capitolo 28

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<sei pronta?> mi chiede mio fratello Luca.

<sì sono pronta, andiamo> prende i manigli (?) della sedia a rotelle e comincia a camminare dirigendosi verso la macchina. 

Da quel giorno non ho più visto Dimitri, gli ho scritto parecchie volte, l'ho chiamato almeno 1000 volte, ma non ha mai risposto. Ho chiesto a Luca se sapesse qualcosa e mi ha risposto in modo piuttosto freddo e distaccato, non mi ha nemmeno guardata in faccia quando ha risposto. Non so cosa sia successo dopo che è uscito dalla stanza dell'ospedale,  ma il mio sesto senso mi dice di stare in allerta. 

Mi manca tanto, per una stupida discussione che si sarebbe potuta evitare non lo vedo da poco più di una settimana. 

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi sono nemmeno accorta di essere seduta sul sedile della macchina di Luca. <hey sorellina, che hai?>  mi volto verso di lui 

<niente Luca, sono solo stanca> mi sorride e mi da un bacio sulla guancia <tranquilla, ti riprenderai presto e per sfortuna mia e di Andrea ritornerai a farci il culo> Rido e ricambio il bacio. 

<FERMATI> urlo 

Mio fratello si ferma di colpo e si volta verso di me preoccupato <cos'hai? stai bene?> 

<HAHAAHAHAHAHAH sì tranquillo, voglio solo mangiare al Mc Donald's> mi guarda sconcertato 

<certo che sei proprio una deficiente, potevamo fare un incidente lo sai?> alzo gli occhi al cielo

<lo so, ma non è successo, ora vai ad ordinare, ho molta fame> scuote la testa e sorride

<sei cresciuta, ma sei sempre la stessa> sorrido

Non mi ha neanche chiesto cosa voglio, ma non mene preoccupo. Mio fratello mi conosce abbastanza per sapere cosa mi piace o meno, soprattutto se parliamo di cibo. 

Sto aspettando e intanto provo a chiamare per la milionesima Dimitri. Sento bussare sul finestrino, mi volto e vedo l'unica persona che mai mi sarei aspettata di vedere...

Jose...

Abbasso il finestrino. <ehm ciao, hai bisogno di qualcosa?>

 <volevo venire a darti una cosa a casa tua, ma ti ho vista qui, perciò preferisco dartela ora> e adesso cosa vuole darmi? altre minacce inutili? 

<va bene, dammi pure ciò che mi devi dare> 

<prima devi promettermi che non la aprirai fino al giorno in cui potrai di nuovo camminare e non usufruire più della sedia a rotelle e che la aprirai quando sarai completamente sola> sono incerta della promessa, ho paura di quello che c'è dentro. 

Lo fisso per qualche altro secondo <va bene, te lo prometto>  assottiglia gli occhi 

<giura sul nome della tua famiglia > alzo gli occhi al cielo 

<ti lo giuro sul nome della mia famiglia che non la aprirò se sarò ancora sulla sedia a rotelle e in compagnia> sorride soddisfatto 

<tieni> me la passa e io la nascondo nella borsa 

<BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA COSA CAZZO VUOI FARE A MIA SORELLA?> luca posa sopra la macchina il cibo e prende per il collo Josè.

<stai calmo fratello, volevo solo sapere come stava, chiedi conferma a lei>  Luca si volta verso di me per chiedermi conferma e io annuisco. 

Lo guarda per qualche secondo e lo spinge via. Prende finalmente il mio cibo ed entra in macchina. 

Ho appena finito di mangiare insieme a Luca, perciò ci rimettiamo in marcia per ritornare a casa finalmenteeee. 

Heylaaa, scusate il ritardo ma sto facendo dei capitoli per una nuova storia che pubblicherò appena finisco questa oppure le pubblico insieme, poi vedrò. Spero il capitolo vi piaccia, vi avviso che nei prossimi ci saranno colpi di scena, un abbraccio a tutti voi.  PS. scusate per eventuali errori.


Matrimonio Quasi ForzatoWhere stories live. Discover now