Sequel 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞:𝐋𝐚"𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚"𝐩𝐢𝐮 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐚

Capitolo 34- Vittoria?

Pian piano quella fresca sera primaverile stava per lasciare il posto alla lunga notte, dal cielo color nero simile a quello dell'oscurità, che coprì le piccole costellazioni ancora 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪: questo cambiò da quando, dopo aver osservato morire il 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘨𝘯𝘰, Rodolphus Lestrange, Delphini si dimenò con prepotenza dalla salda presa del 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘶𝘱𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘯𝘢𝘳𝘰 GreyBack, che cercò di trattenerla, ma invano. Mentre Delphini correva veloce per il lungo corridoio dalle pareti color noce, del settimo piano del Castello, dai suoi occhi color azzurro come quello del mare, fuoriuscirono lacrime amare: 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘙𝘰𝘥𝘰𝘭𝘱𝘩𝘶𝘴. 𝘈𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘵𝘰𝘵𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.. : 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘴𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘢, 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘰 𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘢 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘭𝘰.. . 𝘒𝘢𝘵𝘦 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤ì 𝘢 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘭𝘦 𝘷𝘪𝘢 𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘮𝘦𝘮𝘣𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢, 𝘰 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘈𝘯𝘥𝘳𝘰𝘮𝘦𝘥𝘢 𝘋𝘰𝘳𝘢: 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘷𝘢 𝘯𝘶𝘭𝘭𝘢.., 𝘥'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰𝘯𝘥𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘱𝘶𝘳 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.., 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦.
E non appena arrivò all'apice della scuola di magia, nonché sulla Torre di Astronomia, puntò la sua bacchetta color marroncino verso il cielo e cominciando ad urlare dal dolore per la 𝘴𝘶𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘪𝘵𝘢, face si che questo assumesse un color grigiastro misto al nero dell'oscurità, animandolo con 𝘴𝘪𝘮𝘣𝘰𝘭𝘪 che raffiguravano il 𝘵𝘦𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘦𝘳𝘱𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦: 𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘰 𝘨𝘪𝘶𝘳ò. 𝘎𝘪𝘶𝘳ò 𝘥𝘪 𝘶𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘦𝘭𝘭𝘢𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘒𝘢𝘵𝘦: 𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢, 𝘰 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘮𝘣𝘦. 𝘔𝘢 𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.

Contemporaneamente, nonostante il grande dolore per la perdita di 𝘴𝘶𝘰 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘰.., 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘮𝘢𝘭𝘢𝘯𝘥𝘳𝘪𝘯𝘰 Fred: Kate e Severus restarono vicino ai loro figli ed alcuni 𝘮𝘦𝘮𝘣𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘖𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦, mentre raccomandarono a Draco e Jane insieme ai loro figli e, alla famiglia Weasley-Granger e Potter-Weasley, di rifugiarsi all'interno della grande sala.
Scendendo i vari piani della scuola, osservarono che pian piano le fiamme cessarono, ma le scale che conducevano alle 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘶𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘭𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 o ai dormitori erano ormai un ammasso di macerie, come anche le grandi vetrate che, furono distrutte dai potenti attacchi dei 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦; con rapidità i primi insieme ai loro figli, Remus, Teddy ed i coniugi Malfoy si scontrarono con alcuni 𝘯𝘦𝘮𝘪𝘤𝘪, per non permettere loro di raggiungere la sala principale, dove gli altri stavano ricevendo le 𝘢𝘥𝘦𝘨𝘶𝘢𝘵𝘦 cure mediche.
Severus protesse la 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘰𝘤𝘤𝘢 𝘨𝘳𝘪𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘦 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘮𝘢𝘨𝘩𝘦𝘵𝘵𝘪, parando con facilità gli attacchi di alcuni 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦; mentre Kate insieme a sua figlia Meda, mantenne salda la barriera protettiva color blu misto al brillante argento, mischiato a quelle color rosso della seconda e, dopo che gli ultimi nemici si arresero, Remus grazie ad un potente incantesimo riuscì ad imprimere un 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘤𝘰 sigillo all'ala del piano che portava alla sala.
E mentre ripose la sua bacchetta color beige, quest'ultimo rivolgendosi ai presenti, disse: "𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗲𝗺𝗶𝗰𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗗𝗲𝗹𝗽𝗵𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗚𝗿𝗲𝘆𝗕𝗮𝗰𝗸: 𝗰𝗶 𝗱𝗮𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗳𝗶𝗹𝗼 𝗱𝗮 𝘁𝗼𝗿𝗰𝗲𝗿𝗲, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗶ò 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘁𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗴𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗺𝗽𝘂𝗹𝘀𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲."
𝗦𝗲𝘃: 𝗘𝗱 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲.., 𝗴𝗹𝗶 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗶 𝗱𝗮 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲.
𝗘𝘀𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗳𝗮𝗹𝘀𝗼 𝗱𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮.
𝗦𝗝: 𝗟𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗽𝗮𝗽à! 𝗗𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼.. : 𝗽𝗲𝗿 𝗙𝗿𝗲𝗱.., 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗼.., 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗲𝘃𝗶.. . Disse osservando il 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘦 𝘱𝘢𝘭𝘭𝘪𝘥𝘰 volto di sua madre: perciò quando gli si avvicinò, si strinse forte a lei, per consolarla il più possibile.
𝗦𝗝: 𝗠𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗰𝗶 𝗵𝗮𝗶 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗼 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗶ù 𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗼𝘀𝗮, 𝗻𝗼? Ed asciugandosi le piccole lacrime rimaste, Kate annuì: 𝘵𝘰𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭 𝘥𝘰𝘭𝘰𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤ì 𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘧𝘪𝘯 𝘥𝘢 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘰 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰, 𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘪.., 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱ì 𝘦 𝘴𝘰𝘳𝘳𝘪𝘴𝘦.
𝗦𝗝: 𝗘𝗰𝗰𝗼: 𝘇𝗶𝗼 𝗙𝗿𝗲𝗱 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗼 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀. Disse sorridendo e, abbracciandoli forte, Meda continuò: "𝗭𝗶𝗼 𝗙𝗿𝗲𝗱, 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗼, 𝘃𝗶𝘃𝗿à 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗰𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿à 𝗱𝗮 𝗹𝗮𝘀𝘀ù.
𝗖'è 𝗹𝗼 𝗮𝘃𝗲𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘁𝘂 𝗲 𝗽𝗮𝗽à, 𝗻𝗼?" A quelle parole Kate annuì dolcemente e, strinse forte a sé i 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘮𝘢𝘨𝘩𝘦𝘵𝘵𝘪: 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘰𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘭𝘦𝘪 𝘦 𝘚𝘦𝘷𝘦𝘳𝘶𝘴.., 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰. 𝘚𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘮𝘢𝘨𝘩𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘴𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪: 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘮𝘦.