❏ᑕᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 6

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Dopo un paio di minuti mi alzai dolorante dal letto per poi tornare a casa facendo passare questa strana giornata.
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Il mio dolce sonno fu svegliato bruscamente dalla suoneria del telefono.
Alzai leggermente la testa e ancora intontita mi sporgo dal letto per controllare chi mi stava chiamando.

-Tora✩-
"Mhm..? Tora?" dissi con voce ancora impastata dal sonno rispondendo alla chiamata del migliore amico.

"SAI CHE ORE SONO?!" disse lui alzando la voce.

"Aia.." dissi coprendomi con le mani le orecchie."Giuro non capisco di cosa stai parlando.."

"Non dovresti essere a scuola? Come fai a dimenticartene dopo tutti questi giorni?" disse con fare ovvio.

"Ah..vero hehe" dissi ridendo innocentemente.

"Uff.. eh che cavolo però. Vabbè usciamo a sto punto?" chiese senza speranza sospirando.

"Va bene! Però sai benissimo che la mia voglia di vivere non è al massimo di mattina"

"Si! Lo so anche troppo bene" disse aggiungendo una risatina di seguito.

Chiusi la chiamata e immediatamente i miei occhi si chiusero una seconda volta addormentandomi.

*Dopo un paio di minuti*
...
Sentì un immenso calore per tutto il corpo.
Delle braccia erano allacciate ai miei fianchi.
Aprii gli occhi notando un Kazutora tutto rilassato con occhi chiusi appiccicato a me.

"Tora?"

"Oh ti sei svegliata!" disse aprendo gli occhi guardandomi.

"Potevi anche svegliarmi.. per fortuna che ti ho dato le chiavi di casa oppure rimanevi fuori haha"
"Sembravi stare bene quindi non volevo disturbarti" disse sorridendo.

Rimanemmo ancora un po' abbracciati per poi alzarmi e prepararmi.

"Quindi dove andiamo?" chiesi mentre passeggiavamo un po alla caso per le strade di Tokyo.

"Volevo farti conoscere la Walhalla, così sanno che nessuno ti deve toccare!" disse guardando dritto davanti a sé con un piccolo sorriso.

"È quella gang di cui fai parte?"

"Si esatto!"
"Comunque... è da questa mattina che volevo chiedertelo. Come te li sei fatta quei lividi?" disse portando lo sguardo verso di me.

Sapevo che mentire non sarebbe servito a nulla, sapendo che riuscirebbe a scoprirmi subito, quindi decisi di dire la verità:

"Sono stati dei Senpai della mia scuola.. ma non ti devi preoccupare! È stata colpa mia, dovevo stare più attenta!" dissi cercando di convincerlo.

"Giuro che se ti toccano un'altra volta gli spacco la faccia" disse incazzato con la vena che li pulsava dalla tempia.

ᖇᑌᑎ ᗩᗯᗩY? ❏ ᴍɪᴋᴇʏ x ʀᴇᴀᴅᴇʀWhere stories live. Discover now