❏ᑕᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 3

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Un sorriso apparve spontaneamente sul mio volto " Sono davvero felice di aver incontrato dinuovo Kazutora " dissi iniziando a pensare a tutti i giorni passati insieme fino al nostro ultimo addio.
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-Flashback- 11 anni *3 anni fa'*

Un forte vento colpì il vetro della finestra creando un suono sordo contro essa.

Ero talmente concentrata su quelle infinite parole in un nero opaco stampate su quelle centinaia di pagine dal colore giallino, che non mi accorsi nemmeno di quel misero suono.

La leggera luce della lampadina situata affianco a me filtrava direttamente sulle parole lì presenti.

Era quella la sensazione che tanto piacevo, al caldo sotto le coperte in tranquillità con un bel libro a farti compagnia.

Un suono improvviso mi fece prendere un colpo, mi portai la mano al petto cercando di calmarlo.

Abbandonai quel mio piccolo rifugio contraria e molto lentamente aprii la finestra cercando di non congelare per via del grande sbalzo di temperatura.

"Cosa sta succedendo..?" la polizia era posizionata davanti a un negozio di moto, le persone erano ammassate spingendosi a vicenda per vedere cosa stava succedendo e l'ambulanza si stava avvicinando veloce a noi con quel solito rumore assordante della sirena.

A questo punto mi spaventai ma scesi lo stesso per andare a vedere da più vicino.

Cercavo di avvicinarmi alla striscia che divideva le persone dalla polizia, tra varie spinte e gomitate riuscii ad arrivare lì.
Un ragazzo adulto dai capelli corvini veniva portato, su una barella all'ambulanza, mentre due ragazzi incappucciati si dirigevano dalla polizia.

"Tora..?"
Lui si girò di scatto verso di me sgranando gli occhi.
Cercò di avvicinarsi a me ma un poliziotto lo riportò indietro tirandolo prepotentemente per il braccio.
"Lasciatemi..." disse per poi cercare di venire verso di me con più forza cercando di sbarazzarsi della presa del poliziotto.
"Lasciatemi stare! Fatemi andare da lei!"
A questo punto anche io cercai di avvicinarmi ma delle persone a me sconosciute mi presero per le braccia tirandomi lontana da lui.
Io continuavo dimenarmi e cercare in qualche modo di avvicinarmi a lui.
"Non andare da lui. Ti potrebbe fare del male." disse una persona cercando di convincermi a non avvicinarmi, a altre persone cominciarono a dire cose del genere contro il ragazzo.
"State zitti! Lui è mio amico! Non lo lascerei mai!"

Lacrime amare iniziarono a rigare il mio viso ma questo non mi fermò, sfortunatamente le persone non avevano intenzione si lasciare la presa.

Per tutto questo tempo Kazutora era fisso a guardarmi con occhi lucidi e pieni di dolore, appena fu portato insieme alla polizia allora mi accorsi dell'altro ragazzo

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Per tutto questo tempo Kazutora era fisso a guardarmi con occhi lucidi e pieni di dolore, appena fu portato insieme alla polizia allora mi accorsi dell'altro ragazzo.
"Baji..." avevo riconosciuto pure lui.
"T/n" lui aveva già le lacrime agli occhi.

Grazie a Kazutora ho conosciuto Baji quindi non era una novità vederli insieme.

Una stretta presa al braccio destro mi tirò indietro in modo brusco facendomi per poco cadere, girai la testa verso la persona in questione.
Era mio padre.
Mi stava trascinando in un piccolo vicolo.
La tensione si stava facendo sentire portandomi in uno stato d'ansia assurdo.

"Ma che ti salta in mente?!" mi rimprovera.
"E poi chi erano quei mocciosi? Li conosci? Non hai visto che hanno fatto?! Devi stare alla larga dei ragazzini come loro!"
"NO!"
"Non li abbandonerei mai!"
"Loro sono miei amici!" dissi urlando tra le lacrime.

Adesso eravamo in silenzio, nessuno dei due parlava e questo mi faceva pensare alle peggio cose che sarebbe potuto succedere.

Io ero a testa bassa non riuscendo a guardarlo negli occhi.
Si sentiva la confusione causata dalla gente in un modo "opaco", sembrava tutto un incubo, provai a darmi un piccolo pizzicotto al braccio ma non sembrava cambiare niente.

C'era troppa tensione quindi decisi di dire qualcosa, ma mi anticipò:

"Va bene.. prepara le valigie. Domani partiamo." disse secco.
Sgranai gli occhi "Eh...?" dissi sottovoce
"Lo faccio per il tuo bene. Non avrai più a che fare con tipi come loro" disse serio per poi voltarsi e andarsene.
"No... No! N-non è giusto! PERCHÉ?!"
Non si girò nemmeno per guardarmi.

Ero distrutta.
Avrei perso tutto quello che mi ero creata qua e avrei lasciato Kazutora, al pensiero di lasciarlo mi si spezzava il cuore.

*Fine Flashback*

Questa piccola scena mi ritornò alla mente.
Ricordai ancora le sensazioni provate nel momento della tragedia: paura, disperazione, tristezza, panico, rabbia e di tutto e di più.

Ma nonostante tutto adesso sono felice, sono ritornata a Tokyo e ho incontrato Kazutora dopo 3 lunghi anni.
Però come sono arrivata qua a Tokyo così di punto in bianco?
Beh... Sono scappata di casa. O per meglio dire, sono scappata da mio padre.

Però adesso non importa, devo costruire la mia nuova vita.
"Ho una nuova vita davanti che mi aspetta" dissi allungando la mano in alto come per catturare la mia nuova speranza, per poi cadere in sonno profondo.

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Spazio Autrice

Heyy nuovo capitolo
Sta volta ho voluto aggiungere anche un disegno disegnato da me così da far entrare il lettore molto più nella storia e spero anche di esserci riuscita :'D
Mi dispiace se non vi piace il disegno ma quello dovrebbe rappresentare T/n e Kazutora :'D
Eh si, sono praticamente ossessionata da Kazutora :') se non vi piace il personaggio mi dispiace però sinceramente io lo adoro.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo cosi che posso continuarla sapendo almeno che a qualcuno piacerà
-ᑕʜᴀʀᴠᴏ

ᖇᑌᑎ ᗩᗯᗩY? ❏ ᴍɪᴋᴇʏ x ʀᴇᴀᴅᴇʀМесто, где живут истории. Откройте их для себя