Tu si que vales

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《Maria》
La guardo e spesso anche di nascosto. Se ne accorgono tutti, eccetto la diretta interessata. Alzo gli occhi al cielo "questa scema" penso e sorrido, al solo pensiero di lei. Mi sembra di stare alla prima cotta del liceo, io che sono sempre così razionale e che non mi faccio coinvolgere, quasi perdo la cognizione del tempo a guardarla. Mi soffermo sul suo profumo, ogni qualvolta che mi avvicino a lei. È inebriante.
"Stai attenta, è pericoloso" le dico mentre sale sulla sedia, in equilibrio sui sassi.

《Sabrina》
La guardo in modo brusco, meglio se non le rispondo con quello che realmente penso. "Grazie al ca...o Mari, se non fosse stato pericoloso, ce saresti salita pure te. Tra l'altro sto signore parla pure inglese, guarda dove so capitata".
Lei mi guarda e sorride, quasi me fa sorridere pure a me, trattengo il sorriso e le dico: "Questo è sempre per colpa tua, eh. Ogni qualvolta se presenta qualcosa de pericoloso, manco se fossi abbonata al circo degli orrori, tu fai er nome mio sempre". L'ansia mi trema nel petto. Mi dicono di chiudere gli occhi e di rilassarmi, ma un peso morto come me, potrà mai restare ferma come se nulla fosse?! In questo momento l'unica cosa che continuo a pensare, è di mandare a fare un bel giretto Maria. Non ho parole per quella donna. Manco m'avvisa, almeno uno se prepara psicologicamente.

《Maria》
Mi diverte stuzzicarla, vederla sorridere, anche se lo nasconde, mi fa battere il cuore all'impazzata. Tuttavia mi preoccupo per lei, è da quando il nostro legame si è evoluto, diventando quasi indissolubile, che la proteggo. Farei di tutto per lei. Per questo mando Alessio con gli altri, se dovesse cadere almeno ci sarebbero più persone a disposizione per evitarlo. Non permetterei mai che le succedesse qualcosa di serio. Un conto è fare uno spettacolo, un altro è farsi una gita in ospedale.
Una volta scesa dalla sedia, si dirige alla sua poltrona, mi alzo e mi caccia in modo brusco. Rido e torno al mio posto, accanto a Rudy.

《Sabrina》
La guardo tornare al suo posto. Sbuffo incrociando le braccia, sistemo la mia gonna.
"Mari, questa ma paghi eh, non te crede che passi tutto liscio. Tutti volevano chiama Belen, e tu... l'unica a fare il mio nome. Poi me chiedo perché te so ancora amica. Tacci tua, che me devi fa sta sempre cosi. Non te bastava a cabina, vuoi pure altri numeri". Lei mi guarda e continua a ridere. "Che c'hai da ride? Alla fine me dirai un vale pure a me? O vale solo il fatto che me continui a mette in pericolo, in situazioni imbarazzanti, che me fanno agita?". Le chiedo per sapere le sue future intenzioni.

《Maria》
È divertente quando fa la finta offesa, mi sembra davvero una bambina.
Tutto è bello di lei, persino quando parla in romanaccio, o dice le parolaccie. Io non le ho mai sopportate. A volte le dico anche io, ma solo quando sono molto arrabbiata. Cosa che con lei, non succede mai.
In televisione, non mi lascio andare troppo, ma con lei al mio fianco, è inevitabile.
Ho fatto di tutto per averla qui, con me, a Tu si que vales. Mai mi sarei aspettata che potevo stuzzicarla così tanto. Ancor più che ad "Amici". Per far questo al meglio, ho chiesto a tutta la trouppe, a tutto lo staff, di non dire nulla né sul prossimo concorrente, né su quello che succederà alla prossima esibizione. È così bello quando è spontanea. Lei, lo è, forse fin troppo, le voglio bene anche per questo.

Mentre penso a questo, non mi accorgo di osservarla, fino a quando non si gira verso di me.

"Cosa c'è Ferilli?" le domando.

《Sabrina》
Maria mi guarda sempre, in continuazione, è come se fossi il chiodo per il quadro dei suoi occhi. "Eh Mari, dimmelo te, che me fai preoccupà sempre". Mi chiedo spesso a cosa pensa quando mi guarda. Lei è unica, l'unica amica che mi fa tutte le cose che mi danno fastidio. Non ho mai avuto un'amica cosi in vita mia. Per questo la ringrazio, le voglio troppo bene e non potrei mai augurarle disgrazie, pur volendo alcune volte. "Me guardi in continuazione, me sorridi e se non me volto... inizi con quel psps, che non finisce più. Te piace proprio distrarmi eh... ma con Maurizio te comporti cosi? To chiedo, perché già non te sopporto più io, figuriamoci quel povero uomo... sposato con te da quasi 30 anni...che te sopporta da 35 anni". Le dico con un sorriso di simpatia, per non risultare pesante. So che lei ha delle doti, che vanno ben oltre quello che mostra. Sa essere anche un demonio, certe cose merita di sentirsele dire.

L'InfinitoOnde histórias criam vida. Descubra agora