❏ᑕᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 7

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Il suo volto era illuminato dalle stelle e i suoi capelli tutti disordinati erano appoggiati dolcemente sull'erba.

"Mai." dissi con un dolce sorriso "Non ti abbandonerò mai."

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Le lezioni passarono, finendo così tutte le ore.
Tornai a casa, mi sdraiai sul letto prendendo il telefono smanettandolo un po'.

"T/NNN! SBRIGATI" urlò una voce proveniente da fuori casa.

"Ma che.." dissi perplessa alzandomi da quell'angolino del mio letto con ancora il telefono stretto in mano.

Aprii la porta-finestra che dirigeva al balcone per poi appoggiarmi alla ringhiera.

"Oh T/n, T/n... perché sei tu T/n...?" disse una ragazza, che riconoscendo dalla voce scoprii era Ayano, imitando Giulietta con voce poetica.

"Ma che cazz.. dovrei essere io a dire quella frase, idiota!" dissi io da sopra il balcone.

"Vabbè! Scendi giù e usciamo un po'!" disse lei obbligandomi.

Decisi di accettare notando che in quel lasso di tempo non stavo facendo nulla.

E fu così che tra shopping, giri e tanto altro giungemmo in un piccolo parco.
Giusto per rilassarci dopo la lunga gionata.

Intorno a noi il prato era ricoperto di foglie secche, che se ne schiacciavi una faceva un rumore fastidioso quanto rilassante.

Eravamo entrambe sedute su un'altalena, mi stavo dondolando piano mentre Ayano stava decisamente volando.

Era felice, lo si notava dal suo volto.
I suoi capelli neri e lunghi erano trascinate da una parte all'altra.
Il suo viso aveva dei lineamenti lisci e morbidi con grandi e profondi occhi dal colore rosso, che al momento erano socchiusi.
Poi il suo sorriso grande e splendente inciso sulle labbra rendeva il tutto ancora più affascinante.

"Com'è bella..." pensai io guardandola con occhi persi. Avrei pensato che tutti i ragazzi le sarebbero caduti ai piedi.

"Oh! Guarda Ken-chin! È la ragazza dell'altra volta!" sentii una voce a me famigliare in lontananza distrarmi.

"Mhm?" erano i soliti tre ragazzi della scorsa volta che mi avevano gentilmente aiutato.

Avvicinandosi lentamente a noi potei mettere più a fuoco sugli individui.

"Ah! Siete i tre biondi di quella volta!" dissi io ricordandomi.
I tre annuirono "come stai adesso?" chiese la treccina guardandomi.
"Adesso tutto a posto, grazie!"

"T/n, chi sono loro?" mi chiese Ayano indicandoli e attirando l'attenzione dei tre ragazzi.
Notando che neanche io sapevo i loro nomi decidemmo di presentarci.

Spostai lo sguardo su Mikey e lì incontrai una seconda volta quelle iridi nere che mi ricordavano tanto un cielo stellato.

Ipnotizzata, fissavo i suoi occhi.
Ma lui no.
Sembrava così concentrato che non si accorse nemmeno del peso dei miei occhi su di lui.
Seguii il suo sguardo notando, con dispiacere, che fissava incantato la ragazza che situava affianco a me.

Girai lo sguardo verso l'amica, la quale, pure lei lo fissava.

Perché ero dispiaciuta?

Il tempo passava e gli sguardi dei due ragazzi non sembravano staccarsi.
Guardai perplessa i due biondi che pure loro non avevano in mente niente.
Draken alzò le spalle mentre Takemichi sembrava andare in panico.

Un piccolo fastidio dentro di me si stava creando, ma non ci feci molto caso.

"Hey piccioncini! Vi volete muovere o restare lì per l'eternità?" dissi io prendendoli in giro superandoli.
Loro notandolo, di scatto girarono lo guardo imbarazzati.

Passammo tutto il pomeriggio a cazzeggiare insieme a loro. Ci scambiammo i numeri mentre parlavamo di tutto quello che ci passava per la mente.

Io e Ayano ci trovavamo seduti sull'altalena mentre i tre ragazzi distesi a terra a scherzare tra di loro.
Ascoltavamo il loro discorso ridendo qualche volta per le stupide battute create.
Mikey certe volte dava dei piccoli sguardi ad Ayano come per assicurasi che lo stia guardando.
Quel piccolo fastidio stava crescendo sempre di più, ma lasciai perdere per la seconda volta.

Nel mentre il buio si stava avvicinando così come il fresco vento.

"Senti Ayano, si sta facendo buio, forse è meglio andare" dissi io.

"Ma io voglio restare ancora un poo" disse lei lamentandosi come una bambina mettendo un finto broncio.

"È pericoloso stare fuori tardi, andiamo" dissi tirando Ayano per il braccio in modo stanco.
"Ciao ragazzi! Noi dobbiamo andare!" urlai per farmi sentire mentre mi incamminavo fuori dal parco con Ayano trascinata a fatica da me.

"Aspettate! Vi accompagniamo noi. È pericoloso per voi due a quest'ora!!" disse Mikey prendendo delicatamente la mano di Ayano e correndo verso la sua moto con un grande sorriso stampato sul volto mentre la guardava.

A quel contatto Ayano lasciò immediatamente la mia presa iniziando a correre insieme al ragazzo lasciandomi lì.
Restai impalata a guardarli.

"Takemichy, dovresti andare da Hina giusto?" chiese la profonda voce di Draken rivoto a Takemichi.

"Ah beh.. se per voi non è un problema.." disse lui tutto rosso portandosi la mano dietro la nuca e grattandola nervosamente.

"Takemichy, Hina è la tua ragazza?" chiesi io avvicinandomi a loro con un piccolo ghigno sulle labbra.

"Si!" disse lui felice ma allo stesso tempo imbarazzato.

"Allora meglio se vai da lei, non vorrai farla aspettare" dissi io con un grande sorriso.

"Si! Un giorno te la farò conoscere!" disse lui urlando per farsi sentire mentre correva nella probabile strada della ragazza.

Rimanemmo io e Draken, restammo per un po in silenzio fino a quando non iniziò a parlare:
"Allora non hai paura di noi?" iniziò lui.

Risi a quella piccola ma non stupida domanda per poi rispondere:
"Sinceramente la prima volta che vi ho visti, ho pensato che mi volevate stuprare!" dissi io ridendo mentre viaggiavo nel tempo della mia mente.

"Eh?! Non siamo quel tipo di persona" rise lui sorpreso dalla mia risposta.

"Grazie al cielo!" dissi guardando il cielo ormai tinto di nero.
Quel nero che mi ricordavano tanto gli occhi del biondino.
Che poco fa teneva salda la mano della mia migliore amica.
Mikey.

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-ᑕʜᴀʀᴠᴏ

ᖇᑌᑎ ᗩᗯᗩY? ❏ ᴍɪᴋᴇʏ x ʀᴇᴀᴅᴇʀWhere stories live. Discover now