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erano più o meno le sei del pomeriggio e avevo dato uno sguardo veloce alle cartelle quando decisi di dare un'occhiata in giro...
utilizzati il mio potere e camminai per i corridoi Infiniti della commissione, intuivo che qualcosa non andava, Handler era sospetta e di sicuro aveva un piano , così andai nel suo ufficio e a mia sorpresa era vuoto. Misi a soqquadro qualche cassetto senza risultati, quando finalmente trovai qualcosa di interessante... era in costruzione una macchina, non si sa bene per quale scopo ma sembrerebbe importante, misi tutto al propio posto quando incominciai a sentire dei passi, dopo qualche minuti vidi entrare un uomo basso e tozzo che con un walkie talkie comunicò qualcosa, mi avvicinai per sentire...
-"vuota, passo all'analisi della fonte di calore"- disse mettendosi in tasca il walkie talkie e prendendo uno strumento in mano, corsi più veloce che potevo per ritornare nella mia camera, mi misi sul letto con le cartelle aperte come se non fosse nulla, infatti dopo qualche secondo entrò Handler
-"Scusa il disturbo volevo sapere come andava l'analisi delle cartelle, allora puoi farcela?"- disse senza nemmeno guardarmi in faccia, analizzava ogni centimetro della mia camera, come se sapesse quello che fosse successo poco fa, regolai i miei respiri e risposi
-" si il lavoro è semplice ho già un paio di progetti da sottoporle"- finito il controllo visivo mi rispose e dal suo sguardo era evidente che qualcosa non andava
-" perfetto, ti allenerai per una settimana e poi potrai svolgere tutte le missioni che ti sono state assegnate"- disse avviandosi verso la porta -" Sai qui abbiamo una cosa che ci tiene uniti e quella è la fiducia"- disse girandosi e avvicinandosi verso di me
-"devo sapere di potermi fidare di te"- era a qualche centimetro dalla mia faccia
-"posso darle del tu?"- non ero affatto ironica ma lei percepì la cosa in modo sbagliato -"Basta giochetti t/n puoi essere invisibile per molti ma non per noi,abbiamo macchine in punti strategici che ci rivelano fonti di calore umane"- era troppo vicina e con questa premessa lo era ancora di più
-" mi dispiace , volevo parlare della nuova missione in privato"- non ero molto convincente ma a questa risposta si allontanò -"non sono ingenua T/n, ora studia"- disse uscendo dalla stanza senza aspettare risposta.
passai tutta la serata ad analizzare cartelle su cartelle, una lista infinita di persone da eliminare, mi si strinse lo stomaco quando in quella lista vidi anche dei bambini la quale la loro unica colpa era di "ostacolare
il programma"
erano mezzanotte passate secondo il mio orologio anche se qui il tempo funzionava in maniere diversa, ma a giudicare dalle varie campanelle suonate e dai rumori esterni era decisamente passato l'avviso del riposo. Non riuscivo a smettere di pensare a Lui, non mi importa cosa diceva Handler, cosa poteva fare, chiudermi in camera per aver violato le regole? non ci pensai troppo che uscii dalla mia camera e , come aveva detto Cha cha, mi diressi di fianco per trovare le camerate maschili, una volta entrata cercai il suo nome sulle porte, il mio sguardo si perdeva in quei nomi, quando ormai le speranze erano perse vidi il suo nome , una porta in legno pregiato come le altre la cui unica differenza era il suo nome "numero cinque ", entrai e a mia sorpresa era sveglio,il suo aspetto era più curato, gli avevano tagliato i capelli e la barba, scriveva sul libro di Vanya, il che non era una buona cosa, aveva qualcosa in mente, mi avvicinai per leggere e vidi 3 parole in stampatello: PIANO DI FUGA.

se cinque aveva in mente un piano di fuga sarei andata con lui, non lo avrei mai lasciato e a dire il vero sapevo che qualcosa non andava e avrei dato di tutto pur di scappare, e quale occasione migliore se non con l'amore della mia vita? aveva scritto solo poche righe e da quel che ho letto il piano era solo una bozza ma almeno ora sapevo le sue intenzioni, chiuse il libro e prese una delle sue cartelle per le eliminazioni, le osservo per vari minuti, stare con lui mi trasmetteva calma e sicurezza ma avevo sempre il timore che qualcuno mi scoprisse, e per quanto volevo stare con lui sapevo che la situazione non era sicura, stavo per andarmene quando ...
-"Ah Dolores se solo fossi qui"- a quelle parole si girò sul fianco, rivolto verso il muro , il mio cuore iniziò a battere e per un secondo giurai di essere tornata visibile, sia per le mie emozioni e sia perché avevo intravisto la mia ombra sul muro, cinque in quel momento si girò con sguardo curioso verso la mia direzione, per poi ritornare con lo sguardo al muro, che avesse intravisto la mia ombra? qualsiasi fosse la risposta era meglio andare, avevo un brutto presentimento...

SPAZIO AUTRICE
ehii rieccomi con il dodicesimo capitolo della storia,scusate se ci sono eventuali errori, spero che questa storia vi stia piacendo, ogni capitolo esce il mercoledì e due la domenica.
seguitemi su tik tok, ho creato un profilo apposta per queste storie dove comunico vari aggiornamenti e video collegati alla storia, mi chiamo _the_maze_academy_
Ci vediamo domenica♡♡

Vorrei conoscerti da tutta la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora