Entro.
Nella stanza il rumore del macchinario. Un rumore assordante mi arriva alle orecchie espandendosi per tutta la stanza: bianche le pareti, il soffitto, il pavimento e bianco il lettino su cui è adagiato il corpicino di Giulia.
Mi avvicino lentamente, ogni passo un battito in meno. Vederla così spenta, stesa su un lettino, incosciente mi spegne ancora di più.
Prendo una sedia, mi siedo accanto a lei. Prendo una sua mano e la chiudo tra le mie. Guardo la differenza delle nostre mani: la sua liscia, minuta, sottile mentre la mia grande, piena di segni dovuti alla dermatite e cicatrici che lei mi curò ma che sono riapparse.
Chiudo completamente la sua mano, lo sguardo concentrato su questo incastro che io considero perfetto."Credo di non essere l'unico a farlo, a considerare noi come perfetti. Anche tu lo facevi e lo hai sempre fatto, anche quando io a volte non ci credevo e facevo il criteriato se vogliamo metterla così" una risatina sfugge al mio controllo nonostante le lacrime che continuano a scendere. Ormai la mia vista è diventata sfocata, a malapena riesco a distinguere le mani incastrate.
"So che odi vedermi piangere ma come faccio? Non so come descrivermi adesso, triste, ho il cuore vuoto senza la tua voce, la mia testa è priva di creatività. So che di solito sono bravo con le parole, a confortare le persone o come dici tu a farle brillare, anche se volevo far brillare solo te, per me tu eri e continui ad essere la stella più luminosa. Adesso non brilli ma non vuol dire che tu sia scomparsa, sei solamente nascosta dal giorno ma di notte appari ed illumini la notte superando le altre stelle, facendomi guardare in alto e ricordandomi che anche se tu sei lontana continui ad essermi vicina, continui a supportarmi da lontano. Ho una cosa per te, una canzone in inglese. La mia pronuncia non è il massimo ma posso migliorare sempre ,come dici tu, esercitandomi ed è quello che ho fatto. La musica ho sempre pensato che abbia un potere nascosto, nel nostro caso o meglio nel tuo spero possa arrivarti, ovunque tu sia in questo momento. So che molto probabilmente mi starai prendendo in giro perché il battito c'è, fortunatamente non mi hai lasciato ma è come se lo avessi fatto: quello che vorrei in questo momento è poter sentire la tua voce, vedere i tuoi occhi, sentire la tua risata, giocare con te. Vorrei solo la quotidianità ma purtroppo qualcuno per noi non la vuole... Spero che arrivi a te questa canzone:
So I will keep you, day and night
Here until the day I die
I'll be living one life for the two of us
I will be the best of me
Always keep you next to me
I'll be living one life for the two of us
Even when I'm on my own
I know I won't be alone
Tattoo'd on my heart are the words of your favourite song
I know you'll be looking down
Swear I'm gonna make you proud
I'll be living one life for the two of us.Questa canzone descrive perfettamente ciò che voglio essere per te, che mi fai provare sempre. Mi emoziona ogni volta e mi arriva dritto al cuore, spero sia arrivata anche a te tramite la mia voce che come ben sai rappresenta il mio cuore. "
Bacio la mano di Giulia, quella con l'anello che le ho regalato. La promessa che ci siamo fatti. Il mio mondo, il mio tutto.
"Giò? "
"Andrea? "
"Si, ciao Giò"Entra e viene verso di me, abbassandosi e stringendomi forte.
"Si sveglierà, devi stare tranquillo. È forte anche se debole fisicamente, è sempre stata una forza della natura, un tornado. Si sveglierà. "
"Andrea... Le parole sono bravi tutti a dirle, io ho solo bisogno di lei, di vederla sorridere. Mi fa stare bene. "
"Lo so ma devi trasmetterle solo forza, ha bisogno di sentirti vicino per potersi svegliare"Sentiamo aprirsi nuovamente la porta.
"Ziooo"
"Ciao piccola coniglietta"
"Mamma ha detto che zia ha la bua"
"Verissimo, ha la bua e sta riposando ora perciò dobbiamo fare il meno rumore possibile per non svegliarla altrimenti non guarisce. "
"Posso darle un bacino? "
"Certo, vieni qua"La prendo in braccio e l'avvicino alla mano che ho tra le mie e lei le bacia dolcemente il dorso di essa.
"Zia, guarisci presto che voglio ballare con te"
"Si e lei sarà felice di farlo"La faccio scendere per farla andare tra le braccia di mia sorella ossia sua madre, mi guardano entrambe con un sorriso per poi uscire dalla stanza e lasciare entrare i suoi genitori.
"Sangio stanotte resti tu con lei? "
"Che vuol dire se resto io con lei? Perché? Potrebbe prolungarsi il suo stato? "
"Shh, calmo, respira. Il medico ci ha detto che potrebbe prolungare il suo stato, potrebbe aggravarsi. "Prendo dei grossi respiri, guardo le nostre mani ancora unite. Non le ho mai lasciate.
"Le chiavi... "
"Le chiavi? "
"Quelle di casa nostra... sono nel mio marsupio. Andateci voi, avevamo preparato tutto per voi... Sarò io con lei tutto il tempo"
"Non è necessario, Giovanni. "
"Si che lo è, voglio stare con lei, essere presente per lei, cosa che non ho fatto per due anni. Mi sono perso lei e voglio esserci ogni volta che posso. Mi sono preso una pausa per poterla aiutare ed io mantengo le promesse e a questa ci tengo particolarmente. Ho promesso di esserci sempre e lo farò. "Escono, dopo avermi guardato felici.
Resto solo io, con quei suoni fastidiosi. Il suo corpo coperto dal leggero lenzuolo, riesco ad intravederne le curve. La amo, vorrei stringerla tra le mie braccia, dirle che la amo all'orecchio, farle il solletico che tanto odia, rincorrerla, portarla ovunque, in posti bellissimi, portarla all'avventura, con me in studio oppure io con lei in sala prove per vederla volare."Svegliati piccola mia, svegliati. Ti amo tanto, voglio che tu lo sappia, che lo senta. Senti il mio cuore, è nelle tue mani, ascolta il mio battito. "
Appoggio la testa sul lettino, vicino al suo fianco, le accarezzo una guancia.
"La mia voce, il mio cuore, i miei occhi, la mia anima sono tuoi, ti aspettano. Aprì i tuoi occhi e leggimi l'anima, ti prego. "
Le lacrime bagnano le lenzuola, le mani che accarezzano la sua.
Il mio corpo trema."Resta con me"
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Sorpresa. Doppio aggiornamento.
Fatemi sapere cosa ne pensate. Commentate e votate. A presto e baci, baci.

DU LIEST GERADE
Si ferma il tempo quando sei con me.
FanfictionDue anni. Due anni sono passati da quel giorno, due anni da quando mi ha mentito. Perché non ha voluto dirmi niente? Perché me lo voleva tenere nascosto?