Cap. 19: Il professor River

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L'ufficio del professor River era situato ad uno dei piani più alti della Academy, in una delle numerose torrette lì presenti. Quasi isolato dal resto dell'edificio, era forse il luogo più tranquillo di tutto il castello, e l'insegnante vi si ritirava spesso e volentieri, a studiare sui suoi libri e a preparare le lezioni successive. A volte, così si diceva nei corridoi, diverse studentesse si erano recate fin lì non tanto per discutere di materie accademiche quanto per collaudare le molle del divano.

Leon, personalmente, non aveva mai avuto modo di scoprirlo personalmente: non che non ci avesse mai pensato (il professor River non era certamente un uomo sgradevole) ma considerando il fatto che era un suo insegnante non se l'era sentita di correre il rischio di complicare i loro rapporti.

Lei e Drake attraversarono quasi metà della Academy prima di ritrovarsi davanti alla porta del suo studio; prima di bussare, lo Stratega guardò Leon, incrociando le braccia.

- Che tipo è?- chiese.

- A posto.- rispose lei - E piuttosto interessante, per certi versi. Sa il fatto suo, e sa di cosa parla, a lezione. Si capisce che è stato Figlio del Sole prima di noialtri. E ha anche un certo seguito tra le ragazze.-

- Inclusa te?-

Leon gli scoccò uno sguardo infuocato, sentendo un certo calore sotto il colletto.

- Questi... non sono affari tuoi!- rispose, seccata.

Drake si lasciò scappare una risatina.

- Scusa. Scherzavo.- disse - Non te la prendere. Tornando a lui, è una persona ragionevole e competente, giusto?-

- Sì.- grugnì Leon, ancora piccata - Era in Servizio Attivo come me, ma è stato ferito e si è ritirato, ma ha avuto tipo dieci anni di servizio prima di doversi dimettere, per questo conosce gli Atlerati come pochi... e insegna da quasi altrettanto tempo. Inoltre è un ottimo Pirocineta.-

Drake annuì.

- Bene. Un solo insegnante preparato sul campo è meglio di mille preparati solamente sui libri.-

Leon sentì di essere pienamente d'accordo, ma non lo disse ad alta voce e bussò. Una voce disse loro di entrare, e aperta la porta furono nello studio del professor River.

Era una stanza stretta, di forma rettangolare, ma dal soffitto alto e bene illuminata. La porta si apriva su uno dei lati corti, mentre di fronte c'era, invece, una scaffalatura a muro piena di libri. Alla sinistra della porta c'era non un'altra parete in muratura, ma un finestrone piombato che dava sul cortile della Academy, da cui si godeva di un ottimo panorama, mentre a destra c'era invece una sorta di parete a gradoni, e su ogni nuovo piano c'era un nuovo scaffale di libri, tutti diversi e suddivisi ognuno per categoria. Vi si accedeva tramite un complesso sistema di scale a pioli scorrevoli, con le quali si poteva raggiungere anche l'ultimo gradone, subito sotto il soffitto.

Al centro della stanza, sopra un tappeto, erano sistemati un divanetto e una poltroncina, mentre davanti alla finestra c'era una bella ed elaborata scrivania in legno, alla quale era seduto un uomo più o meno dell'età di Drake, dai capelli più corti e più scuri. Sul naso ben dritto portava un paio di sottili occhiali da lettura, mentre addosso aveva una camicia bianca così pulita che quasi abbagliava alla vista.

Leon non lo vedeva da mesi, ormai, e quando i loro sguardi si incrociarono sentì per un istante un groppo in gola, che fece di tutto per controllare: si sentiva già abbastanza a disagio.

- Ehm... Professor River, forse non si ricorda di me...- disse schiarendosi la gola, avvicinandosi alla scrivania, ma lui si alzò in piedi aggrottando la fronte e levandosi gli occhiali.

La Galassia del SoleWhere stories live. Discover now