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T/n POV

Non appena mi sono svegliata mi sono diretta all'armadio e dopo essermi preparata e tutto sono, letteralmente, rotolata giù dalle scale. Ho svegliato N/m e dopo essere entrambe pronte ci siamo dirette al bar della scuola. Avevo bisogno di sfogarmi. Anche se lei era abbastanza scazzata dato che l'avevo svegliata alle 6:28. Fatto sta che gli spiegai tutta la situazione a partire dal gioco che ho fatto con Ben alla litigata di ieri sera. Si fecero le 7:34 e iniziammo ad avviarci al difuori del bar. Mentre camminavamo N/m decise di interrompere il silenzio creatosi tra di noi. 
N/m="cosa hai intenzione di fare ora?"
T/n="non lo so ma di sicuro non ho intenzione di rivolgergli la parola, almeno fin quando non si saranno calmate le acque"
N/m="si ma così non risolvi nulla.."
T/n="allora dimmi tu cosa devo fare, l'anno è appena iniziato e sono passati solo 3 mesi e gia mi sento esausta."
N/m="beh hai 18 anni credo che tu abbia piena coscienza delle parole e che tu le sappia pesare in un discorso serio, quindi credo che dovreste parlarne da soli senza il pensiero che qualcuno si possa svegliare oppure senza urlarvi addosso e soprattutto senza rinfacciare nulla. Siete parsone mature non avete  bisogno di fare questi giochetti da bambini. Parlatene da persone mature e tutto si risolverà sicuro al 100%"
Sbuffai perché sapevo che per l'ennesima volta aveva ragione lei, quando mi faccio prendere dalle emozioni divento infantile e non controllo le parole anche se so farlo.
N/m="quindi? Seguirai il mio consiglio oppure farai come al solito di testa tua?"
T/n="non lo so poi vedrò ma per il momento non me la sento di rivolgergli la parola a meno che non sia per qualcosa che riguarda la scuola o voi"
N/m="Se fosse per la scuola gli parleresti?"
Mi chiese con un sorriso in faccia.
T/n="beh si, saremmo costretti a rivolgerci la parola quindi si."
N/m="mhm, ok"
Continuammo in nostro percosso senza proferire parola , mancava poco. Mi immersi nel silenzio profondo che si era creato e iniziai a vagare nelle sfumature più strane e oscure del mio cervello. Nel mio silenzio notai la pineta che circondava la scuola. Alberi altissimi e ricoperti da foglie verdi/gialle che segnava l'inizio dell'autunno. Notai gli animaletti volteggiare tra i rami degli alberi vertiginosamente alti, notai il fogliame sicuramente secco e scricchiolante sotto al peso dei passi quotidiani posizionato per terra in modo scomposto, senza una logica vera e propria. Poi mi concentrai sullo scricchiolio, che i piccoli ciottoli, emettevano a causa dell'avanzare mio e della mia compagna. Mi continuavo ad inebriare della pace presente nell'aria quel giorno. Ma dopo la pace viene sempre la tempesta, e la mia pace interiore venne interrotta da una voce. Familiare, troppo familiare.


ANGOLO PERSONA BASSA 

ALLORA AMICX ECCOCI PER UN NUOVO CAPITOLO.
NON UCCIDETEMI MA IL CAPITOLO 21 MI HA FATTO CAGARE, QUINDI ECCOMI QUI CHE LO RISCRIVO.

E comunque:

come state? 
tutto bene a scuola?
se avete bisogno di sfogarvi io ci sono sempre ;)

ILY🏳️‍🌈💞💕🌹🥀



Broken System|| Ben drowned x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora