Sequel 𝐋'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞:𝐋𝐚"𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚"𝐩𝐢𝐮 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐚

Capitolo 33- Perdite

Il tardo pomeriggio fece spazio alla fresca sera dove, il cielo si tinse di un color blu simile a quello della notte, ma tendente al nero della pece: tanto che, le 𝘣𝘳𝘪𝘭𝘭𝘢𝘯𝘵𝘪 stelle furono totalmente oscurate.
Dopo che Kate, Severus, 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 Remus, i suoi figli e il gruppo di amici della prima e dei secondi, si posizionarono tra il quarto e settimo piano del Castello di Hogwarts, per tendere una "𝘱𝘦𝘳𝘧𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘮𝘣𝘰𝘴𝘤𝘢𝘵𝘢" alla 𝘧𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦 guidata da Rodolphus e Delphini, sentirono dei 𝘣𝘳𝘶𝘴𝘤𝘩𝘪 rumori provenienti dal quinto piano: poiché non appena Scorpius colpì il 𝘵𝘦𝘮𝘶𝘵𝘰 𝘭𝘶𝘱𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘯𝘢𝘳𝘰 GreyBack, per proteggere la 𝘴𝘶𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 Rose Weasley, scoppiò il caos. E di questo, i restanti 𝘮𝘦𝘮𝘣𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘖𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦, ne ebbero la conferma quando osservarono i lunghi corridoi dalle pareti color noce, invasi dai 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦, che setacciarono la maggior parte delle stanze, per captare qualsiasi tipo di movimento o suono: così da capire, dove fossero nascosti Kate e gli altri.

Affacciandosi con prudenza all'uscio della porta, Kate intravide cinque 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦 accompagnati da Delphini, aprire quante più porte possibili: 𝘦𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘪? 𝘕𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢. 𝘘𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘢𝘯𝘥ò 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘳𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘳𝘦. 𝘗𝘦𝘯𝘴ò 𝘒𝘢𝘵𝘦.
Così, voltandosi verso 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 e 𝘴𝘶𝘢 𝘻𝘪𝘢 Narcissa, la ragazza dalla voluminosa chioma riccia color nocciola, disse: "𝗡𝗼𝗻 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮, 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮.
𝗖𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗮 𝗗𝗲𝗹𝗽𝗵𝗶𝗻𝗶: 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝗿𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗹'𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲."
𝗥𝗲𝗺: 𝗗'𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼: 𝗺𝗮, 𝗞𝗮𝘁𝗲 𝘁𝘂 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗿𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗲 𝗲 𝗡𝗮𝗿𝗰𝗶𝘀𝘀𝗮, 𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝗶? La 𝘴𝘶𝘢 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘴𝘵𝘦 annuì, con decisione e prese posto.
𝗡: 𝗘𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶. 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀 𝘀𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼? Disse, tenendo salda la sua bacchetta fatta di 𝘤𝘰𝘳𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘥𝘳𝘢𝘨𝘰.
Quest'ultimo annuì e, non appena uno dei 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦 spalancò la porta con violenza, scrutò attentamente la buia stanza: ma, neanche lì sembrava esserci l'ombra di nessuno. 𝘔𝘢 𝘴𝘪 𝘴𝘣𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰. Quando l'uomo disse: "𝗦𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗥𝗶𝗱𝗱𝗹𝗲, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗶 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮.", pochi secondi dopo fu colpito da una 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 scintilla color grigiastro proveniente dalla bacchetta di Narcissa: creando una forte barriera di protezione color azzurro simile a quello del mare, attorno a 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘶𝘢 𝘻𝘪𝘢, Kate riuscì a respingere gli attacchi da parte della sua 𝘴𝘰𝘳𝘦𝘭𝘭𝘦𝘴𝘵𝘳𝘢 e dei suoi seguaci, così da poter uscire allo scoperto.
𝗗: 𝗠𝗮𝗹𝗲𝗱𝗲𝘁𝘁𝗮! 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗮𝗿𝗲! Disse con aria infuriata, rivolgendosi ai suoi sottoposti: 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘒𝘢𝘵𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘪𝘴𝘤𝘪𝘢. 𝘓𝘦𝘪 𝘦 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘪 𝘲𝘶𝘪, 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘰𝘨𝘨𝘪.
𝗞: 𝗣𝗮𝗽à.., 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗲𝘃𝗶 𝗮𝗶 𝗺𝗶𝗲𝗶 𝗹𝗮𝘁𝗶: 𝗶𝗼 𝗳𝗮𝗿ò 𝗱𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗱𝗼, 𝗺𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝗿ò.
𝗥𝗲𝗺: 𝗦𝗼𝗹𝗼.., 𝗳𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗶𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗲𝘀𝘁𝗲: 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿ò.
𝗡: 𝗞𝗮𝘁𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮𝗿𝘁𝗶. Disse con aria preoccupata: 𝘵𝘦𝘯𝘦𝘷𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘯𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦 𝘦, 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘷𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢. 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘰𝘯𝘢𝘵𝘢.
Kate annuì dolcemente e, sciogliendo la barriera protettiva cominciò a duellare contro uno di loro: con un semplice "𝗦𝘁𝘂𝗽𝗲𝗳𝗶𝗰𝗶𝘂𝗺", riuscì a metterlo al tappeto, ma quando vide Delphini che stava per attaccare 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 dal suo lato scoperto, con prontezza la prima creò un campo di protezione intorno a lui.
𝗞: 𝗔𝗹𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗺𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗗𝗲𝗹𝗽𝗵𝗶𝗻𝗶! Disse con tono minaccioso.
𝗗: 𝗟𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶𝘁à 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗿𝗲𝗹𝗹𝗼𝗻𝗮: 𝗱𝗼𝗽𝗼𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗲𝗱𝗼 𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲, 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁.
𝗦𝗮𝗶.., è 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶, 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝘁𝘂𝗮 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗼𝗺𝗲𝗱𝗮 𝗗𝗼𝗿𝗮.. : 𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗲𝗶 𝗲 𝗶 𝘀𝘂𝗼𝗶 𝗽𝗮𝘁𝗮𝘁𝗲𝗰𝗶 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶, 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮𝘁𝘁𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗥𝗼𝗱𝗼𝗹𝗽𝗵𝘂𝘀. Disse provocandola, con il suo 𝘣𝘦𝘧𝘧𝘢𝘳𝘥𝘰 sorriso.
𝗥𝗲𝗺: 𝗡𝗼𝗻 𝗱𝗮𝗿𝗹𝗲 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗞𝗮𝘁𝗲: 𝘃𝘂𝗼𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗼𝗰𝗮𝗿𝘁𝗶.
𝗠𝗲𝗱𝗮 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼.., 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗼 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗺𝗶𝗮 𝗻𝗶𝗽𝗼𝘁𝗲. Disse lanciando un' occhiataccia a Delphini.