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3 mesi dopo

mi ero ripromessa di ritornare una volta ogni tanto, ma d'allora sono passata da settimane a una volta a settimana fino ad arrivare a ogni giorno , era come se facessi parte della loro famiglia, erano tutti magnifici e sono riuscita a capire il loro rapporto con gli altri , Ben e Diego sono molto legati soprattutto nel continuare a fare scherzi ad Allison , Allison in compenso va d'accordo con quasi tutti, però ho notato un avvicinamento con Luther credo che ci sia qualcosa tra loro , Klaus anche lui ha un rapporto magnifico con tutti beh con tutti tranne che con Cinque, l'unica che ha un rapporto con lui è la povera Vanya, mi ha reso molto felice sapere che lui stesse bene e anche lei venisse inclusa, beh per quanto riguarda Cinque ogni giorno era sempre più strano... parlava a Vanya di...viaggi nel tempo, sapevo che il suo potere era teletraspostarsi, beh sapevo il potere di tutti loro tranne di Vanya lei era l'unica a non avere un potere, li mostravano in TV, ma avevo paura per lui .domani era domenica il che significava niente scuola e quindi giornata intera nell"Umbrella academy, sono diventata molto più pratica col mio potere , mi sono allenata a tenerlo il più allungo possibile, l'unica ragione per il quale non mi mostro è... loro padre, non so come facciano loro a resistere, ma dico solo di essere più che grata di avere mia madre, beh anche loro hanno una specie di mamma robot che sembra premurosa quasi quanto la mia, e poi... una scimmia.

8:30

sveglia suonata, corro a prepararmi non posso sprecare questo giorno , La domenica è diventato il mio giorno preferito sapendo che posso trascorre tutto il giorno con loro.

esco di casa senza fare rumore e mi incammino verso l'accademia...
dopo il loro solito allenamento era arrivata l'ora del pranzo, stavo per andarmene ma quel giorno Cinque non era lo stesso, era.. stressato, teso per qualcosa. così , decisi di rimanere, era appena iniziato il pranzo quando... Cinque interruppe il silenzio.

"Avrei una domanda" conficcando il coltello nel tavolo
"la conoscenza è un'obiettivo ammirevole,ma conosci le regole non si parla durante l'orario dei pasti"disse il padre
"Voglio fare un viaggio nel tempo" oh cavolo
"No"
"Ma sono pronto, mi sto allenando con i salti nello spazio propio come hai detto..."-in quel momento si teletrasportò vicino al padre, io mi misi accanto a lui.
"vedi?"
"un salto nello spazio è poca cosa, comparato alle incognite di un viaggio nel tempo, uno è come scivolare sopra al ghiaccio , l'altro è più simile a scendere nelle profondità dell'acqua gelata e riapparire come una ghianda" ho paura di come vadano a finire le cose
"beh io non capisco"
"È la ragione per cui non sei pronto"
"ma non ho paura" speravo con tutto il cuore che Cinque la smettesse
"non è questo il punto gli effetti che potrebbe avere sul tuo corpo e sulla tua mente sono troppo imprevedibili, e ora ti proibisco di riparlare di nuovo" Vanya era terrorizzata quanto me e faceva cenni con la testa...ma quello che successe dopo era peggio di quello che immaginavo...Cinque scappò dall'accademia e io, lo seguii.
iniziò a correre e immaginavo quello che potesse fare , cercavo di stare al passo gli misi la mano sulla spalla cercando di avere più contatto possibile , iniziò a passare avanti nel tempo, fortunatamente la cosa funzionava, volevo che smettesse , un dolore cominciò ad invadermi per tutto il corpo, ma ormai non potevo tirarmi indietro. passò per due volte in due stagioni differenti ma la terza volta sentì un vuoto allo stomaco, pensavo di essere rimasta bloccata e invece ero con lui , ma quando mi girai il mondo era distrutto...

Cinque iniziò a correre verso l'accademia ormai distrutta
"VANYA, BEN, PAPÀ" mi distruggeva vederlo così e sapere di non poter far niente
"C'È QUALCONO?" in quel momento tentai di diventare visibile ma semplicemente non riuscivo...era come se i suoi poteri e il viaggio nel tempo avevano avuto effetto sui miei, non riuscivo a tornare normale.
Osservavo Cinque che provava ad usare i suoi poteri ...ma non riusciva, eravamo bloccati lì insieme , solo che lui non lo sapeva , era lì in ginocchio a piangere e io ero lì e non potevo fare niente, se non osservare, ero come aria, le parole morivano nel vento ,non esistevo...

SPAZIO AUTRICE
piccolo spazio Autrice, scusate il ritardo e gli eventuali errori, ci vediamo subito al prossimo capitolo, come promesso oggi pubblicherò 2 capitoli

Vorrei conoscerti da tutta la vitaWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu