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𝓟ort Royale aveva appena spalancato le porte all'autunno. Era ottobre e la pungente brezza iniziava a dilagare tra i piccoli borghi e vicoli, nelle case e nelle stalle, sulle navi e persino nel castello. Le temperature si erano abbassate, le foglie si ingiallivano a vista d'occhio anche se, qualche d'una, insisteva nel rimanere verde. Stormi di rondini volavano alti nel cielo ingrigito e ricoperto da biancastre nuvole che, di tanto in tanto, venivano spostate dal vento.
Quella cupa e malinconica atmosfera era la preferita del Principe. Wooyoung amava sedersi sul davanzale della finestra nella sua camera regale e osservare tutta la costa fare la muta e cambiarsi la pelle un po' come i serpenti. Nel giro di una settimana il sole si offuscava e il mare perdeva la sua brillantezza, le suggestive albe d'agosto lasciavano spazio ai tramonti mozzafiato di novembre, la cittadina ogni sera si tingeva di una luce giallastra e i camini fumavano mentre lui leggeva un libro accanto al fuoco per scaldarsi.
« Principe, suo fratello la aspetta nella stanza del trono. » annunciò Mingi, irrompendo nella camera e demolendo la pace che lo circondava. « Va bene. Ti ha detto di cosa ha bisogno? » « No, Signore. » « Va bene Min, grazie. » disse congedandolo.
Facendo un respiro profondo si tolse la calda e morbida vestaglia color porpora e si incamminò pensieroso verso la sala. « Chissà che vuole.. » borbottò guardandosi attorno. Erano passate parecchie settimane dal loro ultimo litigio ma, Wooyoung, ancora non si era abituato alla tranquillità che regnava tra loro. Ogni giorno attendeva un agguato, era pronto per un nuovo rimprovero da parte sua.
« Eccoti, Wooyoung. Accomodati. Abbiamo delle cose di cui dobbiamo discutere. » disse indicando la poltrona di fronte a lui. « Che.. Che ti serve? » domandò il biondo deglutendo, pensando che, magari, avesse scoperto il suo più grande segreto: San.
