

"--Dopo tutto quello che è successo voglio i miei migliori amici nelle vicinanze." James rispose. Remus provò un'ondata di orgoglio per quello - per James, la buona sportività si estendeva ad ogni elemento della sua vita. Diffidare delle persone che amava sarebbe stato altamente disonorevole.

Sirius incrociò le braccia, ma non protestò.

James era seduto su una poltrona di chintz, la schiena dritta, il viso teso. Sembrava perfettamente sano, a meno che tu non lo conoscessi davvero. Le sue guance erano più scavate, la sua pelle più pallida e - sebbene tutti facessero finta di non averlo notato - i suoi capelli corvini adesso avevano qualche filo di grigio. Lily aveva portato una coperta da stendere sulle sue ginocchia, ma lui continuava a spingerla via, irritato.

"Sto bene," mormorò sottovoce. "Lasciami stare!"

"Non c'è bisogno di fare così!" Lily sibilò di rimando. Sembrava anche molto più pallida, il viso stanco segnato dalla preoccupazione. Remus non aveva mai visto Lily e James attaccarsi l'un l'altro prima. Sembrava orribile.

Harry si stava agitando, agitando le braccia e facendo una smorfia. Lily non stava correndo rischi ora: andavano ovunque come una famiglia, o da nessuna parte.

"Shh", lo fece dondolare sul fianco, "Tranquillo adesso, mamma e papà sono occupati..."

"Dammelo qui," Sirius tese le braccia, "Faremo un piccolo gioco, vero Harry?" Sollevò il bambino e Harry si dimenò e ridacchiò felice.

All the young dudesWhere stories live. Discover now