Solo

736 35 6
                                    

Mi abbraccia. Guardo l'autobus. Questa era l'ultima scena presente davanti ai miei occhi.
"MARIA, MARIA, MARIA", dico urlando. Sento qualcuno muovere il mio braccio. "MARIA, TI PREGO". Mi sveglio di colpo.
"Dove siamo? Cos'è successo? Non siamo morte?", dico impaurita. Maria mi abbraccia.
"Cos'hai sognato, amore?", mi chiede, prendendomi la mano.
"Di avere un incidente stradale. I freni non funzionavano e...", una lacrima mi sfiora il viso.
"Ma secondo te? Conoscendo le tue paure, non faccio controllare la macchina ogni santissimo giorno? Non salgo su una macchina non sicura. Almeno non con te, anche nella mia vita sono successi episodi brutti, dovuti a dei criminali".
"Siamo arrivate sane e salve?", le pongo questa domanda, per avere la certezza di poter restare calma, tranquilla. Molti dicono che sognare la morte sia un segno di buona salute. E' incredibile quanto voglia proteggermi, è una donna preziosa, lo penserò sempre. Mi sento fortunata, ad averla. Annuisce, rispondendo alla mia domanda, affermando che:"Si, Sabrina... e anche il letto ti aspetta, anzi ci aspetta, perchè stasera ti darò tutto l'amore che ieri ti ho negato", dice sorridendo.
"Non è stata una negazione, ho compreso Mari. Ci sono momenti e momenti, ieri non era un giorno adatto, stasera non lo so". Mi bacia. 'Tu sei tutto questo per me'.
《Maria》
Sto qui nel letto ad accarezzare i suoi capelli. Dorme. È qui, rilassata, le regalo parole di conforto. Le racconto tutti i miei difetti, tutti i miei pensieri e dubbi.
Mi metto anche a cantare, nonostante sia stonata. Non mi interessa, con lei non mi vergogno mai di niente.
Inizio a cantare
"Se questa città non dorme
Allora siamo in due
Per non farti scappare
Chiusi la porta e consegnai la chiave a te
Adesso sono certa della differenza tra
Prossimità e vicinanza
Eh, è il modo in cui ti muovi
In una tenda in questo mio deserto
Sarà che piove da luglio
Il mondo che esplode in pianto
Sarà che non esci da mesi
Sei stanco e hai finito i sorrisi soltanto
Per pesare il cuore con entrambe le mani ci vuole coraggio
E occhi bendati, su un cielo girato di spalle
La pazienza, casa nostra, il contatto, il tuo conforto
Ha a che fare con me
È qualcosa che ha a che fare con me
Se questa città confonde
Allora siete in due
Per non farmi scappare
Mi chiuse gli occhi e consegnò la chiave a te
Adesso sono certo
Della differenza tra distanza e lontananza
Sarà che piove da luglio
Il mondo che esplode in pianto
Sarà che non esci da mesi
Sei stanco e hai finito i sorrisi soltanto
Per pesare il cuore con entrambe le mani
Ci vuole coraggio
E occhi bendati su un cielo girato di spalle
La pazienza a casa nostra il coraggio il tuo conforto
Ha a che fare con me
È qualcosa che ha a che fare con me
Sarà la pioggia d'estate
O Dio che ci guarda dall'alto
Sarà che non esci da mesi sei stanco
Hai finito e respiri soltanto
Per pesare il cuore con entrambe le mani mi ci vuole un miraggio
Quel conforto che
Ha a che fare con te
Quel conforto che ha a che fare con te
Per pesare il cuore con entrambe le mani ci vuole coraggio
E tanto tanto troppo troppo troppo amore "

"Ti proteggerò. Fidati di me. Ti chiedo di amarmi e in cambio ti darò tutto ciò di cui hai bisogno"
Noto che apre gli occhi. Ride "ma che te sei bevuta Marì, t'apposto?, te sei matta fija mia. Ma ti amo anche per questo" mi dice ridendo.
"Ti amo anche io, anche se sei matta, anche se me fai pija i colpi" mi sussurra.
La bacio per darle tutto l'amore che si merita e che tanto desidera. È un bacio casto, senza malizia.
Vorrei amarla questa notte, e nelle notte e nei giorni a venire.
《Sabrina》
Mi chiedo quanta verità ci sia in quello che stiamo diventando. 
Mi chiedo quanto sia difficile dimostrarle, quanto vorrei difenderla, perchè è fragile, e a me sembra di conoscere tutte le sue fragilità, di volerle amare tutte.
Nelle nostre vite esistono Flavio e Maurizio, quest'ultimo ne è a conoscenza, ma Flavio... non riesco a dirglielo, non riesco a rinunciare alla mia vita con lui, anche se le cose non vanno bene da un'eternità. Faccio una carezza sul volto a Maria, la bacio.
"Come faccio a farti capire che sei tutto quello che voglio Mari?", mi avvicino a lei e la bacio. Mi stringe forte tra le sue braccia.
"Ricordando che scappando non si risolve niente".
"Dovrei raccontarti tutti i sogni che faccio di notte?", le chiedo sorridendo.
"Sarebbero migliori di vederti allontanare, di vederti distante, senza sapere il perchè", mi dice, posando il suo sguardo sul lenzuolo.
"Forse è proprio questo il perchè", la bacio. "E' perchè io voglio questo, solo questo", aggiungo, la bacio appassionatamente.
Mi siedo a cavalcioni su di lei. Mi tolgo la maglietta. La bacio.
"E' questo il mio più grande problema", dico.
"Prenditi il tuo tempo per dirlo a Flavio, però ricordati che questa è solo la soluzione, per la nostra felicità", dice sorridendo. Le aiuto a togliersi la maglietta.
"L'Italia forse non è pronta a questo", dico sospirando. "Siamo troppo esposte Mari", stringo le labbra. Mi bacia.
"Stiamo insieme, ed io non voglio lasciarti andare. Non sono facile nel dimostrare quello che provo, tu sarai molto più brava. Non sai quanto tempo è trascorso, prima che riuscissi ad ammetterlo a me stessa, e tu?", dice mentre mi accarezza il viso.
"Ed io... ho provato a fartelo capire 10 anni fa, ma forse dovevo aspettare più tempo. Adesso, mi sento viva Mari, con te sento che voglio vivere per sempre", la bacio appassionatamente.
"Allora viviamo, anche se dovesse fare male". La stringo forte tra le mie braccia.

L'InfinitoWhere stories live. Discover now