❏ᑕᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 16

765 51 52
                                    

_______________

_______________

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

_____________

È stata una bella giornata: mi sono divertita dopo tanti anni insieme ai miei due migliori amici e ho aiutato psicologicamente la persona che amo.
È stato uno strano compleanno ma questo lo rendeva speciale.
_________

Mi svegliai e mi prepari velocemente dirigendomi a scuola.
Ero carica. Sapevo cosa fare.

Entrai in classe e con un sorriso genuino stampato in faccia mi misi seduta al banco.
Ayano mi guardò poche volte di sfuggita, e io notandolo, strizzai gli occhi sempre con quel sorrisino sulle labbra.

Le lezioni finirono e io come in programma mi diressi verso il cancello aspettando che l'amica fece il primo passo.
La conoscevo bene e sapevo avrebbe fatto la stessa identica cosa dell'altra volta a scuola:
e appunto, come predetto, lei mise la sua mano sulla mia spalla attirando la mia attenzione.
Mi girai e prima che iniziò a parlare dissi "Dimmi tutto Aya-chan" guardando la sua figura fissa negli occhi con un sorrisetto, evidenziando il nome che aveva dato Mikey ad Ayano.

Si irrigidì sul colpo.
La guardai storta.
"Mhm? Dovevi dirmi qualcosa?" chiesi innocente.
Rimase per qualche secondo in silenzio "No, niente" disse sorridendo amaramente.

"Che peccato. Avrei voluto sentire la tua versione" dissi sbuffando girando il mio corpo dall'altra parte.
"Versione?"
"Si.. Senti. Per caso ieri, verso le due di notte, con chi eri?"
La sentì respirare affannosamente.
"Con Mikey, ovvio direi" disse con sguardo ovvio.
Risi leggermente a quell'affermazione.
"Mhm... capisco. Sai, pare il caso che a quell'ora era stretto tra le mie braccia di sua spontanea volontà, e vedere la sua faccia triste in quel momento mi aveva spezzato il cuore. Non penso ti voglia più dopo quello che ha scoperto" dissi sputando fatti uno dopo l'altro.
"Eh? C-cosa ha scoperto?!" chiese con dei segni di disperazione nei suoi occhi.
Probabilmente avrebbe avuto paura di lui, rimaneva comunque il capo di una gang molto forte.
"Vallo a chiedere a lui" dissi girandomi e andando verso casa soddisfatta.

L'ho fatta rimanere con l'amaro in bocca.
Avrei potuto fare molto di più ma mi fermai a questo.

Mikey pov.

Disteso sul letto con la pancia rivolta verso l'alto, il mio braccio era posizionato sopra i miei occhi coprendoli del tutto mentre la stanza rinchiudeva il buio, le tapparelle erano abbassate non permettendo di far filtrare nessun raggio di sole.

Pensieri su pensieri.
Ieri ero andato a casa di T/n, o meglio dire oggi.
Che bel tocco che aveva, leggero e rilassante, avrei voluto ritornare da lei e starci per ore.
Le sue mani che tenevano il mio volto asciugando le lacrime che scendevano a dirotto.
Il profumo che emanava.

ᖇᑌᑎ ᗩᗯᗩY? ❏ ᴍɪᴋᴇʏ x ʀᴇᴀᴅᴇʀWhere stories live. Discover now