Cap. 21: Il segreto di Dylan River

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Drake attraversò i corridoi dell'Academy in silenzio, ignorando i pochi studenti e insegnanti in cui s'imbatteva, seguendo le vaghe indicazioni dategli da Dylan River.

Doveva ammetterlo, qualcosa non gli quadrava: il professore aveva mandato lui, un estraneo che non era mai stato lì, a cercare un uomo che non aveva mai visto. Vero, stando a quanto gli aveva detto trovare l'ufficio non era difficile... ma non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione che lo avesse fatto soprattutto perché voleva rimanere da solo con Leon.

E lei sembrava anche piuttosto presa... Pensò Drake, sempre più preoccupato. Non mi piace... da sola nell'ufficio di un uomo più anziano di lei, affascinante e maturo...

Scosse la testa con energia, sentendosi un idiota: Leon non era una ragazzina in preda agli ormoni, e sapeva cosa rischiava. Doveva fidarsi di lei.

Anche se, tutto sommato, persone come Leon tendevano spesso a cercare figure paterne...

Piantala, Drake!

Finalmente il filo dei suoi pensieri fu interrotto dalla targhetta su una porta, la quale gli preannunciava di aver raggiunto l'ufficio del professor Olsen, proprio in fondo a un corridoio cieco situato in un angolo abbastanza tranquillo del piano.

Bussò rapidamente, e quando una voce lo invitò a entrare non si fece attendere, quasi fiondandosi all'interno, che si rivelò essere un po' opprimente: più buio dell'ufficio di River, con una sola finestra, era arredato da alcune librerie un po' disordinate, sulle quali c'erano alcuni libri disposti alla rinfusa. Dal soffitto penzolava un grande candelabro acceso, e sulla parete di fondo, proprio sopra la porta, era appeso lo scheletro di una creatura grande quanto un cane di piccola taglia con ben sei zampe, a cui Drake dedicò poca attenzione, rivolgendosi subito all'uomo che aveva davanti.

- Salve, professore.- disse subito - Mi chiamo Drake Kylyon, mi ha mandato il suo collega, il professor River.-

Olsen, seduto alla scrivania con alcune carte in mano, era un ometto basso e sottile, completamente calvo, forse sulla settantina, con un paio di occhiali sottili sul naso carnoso che gli copriva i suoi piccoli occhi acquosi.

- Il... professor River?- ripeté l'uomo.

- Sì, professore. Mi ha detto di averle prestato un libro l'altro giorno, uno che parla dei Cultori del Crepuscolo.-

Il professore si tolse rapidamente gli occhiali, aggrottando la fronte.

- Un libro... sui Cultori del Crepuscolo?- ripeté - Capisco.- aggiunse poi, sospirando.

Mise una mano sotto la scrivania, e subito dopo Drake sentì uno scatto metallico provenire dalla porta: la serratura si era chiusa.

- Non so chi lei sia...- disse il professore, mentre l'altra mano, quella che era rimasta in vista, veniva avvolta da una nube d'acqua - ... ma temo che non potrò lasciarla uscire.-

Drake serrò la mascella, accigliandosi.

La mia solita fortuna...

Leon sentì il proprio corpo irrigidirsi per la sorpresa mentre Dylan le passava una mano dietro la nuca, tenendola stretta a sé; durò solo un istante e poi, a poco a poco, cominciò a rispondere al suo bacio, mentre la tensione la abbandonava a ondate.

In quel momento ogni cosa, ogni preoccupazione, svanì dalla sua mente: Crepuscolo, la Confraternita, sua madre... tutto scomparve, almeno per un momento, e rimasero solo lei , Dylan e quell'ufficio.

Una delle mani del professore le passò sul viso, carezzandola con dolcezza, mentre l'altra scendeva rapidamente fino al fianco, slacciando il cinturone ed abbassandole i calzoni; lentamente Leon si lasciò stendere sul divanetto, mentre anche lei passava le mani lungo il petto di Dylan, sulle sue spalle, sulla sua schiena.

La Galassia del SoleWhere stories live. Discover now