capitolo 3

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Stavo saltando la corda quando  dietro di me sento una voce che non ho mai sentito prima.

<Mio fratello ha fatto bene a sceglierti> sentendo quella frase mi giro e vedo il fratello di Dimitri.

è un ragazzo alto, moro, con gli stessi occhi glaciali del fratello, ma che a differenza di Dimitri non mi incute nemmeno un po' di paura. Anche lui è ben messo fisicamente. Indossa una canottiera e degli short entrambi della Nike, suppongo voglia allenarsi anche lui.

<hai finito di farmi la radiografia?> mi domanda notando che lo sto fissando, mentre cerca di trattenere una risata, perché a quell'affermazione sono diventata rossa dall'imbarazzo. <comunque mi chiamo Sergey> mi dice sorridente il ragazzo, <beh...il mio nome già lo sai. Comunque che intendevi dire con "mio fratello ha fatto bene a sceglierti"?> 

Mi guarda attentamente e dubbioso <intendevo che mio fratello è molto selettivo con le donne, soprattutto se ciò riguarda la donna che deve avere al suo fianco per tutta la vita. Mio padre gli ha subito presentato una tua foto e quando lui l'ha vista ha subito detto che eri quella giusta. E poi appena io ti ho visto, ho subito capito che non sei come le puttane che si porta a letto e tantomeno non sei una ragazzina viziata >

<capisco e grazie del complimento, comunque come mai sei venuto in palestra?>

<prego. Strano che non ti abbiano avvisato, comunque sia lo faccio io. Fino al vostro matrimonio noi staremo in casa con voi e quando si sarà fatto il matrimonio verrai con noi in Russia>

<capisco, comunque sia ti lascio allenarti adesso e io continuo il mio di allenamento> gli dico sorridente e lui in risposta ricambia il sorriso e mi da un bacio sulla guancia. 

Suo fratello mi sta simpatico, penso che andremo d'accordo .

A interrompere i miei pensieri sono i miei fratelli seguiti da Dimitri che fanno la loro entrata in nella palestra. Luca e Andrea mi danno una bacio sulla guancia che io ricambio sorridendo e vanno a iniziare i loro allenamenti lasciando che io concluda i miei, mentre Dimitri mi fissa intensamente, ma non parla. 

---un'ora dopo---

Ho appena finito di fare i miei allenamenti e prima di andare a farmi una doccia mio fratello luca mi ferma e mi avverte che stasera andiamo in discoteca tutti. Io accetto e vado in bagno per farmi la doccia.

Appena uscita dalla doccia mi accorgo di aver dimenticato i vestiti e l'intimo in camera mia sul letto, così mi avvolgo bene al corpo l'asciugamano ed esco. Appena tolgo l'asciugamano sento due braccia stringermi la vita e due labbra posate sul mio collo. Capisco subito di chi si tratta.

<volevo parlarti, ma vedo che tu preferisci altro, mia cara mogliettina. Ma non c'è problema possiamo fare prima altro e poi parliamo> mi brivido mi percorre la schiena e mi giro verso di lui. 

<i miei occhi sono più in su> gli dico e lui in risposta mi guarda e fa di nuovo quel ghigno che a me fa salire il nervoso.  Non volendo stare nuda sotto i suoi occhi mi allontano e mi rimetto l'asciugamano cercando di stringerlo il più possibile. Lui continuava ad osservare attentamente ogni mia mossa sempre con quel suo ghigno fastidioso.

<hai intenzione di dirmi ciò che volevi dirmi o vuoi continuare ad osservarmi con quel ghigno che mi da sui nervi?> dico io seccata dalla situazione.

In risposta ride e si siede sul letto prendendo il mio intimo di pizzo rosso tra le mani

<mi immagino già quando dovrò togliertelo la notte del nostro matrimonio> 

Io un po' scossa dalla situazione mi riprendo il mio intimo e mi siedo sulla poltrona.

<comunque sia sono qui per rimproverarti -ma che cazz*- ho detto a tuo padre di abolire i leggings e i top scollati davanti a te e quello era un segno per farti capire che dovevi cambiarti. Ma sono disposto a perdonarti in cambio di un bacio>

Appena sento quelle parole mi sale un istinto omicida e un nervoso da farmi diventare le nocche bianche per quanto ho stretto i pugni. 

Mi avvicino a lui e gli punto un dito contro <ascoltami bene russo dei miei stivali, non mi interessa un emerito cazzo se tu sei geloso o possessivo, tu non sei nessuno per dirmi cosa devo mettere  e tantomeno non voglio baciarti. Mettiti in testa che non potrai mai decidere cosa devo o non devo fare e tantomeno mettere>

Appena finii di parlare lo vidi talmente tanto rosso dalla rabbia che mi prese e mi buttò sul letto, si mise a cavalcioni su di me e mi mise le mani sopra la mia testa.

< ascoltami bene, tu farai e metterai sempre quello che dico io. E non azzardarti mai più a mancarmi di rispetto o vedrai una parte di me che è meglio che tu non veda >

Appena disse ciò mi baciò con prepotenza e più cercavo di scollarmelo di dosso più lui aumentava la prepotenza del bacio.

Si stacco da me e uscì dalla stanza senza nemmeno guardarmi.

oh... mio caro Dimitri stasera in discoteca ti farò rimpiangere di poter pensare di controllarmi

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Heyla ragazze, come state? 

spero che questo capitolo vi piaccia e non dimenticate la stellina se il capitolo vi è piaciuto un abbraccio<3

Matrimonio Quasi ForzatoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora