parte 5

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Il giorno finì e tutti tornarono a casa propria. Appena tornò a casa, Louis si fece una doccia e già che c'era, si fece una sega pensando al suo professore. Cazzo smettila di pensare a lui! Continuò a ripetersi in mente. Non riusciva a capire il motivo per il quale non riusciva a smetter di pensarci. Forse era perché quella sera, è stata la miglior scopata della sua vita.

Il giorno dopo non aveva matematica.

Dopo pranzo andò in bagno. Fece i suoi bisogni e si diresse verso i lavandini per lavarsi le mani. Già che c'era si buttò dell'acqua in faccia. Si guardò allo specchio, e la lorta del bagno si aprì. Quando guardò dallo specchio, vide Harry, il quale si immobilizzò prima di abbassare lo sguardo ed entrare in uno dei bagni. Poco dopo si sentì l'acqua dello scarico, Harry uscì dal bagno per andare ai lavandini, prendendo quello vicino a dove stava Louis

"Lei non usa il bagno dei preofessori?" Chiese Louis guardando le sue mani mentre continuava a lavarle, sotto il getto dell'acqua

"Ci sta un professore che a quanto pare non riesce a centrare il buco del water, preferisco usare il bagno degli studenti piuttosto che quello" rispose Harry, anche lui guardando le sue mani insaponate

Silenzio

"Beh, è stato bravo l'altro giorno con... con il preservativo"

"Si, è stato imbarazzante"

"Già"

"Già"

"La professoressa... ci stava provando"

"Si, me ne sono accorto" rispose Harry, continando a lavarsi le mani

"E tu..."

"Io niente"

"Ad un certo punto ha sussurrato una cosa... che cosa ha detto?"

"Ehm... mi ha detto che... mi ha detto che se volevo, poteva applicare la stessa cosa, a me"

"Nel senso di farti una sega?"

"Già"

"Oh"

"Ma... perché le importa signor Tomlinson?"

"No... solo curiosità"

"Ok"

"Ok"

Silenzio. Harry e Louis stavano continuando a pulirsi le mani, ben sapendo che erano abbastanza pulite ormai. Dopo un po' Louis pese coraggio e chiuse il getto, voltandosi verso Harry

"Ok ora basta"

"Con cosa?"

"Potrò anche sembrare sfacciato, ma non riesco a toglierti dalla testa. E so che siamo professore- insegnante, ma non riesco a non pensare alla notte che abbiamo avuto" disse Louis tutto d'un fiato.

Harry allora chiuse anche lui il rubinetto, andando verso il distributore di scottex "neanche io"

"Neanche tu?"

"Anche io ripenso sempre a quella notte. Non so perché, ma è sempre lì, nella mia mente, ogni santa ora. Ma non importa, tu sei un mio studente. Quello che è successo appartiene al passato" disse Harry, avvicinandosi a Louis per uscire dalla porta del bagno, ma si fermò davanti a Louis. Si guardarono entrambi negli occhi, poi Louis si avvicinò e lo baciò. All'inizio sembrava che Harry non rispondesse, ma poi, mise le mani sui fianchi di Louis, abbassandole sempre di più, fino al sedere del castano, stringendolo forte. Louis gemette sulle labbra di Harry. Dopo qualche minuto si staccarono. "Merda" imprecò Harry

"Io... scusa- scusi. Non so perché lo ho fatto"

"Noi... questo" gesticolò col dito "non va bene, non deve succedere mai più. Non può succedere"

"Si... si lo so, mi dispiace"

"Già... buona giornata signor Tomlinson"

"Buona giornata professore" e Harry se ne esce.

**

I giorni passarono. Harry e Louis non si parlarono più, certe volte si incrociavano nei corridoi, ma cambiavano direzione appena uno vedeva l'altro.

Era di nuovo lunedì. Niall ha dormito a casa di Louis, perché quest'ultimo domenica si stava annoiando.

"Alzati"

"No, lasciami morire in pace"

"Lou è lunedì, faremo tardi a scuola"

"Dai lasciami dormire"

"Lou se non ti alzi io- AHIA.. MA MI HAI TIRATO UN CUSCINO"

"ma dai è solo un cuscino"

"Si ma mi ha colpito dalla parte della zip!"

"Sei un bambinone"

"Disse quello che non si vuole alzare"

"Fa freddo"

"È settembre, non fa freddo"

"Beh, io sento freddo"

"Alzati"

"Dammi cinque minuti"

"Niente cinque minuti, alza quel tuo bel culo e vatti a vestire. Devi dare un passaggio a Lottie, ti ricordo"

"Aaahhhh! Ok mi alzo. Odio la scuola!"

**
In macchina

"Lou, dopo scuola mi accompagni in un posto?"

"Dove"

"A casa di un mio amico"

"Quale amico? Lo conosco? Vive qui vicino? Quanti anni ha?"

"Dio Lou! Si chiama Stefan, e no, non lo conosci, va in scuola mia, ha la mia età"

"Lottie... che devi fare a casa sua?"

"I compiti"

"Si, dicono tutti così" s'intromise Niall

"Smettila Niall"

"Devi solo studiare?"

"Si"

"Ok... ma se scopro che ti ha nche solo sfiorato per sbaglio, lo ammazzo"

"Si ok, come vuoi tu"

"... Stefan quindi... beh, tra un po' saprò dove vive"

"Dio Lou!"

The Teacher || Larry S.Where stories live. Discover now