Sono seduta nel guardaroba e la mia mente inizia a collegare le parole di Meggie con la realtà.
Adesso penso agli avvenimenti della giornata e mi rendo conto che, presa com'ero dal pensiero di Alexander non ho notato le cose insolite che stavano accadendo intorno a me, o almeno non vi ho dato peso.
Ricordo di aver notato una certa tensione stamani mentre servivo la colazione ai signori, ed è una cosa molto insolita, ma invece di farmi delle domande ho lasciato correre. La tensione era probabilmente causata dalla discussione di cui mi ha parlato Meggie, e anche il fatto che la signora abbia mandato Alex a provvedere a delle commissioni per tutta la giornata sollevandomi dall'incarico di occuparmi di lui, mi risulta solo adesso molto strano.
Che stupida avrei dovuto mettere insieme i pezzi molto prima, possibile che nemmeno il nipote si sia accorto di nulla ?
Esco dal guardaroba con una faccia tra il sorpreso e lo sconcertato, i miei occhi si riflettono nello specchio dell'ingresso e mi costringo a fare una sosta in bagno prima di riprendere il lavoro.
'' Carla tra cinque minuti arrivo, devo scappare un secondo in bagno'' dico affacciandomi alla cucina
'' Santa pazienza tra te e la tua amichetta qua mi farete venire un esaurimento, forza sbrigati Noemi ''
Corro nel bagno al piano terra, vorrei salire in camera ma sarebbe una perdita di tempo, entro ed inizio subito a sistemarmi, anche se è un arduo lavoro.
Circa due minuti dopo sto di nuovo uscendo a passo svelto quando il mio naso va a sbattere contro una spalla piuttusto solida.
La botta è tremenda, la stanza inizia a girare e pochi secondi dopo mi ritrovo a precipitare verso il pavimento, fortunatamente vengo presa al volo da una mano che prontamente acchiappa una parte del mio grembiule riuscendo infine a tenermi lontana dalle costose piastrelle dell'ingresso.
Riapro gli occhi e d'istinto storco il naso che mi duole moltissimo e quasi mi vengono le lacrime agli occhi ad eseguire quel semplice movimento, mi volto verso il mio salvatore che mi guarda quasi divertito.
'' Ehi ehi sù, è tutto ok, il naso non si è rotto e non ti esce nemmeno una gocciolina di sangue''
'' Noemi hai bisogno che chiami un medico ?''
La prima voce giunge gradita al mio orecchio, ma la seconda è una voce familiare che però mi capita di rado di sentire. Quasi come se mi svegliassi di soprassalto da un sogno sbatto più volte le palpebre e se prima ammetto di aver indugiato un po' tra le braccia del mio eroe adesso, cerco in qualsiasi modo di staccarmi da lui e di rimettermi in piedi con le mie forze.
'' No no signora '' dico ancora lievemente intontita '' chiederò solo un po' di ghiaccio a Carla, sto gia meglio''
'' A me non sembra proprio '' ribatte Alexander, è serio e compito ma so che dentro di sè sta ridendo del mio comportamento, ormai ho imparato a capire quando mente, anche se devo dire che non è affatto facile smascherarlo perchè è un ottimo bugiardo.
Ma ha un piccolo difetto, i suoi occhi lo tradiscono ogni volta.
'' No no signor Alexander non c'è bisogno di preoccuparsi davvero, sto bene '' Mi rendo conto che sotto lo sguardo inquisitore della zia e lo sguardo divertito del nipote sto arrossendo, e le mie parole risultano sconnesse e incerte.
'' Mh, d'accordo, fatti medicare e preparati per il servizio serale'' Bene per colpa di quell'idiota la signora Ken ha notato il siparietto e se prima mi ignorava adesso mi guarda con glaciale sufficienza.
BINABASA MO ANG
Nell'arco di una vita
RomanceSiamo noi gli artefici del nostro destino ? O è già tutto scritto ? Noemi e Alexander ci faranno viaggiare all'interno delle loro vite, così diverse e così simili, per dimostrarci che,Nell'arco di una vita, tutto può succedere in un secondo. Perdi...