Cap. 10: Una chiacchierata sotto le stelle

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Passarono meno di tre ore, durante le quali il fuoco si spense e la temperatura calò ancora di più. Avvolta tra coperte e sacco a pelo, Leon rabbrividì un poco, insonne e agitata, ancora piena di adrenalina per lo scontro e il successivo litigio. Soprattutto per lo scontro.

Non era abituata a lottare in quel modo per la propria vita: fin da quando le avevano imposto l'esistenza da Figlia del Sole, all'età di pochissimi anni, non aveva mai fatto niente di diverso che studiare, allenare il proprio corpo, imparare a conoscere le armi e sviluppare la Psicocinesi, il potenziale nascosto della mente umana che consentiva alle persone di sfruttare capacità altrimenti inaccessibili. Sì, a volte aveva sostenuto prove piuttosto dure, come parte dell'addestramento aveva imparato a lottare e a sopravvivere in ambienti ostili, ma a parte qualche animale selvatico, creature che uccidevano per fame o difesa, non aveva mai dovuto sostenere un vero scontro in cui il suo avversario mirava a uccidere perché sì.

Dopo tanto tempo passato a rigirarsi sulla sabbia, decise infine di smetterla di provare ad addormentarsi e si tirò su, stringendosi meglio le coperte attorno al corpo; rabbrividendo ulteriormente si avvicinò a Drake, anch'egli imbozzolato in vari strati protettivi per resistere al freddo, il capo chino sul petto, ma seduto e, lei ne era certa, perfettamente sveglio.

- Vai a letto.- gli disse - Faccio io la guardia, ora.-

- No.- disse lentamente Drake - Sei a pezzi, Figlia del Sole, sia fisicamente che psicologicamente.-

- Non ho sonno.- borbottò lei.

- Beh, nemmeno io.- sorrise lo Stratega, alzando la testa per guardarla - Ma se proprio non vuoi andare a riposare, allora siedi accanto a me. Sarò ben lieto di averti al mio fianco.-

Lei non rispose e si sistemò su una porzione di roccia libera.

- Allora...- cominciò lui, con voce tranquilla - Come hai giustamente detto, non so molto di te. Ti piacerebbe colmare questa mia lacuna?-

- Perché lo dovrei fare?- sbottò Leon - Non ti conosco. Non siamo amici.-

- Perché te l'ho chiesto.- rispose Drake - E perché vorrei diventarlo.-

Lei sbuffò e si voltò dalla parte opposta, seccata.

- Non sono affari tuoi, Drake.-

- Va bene.- disse lui, senza tradire alcuna delusione - Allora fai tu, bambina.-

Leon provò una forte fitta di irritazione, tanto che lo fissò rabbiosamente.

Bambina?

- Non sono una bambina, Drake!- sbottò - Sono una donna adulta, se non l'hai notato!-

- Fisicamente parlando non posso che concordare.- annuì lui pacatamente, senza guardarla: scrutava il cielo, immensamente interessato alle stelle sopra di loro - Come Figlia del Sole, sei appena nata.-

- D'accordo, ora basta!- esclamò, facendo di tutto per non gridare. Si alzò in piedi, furente, e le coperte caddero a terra. Il freddo la assalì subito, ma lei lo ignorò - Basta così! Smettila di dire che sono una Figlia del Sole! Non ne posso più!-

- Perché mai?- chiese con estrema educazione lo Stratega, abbassando finalmente lo sguardo su di lei - Non è forse ciò che sei? Ti hanno cresciuta per questo, in fondo.-

- Sì.- ringhiò sdegnosamente - Mi hanno cresciuta per questo. Per essere una schiava, una vita sacrificabile! Non l'ho voluto io, Drake! Nessuno si è mai preso la briga di chiedermi cosa volessi fare!-

- Quindi sei sempre dovuta sottostare agli ordini altrui?-

- Sì! In vita mia non ho mai potuto decidere niente!- esclamò con estrema amarezza - E adesso è stato anche deciso come dovrò morire! Non puoi pretendere che me ne stia tranquilla ad aspettare, accidenti!-

Marie si agitò nel sonno, disturbata dalla discussione, e Leon, in un lampo di lucidità, si accorse del tranello tesole da Drake: lui non l'aveva chiamata "Figlia del Sole" perché la reputava tale, ma soltanto perché aveva previsto la sua reazione. L'aveva fatta arrabbiare perché gli dicesse ciò che voleva sapere, sfruttando i suoi punti deboli a proprio favore. Non per niente era lo Stratega.

Evidentemente lui sapeva che lei sapeva, perché fece un sorriso di scuse e distolse lo sguardo.

- Mi dispiace.- disse - Volevo solo capirti un po' meglio. Ti prego di non arrabbiarti.-

A dire il vero, Leon aveva tanta voglia di prendere la sua doppia ascia e di spaccargli l'asta sulla testa. Comunque, raccolse le coperte e si sedette accanto a lui, avvolgendosi di nuovo nella lana. Non se n'era accorta, ma stava davvero tremando: aveva le braccia blu.

- Mia madre era una Figlia del Sole.- disse dopo un po' - Riteneva la sua una sacra missione, una specie di compito imprescindibile, e niente le poteva far cambiare idea, nemmeno...-

- ... sua figlia?- terminò Drake.

Lei annuì.

- Ero solo un altro pretesto per servirli meglio.- spiegò - Una figlia da offrire loro come sua erede. Niente di più onorevole, secondo lei.-

- Ed è stata tua madre a dirtelo?- chiese lo Stratega.

- Non è mai stato necessario.- rispose Leon - A che le servivano giustificazioni?-

- A non odiarla, tanto per cominciare.-

Lei sospirò ed alzò lo sguardo al cielo. Era incredibile quante stelle ci fossero.

- Beh, non tornerò a chiederglielo.- disse amaramente - Non l'ho mai fatto prima, e non lo farò ora.-

Drake inarcò un sopracciglio.

- È ancora viva?-

- Sì.- rispose Leon, guardandolo - Credevo che sapessi tutto dei Figli del Sole.-

- No, non proprio tutto.- ammise lui, sorridendo mestamente.

- Non tutti rimangono fino alla morte.- spiegò - Il servizio termina non appena il fisico mostra segni di cedimento. Alcuni resistono fino alla veneranda età di ottant'anni, per esempio. Aulos è un caso a parte... ha servito come Attivo per oltre sessant'anni, e ora credo ne abbia più di novanta... e credo che a volte gli capiti di combattere ancora. Le donne, invece, vengono indotte a ritirarsi poco dopo essere rimaste incinte.- fece una pausa per sbuffare di nuovo - Ecco un altro ottimo motivo per mettermi al loro servizio: supplire la sua assenza.- altra pausa, stavolta più lunga - Non ci parlo da più di dieci anni.-

Drake non disse niente, ascoltando uno sfogo che lei sentiva come dolorosamente necessario, e non aprì bocca nemmeno dopo che la scontenta Figlia del Sole ebbe terminato. Lasciò che si appoggiasse con la schiena alla sua spalla, e non fece una mossa nemmeno quando lei si addormentò in quella posizione. Rimasero così per il resto della notte.

La Galassia del SoleWhere stories live. Discover now