26 •🫂•

124 11 0
                                    

T/n

Avevo fatto tanti, troppi incubi e mi svegliai di soprassalto, accanto a me c'era Klaus che dormiva, guardai la mia mano e vidi che era stretta alla sua in quel momento sul mio viso spuntò un sorriso involontario, chissà cosa avesse passato, non volevo svegliarlo così mi alzai facendo attenzione e cercai di metterlo sul letto, era pesante due volte me e sfortunatamente si svegliò
-"No ti prego non ho la droga"- disse con gli occhi chiusi cercando di aprirli
-"FANTASMINA"- disse spalancando di colpo gli occhi e gettandosi su di me per abbracciarmi, mi strinse più forte che poteva
-"avevo pensato al peggio"- dissi aumentando ancora di più la presa
-" Klaus non respiro, se non sono morta prima muoio adesso"- Klaus mollo la presa e spuntò un sorriso sulle sue labbra
-" c'è qualcuno in casa?"- dissi
-" si siamo io, te, il ragazzone e la ragazza della discoteca "- disse portando il conto con le dita
-"o e cinque"- lo guardai come se avesse appena detto che avevo una pistola puntata alla testa
-" Klaus non posso restare"-
-" già voi e la vostra complicata storia d'amore "- disse usando le virgolette con le dita
-" non è una storia d'amore è solo complicata e tu hai bisogno di dormire"- dissi facendo segno alle occhiaie
-" già magari un piccolo riposino non mi farebbe male"- lo presi per il braccio
-" dai alzati "- si sdraiò sul letto e la situazione si invertì
-" tornerò presto e appena torno mi racconterai tutto" gli accarezzai i capelli, notando che nei suoi occhi nascondeva paura e tristezza, provai una cosa che non avevo mai fatto prima, poggiai la mano sulla sua testa,chiusi gli occhi e mi concentrai, gli feci rivivere uno dei suoi ricordi più felici per farlo addormentare senza pensieri negativi, chiuse gli occhi e iniziò a sorridere e di scatto sorrisi anch'io, dopo pochi minuti si addormentò e ritornai a casa.
stavo per aprire la porta quando un dolore mi colpì al petto, sentivo delle presenze, altre persone, le percepivo dentro casa mia, diventai invisibile e notai una trentina di agenti della Commissione tutti sparsi in casa mia che puntavano alla porta con dei fucili , altri erano sparpagliati al piano di sopra, se il rancore fosse una persona di sicuro sarebbe la Handler, creai un diversivo e iniziai a combattere, li uccisi con azioni rapide ed efficaci uno ad uno. la mia casa diventò in pochi minuti un bagno di sangue, vetri rotti e cimiteri di corpi, non potevo restare qui, il problema è che non sapevo dove andare, mi venne in mente Beth e la sua vecchia casa, la mia vicina, potevo entrare , ma decisi che per rispetto andai a chiederglielo di persona, anche perché mi faceva piacere vederla. Di giorno lavorava al Superstar il Bowling della città insomma, decisi di farle visita. Mi ripulii dal sangue e
una volta arrivata entrai e mi diressi verso il bancone
-" salva signora si può avere informazioni sul fagiolino o sulla fagiolina"- stava pulendo le scarpe
-" mi scusi come fa...T/N... che ci fai qui"- disse sorridendo
-" non cambiare argomento avevi la visita due giorni fa"- dissi facendo segno alla pancia
-" è un traditore per questo non me lo dici?"- scherzai e Beth rise
-" la piccola T/n è una traditrice, furba come sua zia"- a quelle parole si spalancarono gli occhi per la contentezza
-"non ho potuto fare la damigella d'onore al tuo matrimonio, ma giuro che farò la madrina al suo battesimo"- dissi prendendole la mano, per un momento cambiai espressione, deco smettere di fare promesse che non posso mantenere
-"ci conto, a te come va?"-
-" ho passato momenti migliori sono stata torturata a morte e ho ucciso 30 persone"- Beth spalancò gli occhi
-" Scherzavooo"- dissi ridendo e in quel momento anche Beth rise, menomale...
-" ad ogni modo non posso più entrare in casa mia e mi chiedevo se..."-
-" se potevi usare la casa dei miei"- beth mi anticipò
-" sarà solo per qualche giorno"- Beth si avvicinò
-" ti ho mai detto di no a qualcosa?"-
-"si quella volta in cui volevo mettere il dito nel sedere del tuo gatto"-
-"Avevamo 7 anni, comunque puoi andare, le chiavi sono nella mia borsa è lí dietro"-
-"approposito domani ho preso un giorno di ferie se vuoi venire a casa sei la benvenuta Jack vuole riabbracciarti"- disse sorridendo
-"ho una cosa da fare, spero di liberarmi al più presto per poi ammazzarlo di botte per averti rubato il cuoricino e rischiato di rubare anche il mio posto"-dissi ridendo
-"sei sempre la solita"- Beth roteò gli occhi, mi avvicinai alla borsa e cercai le chiavi
-"Grazie Betty"- le presi e scappai prima di ricevere qualcosa in faccia
-" ti odio"- urlò ridendo
-"so che mi ami"- dissi aprendo la porta e uscendo. mi diressi a casa di Beth e una volta arrivata mi distesi sul letto.

ehii ecco il ventiseiesimo capitolo della storia.scusate il ritardo. Scusate se ci sono eventuali errori grammaticali, spero che questa storia vi stia piacendo , ogni capitolo esce il mercoledì e due la domenica.
seguitemi su tik tok, ho creato un profilo apposta per queste storie dove comunico vari aggiornamenti e video collegati alla storia, mi chiamo _the_maze_academy_
Ci vediamo Domenica ♡♡

Vorrei conoscerti da tutta la vitaWhere stories live. Discover now