Capitolo 36

2.8K 77 10
                                    


Dimitri:
Entro nella sala e mi guardo intorno cercando di intravedere quel bastardo di Josè, so che è stato invitato a questa beneficienza. I miei occhi e il mio corpo come attratti da qualcosa si girano verso destra e si posano su due occhi verdi profondi come luce smeraldina.

Sono tentato ad andare da lei e riprendermela senza pensarci due volte, ma so anche che questo posto sarà pieno dei suoi uomini. Avrà portato Nora qui perché sapeva che c'ero anch'io, probabilmente vuole che io faccia qualche passo falso.

Le faccio un sorriso con l'intento di rassicurarla, ma che faccio sparire subito quando quel figlio di puttana le da un bacio sull'angolo della bocca e le circonda la vita con quelle sue luride mani del cazzo.

Sto impazzendo cazzo, avrei dovuto proteggerla, avrei dovuto sapere che Donna e Svetlana centravano qualcosa e Josè era l'artefice di tutto questo. Avrei dovuto rincorrerla quella notte e non lasciarla da sola.

Decido di smetterla di incolparmi e di attuare aumentare il numero di uomini, avverto anche il padre di Nora e insieme ci alleiamo per tirar Nora via dalle grinfie di quel figlio di puttana. Dobbiamo far finta di nulla e cercare di goderci la serata fino a quando Jose non deciderà di andarsene, solo allora ci metteremo in azione.

Vado a prendermi da bere <cosa vuoi piccola, preferisci il vino rosso o quello bianco? Personalmente preferisco quello rosso, ma tu prendi ciò che vuoi> quando sento Josè chiamare così la MIA piccola, il nervoso mi sale alle stelle, gli occhi mi si iniettano di sangue e senza pensarci un secondo mi giro verso di lui e gli spacco il mio calice di vino in faccia.

Gli prendo la testa e gliela sbatto ripetutamente contro il bancone dove ci sono gli alcolici. Riesce a liberarsi, mi butta a terra e mi sale addosso prendendomi a pugni, le urla di Nora si bloccano e a fermare Josè è una voce maschile <l'abbiamo messa al sicuro, forza Josè andiamo> non riesco a prenderlo in tempo che si alza e corre verso l'uomo.

Ho rovinato tutto e la mia Nora ora è ancora più in pericolo per colpa mia.

POV NORA
Gli uomini di Josè mi hanno preso in tempo, i miei fratelli, mio padre e gli uomini di Dimitri e mio padre hanno cercato di prendermi per portarmi via dalle grinfie di quel bastardo cubano, ma Josè si è rivelato più furbo. I suoi uomini erano molti di più e sono riusciti a riprendermi per poi spingermi con forza dentro la macchina che ci ha portati qua.

Poco dopo entra Josè con il volto pieno di sangue <di te mi occupo a casa> è tutto ciò che mi dice prima di tirarmi un pugno facendomi svenire.....

Heylaaa, come state? Vi piace il capitolo? Cosa accadrà secondo voi nel prossimo capitolo?

Matrimonio Quasi ForzatoWhere stories live. Discover now