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DISCLAIMER 

1-Nel capitolo precedente mi avete fanno notare che le parte della Professoressa di Biochimica, per qualche arcano motivo non si sono salvate durante la fase di trascrizione del capitolo, quindi vi riassumo in breve quello che la Professoressa avrebbe dovuto comunicare ai protagonisti e alla classe: I ragazzi per il periodo natalizio (quindi festivo) saranno liberi di continuare ad alloggiare nelle residenze scolastiche (cosa che negli anni precedenti non era possibile), ma, dovranno alloggiare nei dormitori dei docenti dal momento che saranno presenti a sorvegliare SOLO i collaboratori scolastici (bidelli) e di conseguenza non si assumono le responsabilità dei ragazzi in casi di pericolo come una cucina che va a fuoco ;) Quindi nel campus sarà disponibile accedere a : biblioteca, scuola, mensa, serra, palestra. Mentre non sarà accessibile entrare in: laboratori chimici, laboratori di biologia, laboratori di fisica etc. ad eccezione per quelli d'arte e musica.

2-NON ELIMINERO' LA STORIA, almeno per il momento.
Come credo abbiate capito, non sto passando un ottimo periodo, ciò vuol dire che non riesco a dare il massimo delle mie capacità nella distensione dei capitoli e di conseguenza non ne sono soddisfatto. Ma cercherò di impegnarmi al massimo comunque, perché se ad oggi sono qui, con la mia piccola passione tra le mani che cresce a dismisura ogni giorno è solo grazie a voi che mi sostenete costantemente. 

3- Per tutti i curiosi, sappiate che a breve ci sarà il capitolo spicy, e per evitare l'indignazione di alcuni di voi l'inizio e la fine della scena sarà segnato con:  *§*

4-Per motivi, che non starò a spiegare, sarò costretto ad eliminare dalla storia 3 personaggi ovvero: Alex-Sarah-Rei.
A partire dal prossimo capitolo saranno sostituite con altri personaggi che inventerò e che presenterò nel capitolo stesso.

Quindi diamo tutti benvenuto a Cornelio ( si ho dato un nome al simbolo.) e iniziamo questo capitolo. 

Vi Amo<3

Toby POV's
Mancano cinque minuti, 5 fottutissimi minuti alla fine di questa lezione, non ne posso più. Mentre gli altri prendono gli assegni o radunano le loro cose io e il mio migliore amico continuiamo a creare aeroplanini di carta e a lanciarli al di fuori della finestra. Pochi lanci dopo suona la campanella e finalmente ci alziamo tutti e usciamo dall'aula. Come ormai da routine ci dirigiamo verso l'aula delle ragazze. 
E.J="cosa ne pensate dei dormitori natalizi?"
Ben=" cosa intendi?"
Tim="Beh qualsiasi cosa tu intenda, non metteteci speranze."
Toby="perché?"
Brian=" dubito che slender ci permetterà di stare qui anche a natale"
L.J.="perché? tanto comunque non abbiamo mai festeggiato il  natale"
Jeff=" che c'entra coglione, dovremmo comunque lavorare"
L.J.="Awwww, sai quanti bei bambini mi aspetteranno"
Ben="dubito che ti aspettino con le braccia aperte"
L.J.="ahhh tu stai zitto, loro mi amano."
E.J.="vabbè mi rimangio la domanda, stanno arrivando le ragazze"
Mi giro verso il punto che fissava Jack, e le guardai. Voltai il mio sguardo e incontro gli occhi c/o di N/m, quando sono con lei sono costantemente confuso su me stesso, non so cosa sia ma ho intenzione di scoprirlo.
N/m="ehi ragazzi, di cosa stavate parlando?"
Brian="nulla di relativamente importante"
Tim="le solite cazzate"
I due si scambiano uno sguardo impulsivo; il primo sorride immediatamente ma il secondo lo guarda con fare annoiato per poi girare le spalle e andarsene.
T/n si avvicina lentamente a Brian per poi avvolgere un braccio attorno al busto del ragazzo catturando la sua attenzione e rubandogli un sorriso.
Ormai è ora di pranzo  e siamo tutti affamati.
Alex="ragazzi io ho fame, andiamo a mangiare"
Tutti d'accordo con la sua proposta iniziamo ad incamminarci verso l'uscita della scuola ma prima di uscire do una gomitata a Ben, facendogli capire che deve assolutamente parlare con T/n, il prima possibile. Lui sbuffa scuotendo la testa e alcuni ciuffi biondi gli coprono gli occhi chiari.
Ben="ahhh, dannazione va bene"
disse per poi rivolgermi un sorriso di sconfitta.
Si allontana poco da me per afferrare il braccio di T/n e dirle:
Ben=" ehi, devo parlarti di una cosa vieni?"
T/n fece una faccia confusa per poi fissarlo.
T/n="ehm...ok va bene"
E poi sparirono assieme appena superato l'ingresso della scuola.

T/n POV's

T/n="dove stiamo andando Ben?"
Ben="in un posto un po' più tranquillo"
Dopo quell'affermazione continuammo a camminare per circa 10 minuti superando anche il confine dell'università con il bosco circostante. Onestamente poche volte mi ero eddentrata nel bosco che circondava per tre quarti la scuola.
"Amo i boschi, mi danno un senso di pace"
Ben="anche a me piacciono molto, mi fanno sentire libero" disse sorridendomi.
Sorrisi di rimando, non avevo notato di aver pensato ad alta voce.
Inalai a pieni polmoni la brezza fresca e boschiva del luogo che ci circondava, era incredibile come quel posto riuscisse ad infondermi una calma e una sicurezza di cui non disponevo affatto.
Ben="manca poco"
Solo dopo pochi secondi mi resi conto che il ragazzo mi stava tenendo per mano. So che forse era una cosa strana, ma iniziai a notare quando delicate e morbide potessero essere le mani di Ben.
Immaginai quelle stesse mani scorrermi sul viso per accarezzarmi, quelle stesse mani che avrebbero abbracciato il mio corpo in serate più fredde, le stesse mani che non avrei potuto avere, le stesse mani che appartenevano ad un altra ragazza. Ragazza che non ero io, ma Bella. Istintivamente lasciai andare un fiotto d'aria dalle mie labbra e Ben, da bravo osservatore qual'era, l'aveva notato.
Prese ad accarezzare il dorso della mia mano, e quel gesto fece fare una capriola al mio cuore. Nessuno mi aveva mai toccata con così tanta delicatezza. Nessuno se non Ben, quel ragazzo che il primo giorno non alzò lo sguardo dalla sua Nintendo neanche per scherzo, lo stesso ragazzo con cui ho "giocato" in camera mia, lo stesso che nonostante fosse fidanzato ha voluto baciarmi al chiaro di luna.
Quel bacio... così dannatamente sbagliato, ma così dannatamente redentorio. Lo avrei portato per sempre con me, come un piccolo tesoro da nascondere al mondo, sotterrando in fondo nel mio cuore, lontano dai malintenzionati e dalle menzogne delle persone.
Ben="siamo arrivati, Cometa"
Bloccai subito il mio flusso di coscienza.
T/n=" Cometa?"
Sorrise.
Ben=" non ti piace?"
T/n=" si mi piace, però è strano come soprannome, perché proprio questo?"
Ben=" perché la sera che ti ho baciata la luna ha scelto te tra milioni di stelle, la più bella, quella che brillava di più tra tutte, una luce insicura ma presente.
Per me sei come una cometa, piombata all'improvviso nella mia vita, caduta dal cielo e atterrata tra le mie braccia.
Tu.. sei la mia Cometa."
Impiegai un paio di minuti a realizzare quello che aveva detto.
Era una delle frasi più belle che una persona mi abbia mai detto, e mentre io cercavo di metabolizzare ancora il tutto, lui mi guidò ad una panchina che si affacciava su una delle tante entrate del bosco.
Affianco alla panchina c'era un albero centenario al quale, ad uno dei rami più robusti, erano legate due lunghe corde che si concludevano con un asse di legno.
Ben notò che il mio sguardo si fosse soffermato sulla piccola altalena di lato a noi, e si alzò per poi allungarmi la mano.
L'afferai senza troppi dubbi e mi lasciai trasportare dalle emozioni.
Ben mi fece sedere sull'altalena e lentamente inizio a farmi oscillare.
Mi beaii di quella sensazione al massimo.
Mi sentivo in pace, libera da tutti e soprattutto dai miei pensieri ossessivi e autodistruttivi.
Ben aumentò la velocità delle spinte, facendo sempre attenzione a non farmi male, e prese a parlare.
Ben=" T/n io ti ho portato qui per dirti una cosa importante ed ecco io..emh, non so come iniziare.. il giorno che ci siamo incontrati per la prima volta ho subito pensato che tu fossi bell-"
T/n="ASPETTA"
Il ragazzo di bloccò all'istante, io iniziai a fermare l'altalena.
Mentre Ben mi faceva oscillare l'occhio mi era caduto tra i verdi fili che tempestavano il terreno, e in mezzo a loro c'era qualcosa che brillava e che catturò la mia attenzione.
Ben=" T/n cosa c'è? stai bene?"
T/n=" sisi, c'è qualcosa lì a terra che brilla...aiutami a scendere"
Lui mi aiutò e con poche falcate raggiunsi l'oggetto che emanava così tanta luce che sembrava che brillasse.
Ben mi raggiunse subito.
Ben=" ma cos'è?"
Presi l'oggetto tra il pollice e l'indice per esaminarlo e lentamente lo alzai fino a farlo scontrare con la luce del sole e nel momento che in cui mi resi conto di quello che avevo tra le mani un brivido freddo mi percorse tutta la schiena fino ad arrivare alle gambe, sentii l'angoscia scorrermi nella vene ed un capogiro improvviso mi travolse.
Risposi comunque.
T/n=" un ciondolo."
Ben="un ciondolo?"
T/n="si, un ciondolo con un aquila."
Ben mi guardò, e noto la mia espressione seria.
Ben=" T/n stai bene? Sembri nervosa.."
T/n="si...tranquillo, ma dobbiamo immediatamente raggiungere gli altri"
Ben="va bene, ma perché sei così agitata?"
Non mi preoccupai di rispondere alla domanda del ragazzo.
Ero troppo impegnata ad esaminare il ciondolo.
Era impossibile che qualcuno lo avesse messo lì per sbaglio o lo avesse perso.
Pochissime persone vengono in questa parte delle scuola.
Forse nessuno.
Era impossibile, cazzo.
Eppure la prova era tra le mie mani.
Non c'erano più dubbi.
Lui è tornato.


Brian
non mi perderò in eccessivi convenevoli, sappiate solo, che mi siete mancati..Tutti.
🫶❤️‍🩹

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⏰ Last updated: Jun 22, 2023 ⏰

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Broken System|| Ben drowned x ReaderWhere stories live. Discover now