Sequel 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞:𝐋𝐚"𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚"𝐩𝐢𝐮 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐚

Capitolo 37 P.2 Per l'eternità

𝘋𝘰𝘥𝘪𝘤𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘰𝘱𝘰.
Quel caldo pomeriggio di fine estate, precisamente il primo settembre del duemilatrenta, il raggiante sole illuminò le stanze del 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘤𝘰 Castello di Hogwarts: osservando il limpido cielo color azzurro come il mare dall'𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 Torre di Astronomia, con indosso un elegante gonna a tubino a vita alta a quadri color grigio misto al nero della pece, accompagnata da dei lucidi collant del secondo colore e, con sopra un maglioncino aderente del medesimo colore con una giacca della stessa 𝘧𝘢𝘯𝘵𝘢𝘴𝘪𝘢 della gonna, accompagnati da dei comodi stivaletti dal tacco a spillo, Kate si scostò dei piccoli ciuffetti ricci, che a causa del fresco vento, svolazzavano davanti al suo candido viso. E dopo aver osservato i 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘱𝘢𝘱à, Sirius e Remus, sorriderle da lassù, percorse il lungo corridoio dalle pareti color noce, finché non arrivò davanti alla 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢: e, dopo aver pronunciato la parola d'ordine "𝗦𝗼𝗿𝗯𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗹𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲", nome dei dolciumi 𝘣𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘪 preferiti del defunto ex preside, Albus Silente, entrò e bussò alla porta del ufficio.
Senza che nessuno le rispondesse, la porta di legno pregiato si aprì con un rapido incantesimo, rivelando la figura di un uomo con indosso un elegante camicia rigorosamente abbottonata color nero come il buio, accompagnata da dei pantaloni stretti del medesimo colore e da dei comodi mocassini, intento a leggere i nomi dei nuovi studenti che sarebbero stati 𝘴𝘮𝘪𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘢𝘴𝘦 proprio quella sera: questo non era altri che Severus Piton.
E chiudendo silenziosamente la porta alle sue spalle, sorridendo Kate disse: "𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝗼𝗺𝗶 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲? 𝗥𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗼 è 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗴𝗶à 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗼?"
𝘋𝘪𝘴𝘴𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘴ì: 𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩é 𝘣𝘦𝘯 𝘥𝘰𝘥𝘪𝘤𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘧𝘢, 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘣𝘢𝘵𝘵𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘙𝘰𝘥𝘰𝘭𝘱𝘩𝘶𝘴 𝘓𝘦𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘨𝘦 𝘦 𝘋𝘦𝘭𝘱𝘩𝘪𝘯𝘪 𝘙𝘪𝘥𝘥𝘭𝘦 𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘦, 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘦𝘴𝘪 𝘔𝘪𝘯𝘦𝘳𝘷𝘢 𝘔𝘊𝘎𝘳𝘢𝘯𝘯𝘪𝘵 𝘷𝘰𝘭𝘭𝘦 𝘨𝘰𝘥𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘴𝘦𝘳𝘦𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰, 𝘤𝘰𝘴ì 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴 𝘢 𝘚𝘦𝘷𝘦𝘳𝘶𝘴 𝘗𝘪𝘵𝘰𝘯.
𝘗𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘵𝘪𝘵𝘶𝘣𝘢𝘯𝘵𝘦, 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦 𝘒𝘢𝘵𝘦 𝘭𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪ò: 𝘤𝘰𝘴ì 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘢𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘦𝘴𝘪 𝘚𝘦𝘷𝘦𝘳𝘶𝘴 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘯𝘦 𝘶𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘱𝘰𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘚𝘦𝘳𝘱𝘦𝘷𝘦𝘳𝘥𝘦.
𝗦𝗲𝘃: 𝗦𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗣𝗶𝘁𝗼𝗻, 𝗼 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲: 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗮 𝘀𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗼 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼, 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘁𝘂𝗿𝗯𝗶 , 𝗮𝗻𝘇𝗶..,𝗿𝗶𝗳𝗼𝗿𝗺𝘂𝗹𝗼: 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗴𝗴𝗮. Disse con tono provocatorio, mentre la guardava negli occhi: in quei 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳 𝘯𝘰𝘤𝘤𝘪𝘰𝘭𝘢, 𝘮𝘢𝘨𝘯𝘦𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘢𝘳𝘪.
𝘝𝘪𝘤𝘦𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦? 𝘌𝘴𝘢𝘵𝘵𝘰, 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘴ì: 𝘶𝘯 𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘚𝘦𝘷𝘦𝘳𝘶𝘴 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 𝘒𝘢𝘵𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘰𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘎𝘳𝘪𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘦 𝘷𝘪𝘤𝘦𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢.
𝘕𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘷𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘳𝘤𝘦𝘭𝘢, 𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘧𝘶 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘭𝘰𝘥𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘳𝘶𝘰𝘭𝘰 𝘦, 𝘧𝘶 𝘴𝘰𝘥𝘥𝘪𝘴𝘧𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘪𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘋𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘦 𝘈𝘳𝘵𝘪 𝘖𝘴𝘤𝘶𝘳𝘦, 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰 𝘑𝘦𝘢𝘯 𝘛𝘩𝘰𝘮𝘢𝘴: 𝘭'𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘳ò 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘦 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘯𝘦 𝘶𝘯 𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦, 𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘢𝘭𝘶𝘯𝘯𝘪.
Sorridendo Kate si avvicinò sempre di più alla rettangolare cattedra color marroncino e, 𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰𝘤𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘵𝘢, sottrasse i documenti dalle mani della 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘱𝘦 𝘮𝘢𝘭𝘷𝘢𝘨𝘪𝘢: quest'ultimo non poté fare a meno di sorridere, così la tirò dolcemente a sé e la fece sedere sulle sue ginocchia, stringendola forte.
𝘕𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘪, 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘦𝘵à.. : 𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩é 𝘒𝘢𝘵𝘦 𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘴𝘦 𝘪 𝘤𝘪𝘯𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵'𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘨𝘭𝘪 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘷𝘢 𝘮𝘪𝘯𝘪𝘮𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘈𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰, 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘳𝘷𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘳𝘰𝘴𝘦𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘰 𝘰 𝘴𝘶𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰: 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪ò, 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘵𝘢𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘱𝘦𝘭𝘭𝘪, 𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩é 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘰𝘮𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘭𝘦 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢𝘷𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘭𝘭𝘦.
𝘔𝘦𝘯𝘵𝘳𝘦 𝘚𝘦𝘷𝘦𝘳𝘶𝘴 𝘤𝘰𝘮𝘱ì 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘵'𝘶𝘯 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘭𝘶𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘷𝘦 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰: 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘷𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳 𝘯𝘦𝘳𝘰 𝘥𝘢 𝘭𝘦𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢, 𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵ò 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘪ù 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘵𝘳𝘦 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘰𝘤𝘤𝘢 𝘨𝘳𝘪𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰𝘳𝘰.
𝘔𝘢, 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘴𝘪 𝘢𝘮𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘢 𝘣𝘦𝘯 𝘵𝘳𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘦, 𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘮𝘢𝘪 𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘦, 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵à.
𝗦𝗲𝘃: 𝗦𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗣𝗶𝘁𝗼𝗻 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝘂𝗼𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗺𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗹𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗶ò 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼?
𝗞: 𝗢𝗵 𝘀𝗶, 𝗽𝗼𝘁𝗿à 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿 𝗣𝗶𝘁𝗼𝗻: 𝗺𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘂𝘀𝗮 è 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮. Disse ridendo e, non appena Severus la baciò dolcemente, i due furono interrotti dall'incessante bussare alla porta: e dal rumore capirono che si trattasse della loro 𝘯𝘪𝘱𝘰𝘵𝘪𝘯𝘢.
Non appena i due aprirono la porta, videro la loro 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘯𝘪𝘱𝘰𝘵𝘪𝘯𝘢 Rosmery, che disse: "𝗡𝗼𝗻𝗻𝗼! 𝗡𝗼𝗻𝗻𝗮.., 𝗶𝗼 𝗲 𝘇𝗶𝗼 𝗙𝗿𝗲𝗱 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮!
𝗨𝗻 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗶𝗰𝗼! 𝗗𝗼𝘃𝗲𝘁𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗮 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲." Disse aggrappandosi alla gonna di 𝘴𝘶𝘢 𝘯𝘰𝘯𝘯𝘢 Kate, e prendendola fra le sue calde braccia, quest'ultima disse: "𝗦𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗶𝗼𝘀𝗼𝗻𝗶 𝗲𝗵?
𝗩𝗼𝗿𝗿à 𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮𝗱 𝗶𝘀𝗽𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁'𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 "𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝘀𝗼". "
𝗥: 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗵𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲! Disse con tono gioioso e, continuò: "𝗘 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿à 𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗲."
𝗦𝗲𝘃: 𝗩𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿ò 𝗱𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗵𝗶 𝗺𝗮𝗹𝘃𝗮𝗴𝗶. Disse facendole il solletico: Rosmery scoppiò a ridere a crepapelle; e udendo il suono della 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘦𝘭𝘰𝘥𝘪𝘰𝘴𝘢 risata, SiJey e Teddy con indosso degli eleganti completi rispettivamente color nero e quello del secondo color grigio, accompagnati dai loro mantelli da 𝘮𝘢𝘨𝘰 , si precipitarono da loro 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.
𝗦𝗝: 𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗵𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀ì 𝘃𝗲𝗹𝗼𝗰𝗲: 𝗺𝗮𝗹𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗮!
𝗧: 𝗗𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗹𝗽𝗶𝘁𝗼 𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮. Disse ridendo.
𝗥: 𝗣𝗮𝗽à! 𝗜𝗼 𝗲 𝘇𝗶𝗼 𝗙𝗿𝗲𝗱 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗶𝗰𝗼: 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗿𝗮 𝗲 𝗵𝗮 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗿𝗼𝗺𝗯𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿 𝗮𝘇𝘇𝘂𝗿𝗿𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼. Disse gesticolando, e guardandosi Kate e Severus insieme a loro figlio e Teddy capirono che si trattasse della 𝘱𝘪𝘦𝘵𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘶𝘳𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦.
𝗞: 𝗣𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗶𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗼𝗺𝗲𝘁𝘁𝗮?
𝗥: 𝗔𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗻𝗻𝗮! Disse prendendola per mano: e correndo insieme a lei, si diressero verso la 𝘮𝘢𝘦𝘴𝘵𝘰𝘴𝘢 collina, seguite dai 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘦 𝘴𝘶𝘰 𝘯𝘰𝘯𝘯𝘰.