capitolo 5

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POV DIMITRI

Appena Nora va a ballare dopo che ha avuto un mini scontro con Svetlana, io mi sono alzato per andare  a parlarle e avvertirla che non si può comportare così. Alla fine Svetlana non le ha fatto nulla di male e per di più si deve abituare ad essere tradita, nel nostro mondo funziona così, l'uomo può tradire, mentre la donna se solo si azzarda a farlo muore.

Mi appoggio alle scale per poterla rintracciare nella pista da ballo. Vedo una chioma castana di spalle in braccio a un ragazzo che la tiene per il culo, capisco subito che quella è la MIA Nora. Sento il sangue ribollirmi nelle vene e un forte senso di Gelosia si impossessa di me. Faccio per andare a prenderla, ma Svetlana mi si piazza davanti baciandomi con foga.

<andiamo in una stanza Dimitri e proviamo uno dei letti che ci offre la discoteca della tua fidanzatina. Lascia quella puttana farsi quel ragazzo. Sai bene che non te ne pentirai se vieni con me> come si permette di dare della puttana a Nora, ma si è guardata allo specchio?

<Non ti permettere mai più di chiamare la MIA donna puttana o finirai male Svetlana e adesso lasciami>  detto questo mi stacco da lei più arrabbiato che mai non solo perché adesso ho perso di vista Nora, ma anche perché Svetlana si è permessa di darle della puttana.

La cerco per tutta la pista da ballo, il bagno, le stanze tranne una. -come osa anche solo pensare di dare la sua verginità a un altro, come osa tradirmi. Se è in questa stanza la punirò nei peggiori dei modi-

Apro l'ultima porta e ciò che vedo mi fa arrabbiare ancora di più,  prima che il ragazzo possa abbassarle la spallina del vestito lo scaravento per terra e senza pensarci un secondo comincio a ucciderlo di botte.

Sento le mani di Nora sulle mie spalle che cercano di togliermi dal ragazzo e in suo soccorso vengono i suoi fratelli a spostarmi dal ragazzo. 

Nora esce e corre via, io la rincorro, ma prima che possa prenderla entra in macchina e parte a tutto gas.

Entro dentro e avviso gli altri che me ne vado, esco, entro in macchina e parto a tutto gas. Entro in casa e mi dirigo in camera sua. Non la vedo, ma capisco subito che è nel suo bagno. Apro la porta scaraventandola contro il muro e la vedo piegata verso la pattumiera, certo devo dire che avere il  suo culo davanti è eccitante, ma sono troppo arrabbiato con lei.

Si gira di colpo e la prendo per il collo sbattendola per il muro

<io e te vedo che non ci siamo proprio capiti, prima mi disubbidisci vestendoti troppo scollata, poi mi tiri un calcio, un'altra volta ancora manchi di rispetto a Svetlana e come se non bastasse stavi per andare a letto con uno che non conosci e donandogli ciò che mi spetta, ovvero la tua cazzo di verginità> 

appena le dico l'ultima parte la sua faccia si trasforma da arrabbiata a divertita, ma senza lasciar andare la sua rabbia. Inizia a ridere e questo mi aumenta il nervoso.

<caro Dimitri, non sono più vergine da quando ho 16 anni per questioni che a te non riguardano -cosa? come cazzo è possibile. tutte le figlie di mafiosi importanti lo sono-, te l'ho già detto io non cambierò modo di vestire per te e un'ultima cosa se quella Svetlana mi punzecchia non è colpa mia>  parla tranquillamente, ma si vede che se potesse mi brucerebbe all'istante.

Riesce a liberarsi dalla mia presa sul suo collo e va in camera sua io la inseguo e le afferro il braccio tirandola verso di me e facendola sbattere contro il mio petto -cavolo la facevo più alta- e lei mi guarda con quei occhi da cerbiatta. 

<che vuol dire che non sei più vergine> le chiedo con più calma 

lei mi guarda dubbiosa, come se volesse capire se si può fidare di me 

<non lo sono più, ho già dato la mia prima volta punto>

<a chi l'hai data> le chiedo spazientito e alterato stavolta

<questi non sono affari tuoi e poi come mai non sei con Svetlana? pensavo te la saresti fatta> mi chiede lei non guardandomi più negli occhi

<ho tutto il tempo per farmela -decido di non chiederle più almeno per ora il motivo e chi le ha portato via ciò che doveva spettare a me- mica sarai gelosa di Svetlana> 

<chi io gelosa di una come quella? ma per favore. Ma l'hai almeno vista bene? è una puttana di prima classe e non riesco a capire che ci trovi in lei di bello è praticamente tutta rifatta. Però a me va bene basta che non mi costringi a rifarmi solo perché a te piacciono quelle rifatte> a quelle parole rido di gusto

< tranquilla non ti costringerò a rifarti anche perché uno dei motivi per cui ho scelto te è quello che sei bellissima al naturale e le tue curve sono da favola> lei mi guarda con il sopracciglio alzato e io concludo dicendole <comunque sia non voglio più ripeterlo, mai più vestiti scollati o troppo attaccati al corpo, porta rispetto a Svetlana e non pensare mai più minimamente di andare a letto con qualcun altro d'ora in poi. Sono io l'unico che potrà avvicinarsi a te, toccarti e vederti nuda, ci siamo capiti?>

<sull'ultima parte ti posso  accontentare, ma su quella di Svetlana ti dico di già che se osa punzecchiarmi ancora potrei passare alle mani, mentre riguardo ai vestiti non accetto ciò che hai detto e faccio ciò che mi pare> questa ragazza è davvero impossibile

La guardo e per la millesima volta in questi giorni mi soffermo sulle sue labbra carnose e rosee, cazzo è così bella e non nego di essermi segato pensando a lei qualche volta. Se la baciassi so per certo che non riuscirei più a controllarmi anche se lei non è più vergine, perciò le do un bacio sulla fronte, le do la buona notte ed esco da quella stanza che è diventata troppo calda a mio parere.

Cazzo sono entrato in quella stanza incazzato nero e ne sono uscito eccitato più che mai. è incredibile come quella ragazza con il suo sguardo da cerbiatta sia riuscito a calmarmi, nonostante ero arrabbiatissimo con lei.

Sono troppo eccitato perciò chiamo Svetlana...

POV NORA 

Non posso ancora crederci, come ha fatto a diventare calmo quando era incazzato nero? perché tiene così tanto a quella zoccola? adesso pensa che sono una puttana perché non sono  più vergine?

 Sono le 4 di notte e non riuscendo ad addormentarmi per tutte queste domande che mi riempiono la mente, mi alzo e vado a farmi una tisana.

Esco dal corridoio e appena sto per aprire la porta socchiusa della cucina sento dei gemiti.

Alzo lo sguardo dal mio cellulare e spalanco la porta accendo con la punta del cellulare L'interruttore per la luce. Quello che mi ritrovo davanti mi fa a dir poco schifo, ma mi rende anche molto gelosa e delusa. C'è Svetlana sdraiata sul bancone della cucine e Dimitri che le fa un lavoretto lì sotto.

 Dimitri appena accendo la luce mi guarda pentito? non lo so, ma Svetlana mi guarda sorridendo e io arrabbiata e delusa più che mai chiudo la porta sbattendola forse un po' troppo, ma non me ne frega nulla e torno in camera mia, apro l'armadio e tiro fuori un paio di leggings un top e una felpa con cappuccio e la mia pistola. Sposto la libreria, entro e la risposto per non farmi scoprire e mi avvio per la scalinata che mi conduce automaticamente fuori dal cancello. Non volevo sentir parlare Dimitri che mi ha seguita in camera e fortunatamente non è riuscito ad entrare, ma che continuava a bussare piano alla mia porta pregandomi senza urlare di aprire per non svegliare gli altri. 

Volevo riflettere e per farlo devo andare in un posto o meglio dire 2....

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Heylaaaaaa, come state? come sta andando il vostro 2022? vi piace la storia? 

Ci vediamo al prossimo capitolo ragazze<3





Matrimonio Quasi ForzatoWhere stories live. Discover now