𝗱𝗼𝗻'𝘁 𝗹𝗲𝗮𝘃𝗲 𝗺𝗲 𝘁𝗼𝗼

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Una figura scura sdraiata nel suo letto, butta fuori il dolore dal corpo urlando, sprofondando il viso in una superfice morbida, per soffrire ma in modo che nessuno lo possa sentire, non avete mai provato la terribile sensazione di perdere la persona che per voi era tutto? Beh lui si, lo sta vivendo e l'unica cosa in cui spera è che tutto possa andare per il meglio. Il castano asciuga le sue lacrime, non vuole perdere altro tempo, perchè se la persona che lo ha cresciuto e gli ha insegnato a vivere lo dovesse abbandonare lui gli vuole dire le sue ultime parole costi quel che costi, perchè sarebbe disumano non riconoscere tutto il bene che una persona ti ha donato. La minima cosa che puoi fare falla perchè domani non sai se potrai ancora concluderla o addirittura cominciarla,
è ormai normale rimandare al domani quel che si potrebbe fare oggi, siamo esseri viventi sbagliamo, il castano era il primo a rimandare ogni cosa, ma quando ci si trova davanti alla possibile perdita di un qualcosa di fondamentale nella nostra vita non perdiamo neanche un secondo.

Lui si lascia tutto indietro telefono, capotto, cibo e corre, corre verso l'ospedale, lascia ciò che oggi consideriamo di estrema necessità per qualcosa di veramente importante perchè per quella persona lui avrebbe corso kilometri sotto la pioggia. Tutti noi facciamo assurdità anche per persone che non lo meritano è successo anche al castano statene certi, ma lui oggi corre per la persona che gli ha fatto capire per chi doveva veramente rischiare la vita.

È in questo instante che lui si rende conto di tante cose, nel momento in cui vede la sua amata nonnina sdraiata su un letto d'ospedale appesa ad un filo, al termine della sua permanenza sul pianeta che chiamiamo terra, cio che dice è un semplice «grazie» si mette inginocchia poggia la testa sul letto e stringe la mano dell'anziana «non piangere per me» «oh nonna non sai quanto mi disp-» «shh, non fa nulla, stai tranquillo non rimarrai solo, sei speciale ricordalo» «non mi lasciare anche tu, come farò?» «ci riuscirai, combatti contro questo mondo crudele fino alla fine» la sua voce era sempre più debole e sottile «hai alex, mi fido di lui, sarò felice lassù se tu lo sarai» lacrime  fredde sul viso, la vita è anche questo dolore, il dolore è umano «ama giorgio ama fino alla fine» fu questa l'ultima frase che giorgio sentì pronunciare dalla nonna che se ne andò insieme alle sue parole svanite nel nulla, il suo cuore aprì una nuova crepa e con essa chiuse un'altra storia chissà se  riuscirà a ricucire la sua crepa. Quanto avrebbe voluto dire all'innocente donna che il ragazzo di cui è innamorato lo sta distruggendo. Si alza e va fuori dove ad aspettarlo ci sono i genitori che lo abbracciano insieme ai suoi amici o per lo meno alcuni dei suoi amici quelli che aveva possibilità di incontrare lì in sicilia, per quanto lui si convinca di essere uno contro tutti non sarà mai solo.
Ha sempre se stesso, abbiamo tutti una persona che non ci lascerà mai e spesso e volentieri siamo i primi a sminuirla, abbiamo la nostra persona, unica e speciale, e per farcelo capire a volte ci servono degli apprezzamenti come sono serviti a giorgio per rendersi conto di quanto lui sia speciale, la nonna glielo diceva sempre, ama te stesso e gli altri ti ameranno.

Fᴏʀ Tʜᴇ Iɴғɪɴɪᴛʏ ||ᵗʰᵉᵇᵃᵈⁿᵃᵘᵗˢ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora