Capitolo 4- Il ritorno delle forze oscure

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In quell'ultima sera d'estate il limpido cielo venne avvolto dalle grandi nuvole color grigio scuro che, segnarono l'inizio di un violento temporale: il cielo assunse un color nero come la pece e, la maggior parte dei negozianti ed abitanti di Diagon Alley cominciarono a ripararsi nelle proprie case. E, mentre in quel momento Kate si trovava presso Villa Malfoy insieme alla 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 e, Severus assieme ai suoi figli con l'intento di aiutarli a sistemare le loro valigie per il lungo viaggio verso Hogwarts, il ragazzo dai capelli color castano chiaro accompagnato dal suo ciuffo ribelle, nonché Jean trovò riparo sotto l'ampia tettoia del grande negozio di 𝘈𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘢 𝘘𝘶𝘪𝘥𝘥𝘪𝘵𝘤𝘩: e strinse forte la sua cartella contente dei preziosi libri che, gli sarebbero dovuti servire per superare l'esame ma, questo non accadde.  E proprio in quel momento pensò ai due mesi precedenti: quando fece domanda ad Hogwarts per ottenere la cattedra di 𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘋𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘊𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘦 𝘈𝘳𝘵𝘪 𝘖𝘴𝘤𝘶𝘳𝘦 poiché, dopo che Severus raccontò del sogno premonitore di Kate alla preside MCGrannit, questa volle incrementare la sicurezza all'interno della scuola, cominciando ad assumere altri docenti per proteggere i loro alunni.
Quando Jean venne a saperlo, si precipitò subito li ma, non lo fece solo per se stesso.., ma anche per essere al fianco della sua ex compagna Kate: e, quando ricevette l'esito negativo del suo esame per soli due punti, provò sconforto e sofferenza, ma anche sconfitta.  𝘕𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘰𝘣𝘪𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰. 𝘖𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘪𝘯𝘶𝘵𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘦.., 𝘯𝘰𝘯 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘱𝘪𝘶 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘲𝘶𝘪𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢.
𝘝𝘰𝘭𝘦𝘷𝘢 𝘳𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘳𝘦? 𝘚𝘪. 𝘙𝘪𝘮𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘶𝘴𝘰 𝘥𝘢 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘳ì? 𝘚𝘪.  Ma d'altronde lui si comportò molto male con lei in passato: Kate aveva tutto il diritto di voltare pagina e, di formare una 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢, pensò. 
E, mentre si asciugò quelle piccole lacrime che fuoriuscirono dai suoi occhi color nocciola, qualcuno gli si avvicinò e toccandogli la spalla disse: “𝗘𝗵𝗶. 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗶 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗯𝗿𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲? ”

Sentì una voce femminile provenire alle sue spalle e, non appena si voltò vide la figura di ragazza più piccola di lui, dai corti capelli color biondo misto all'argento e, con qualche ciocca tinta di colore azzurro simile a quello del cielo, del medesimo colore dei suoi occhi ma, leggermente più scuro, designati da una leggere striscia di eyelaner e da ombretto color blu molto pesante; pallida e dal sorriso beffardo con un fisico magro, indossava dei pantaloni a vita alta color nero come il buio con sopra una semplice t-shirt color blu, accompagnata da una giacca color jeans.  E guardandola Jean, disse: “𝗢𝗵 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮.  𝗠𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗽𝗶𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮. ” A quel punto la ragazza aprì il suo grande ombrello color bordeaux e, disse: “𝗩𝗶𝗲𝗻𝗶 𝗾𝘂𝗶. 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗶 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗼? ”
𝗝: 𝗡𝗼 𝗶𝗻 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗻𝗼. 𝗘𝗿𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼.  E approfittando di ciò, la ragazza disse: “𝗖𝗮𝗽𝗶𝘀𝗰𝗼. 𝗗𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝘀𝘁𝗮 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂, 𝗽𝘂𝗼𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗺𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲: 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗾𝘂𝗶 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗼.” Jean la guardò con imbarazzo e, disse: “𝗡𝗼 𝗻𝗼 𝘁𝗿𝗮𝗻𝗾𝘂𝗶𝗹𝗹𝗮, 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. ” Ma, insistendo la ragazza, disse: “𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼; 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 𝘀𝘂!
𝗢𝗵 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝘃𝗼.. . ” E prendendo per mano il ragazzo, continuò: “𝗜𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗗𝗲𝗹𝗽𝗵𝗶𝗻𝗶 𝗗𝗶𝗴𝗴𝗼𝗿𝘆. ”
𝗝: 𝗣𝗶𝗮𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗼, 𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗝𝗲𝗮𝗻 𝗧𝗵𝗼𝗺𝗮𝘀.
𝗗: 𝗨𝗻 𝗺𝗮𝗴𝗼 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗺𝗲. 𝗪𝗼𝘄!
𝗕𝗲𝗻𝗲, 𝗼𝗿𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼.

Sequel 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞:𝐋𝐚"𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚"𝐩𝐢𝐮 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐚 Where stories live. Discover now