Ero bloccata, non riuscivo a muovermi, i miei occhi si erano posati con prepotenza sulle due figure a distanza di qualche metro davanti a me.
Di fronte a una fontana si trovava la persona che tanto amavo insieme alla persona che tanto odiavo.
Stavan...
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Ma quello che importava per me ora, era restare cullata tra le braccia del mio migliore amico, fantasticando su cosa potrebbe succede il giorno dopo con l'incontro tra me e i famosi fratelli Haitani, nonché vecchi amici d'infanzia. _________
Tw: suicide Suicidio Per chi è sensibile... mi dispiace non potete skippare la parte, è fondamentale per la storia :')
L'ansia: uno stato mentale molto forte, tradotto in latino come "stringere". Per quanto sgradevole, si riscontra molto spesso nella vita quotidiana degli esseri umani. Un forte disagio o tensione che spereresti solo poter sprofondare piuttosto che percepire quello strano e fastidioso colpo alla pancia.
Succede molto spesso alle persone durante una verifica, all'esame di stato da superare, oppure anche semplicemente stare in mezzo a un gruppo di persone. Ecco, in questo caso io stavo aspettando con tantissima ansia il momento esatto per l'appuntamento con i due fratelli.
Era ancora mattina, e stesa sul letto, stretta in un abbraccio dal mezzo biondo mezzo moro, pensavo a come mi sarei potuta vestire. Avrei pensato per un abito normale, ma se i due ragazzi si sarebbero vestiti eleganti io sarei rimasta quella "diversa" e mi metterebbe parecchio disagio.
Nella mia mente mi spuntò il mio armadio, dove scelsi un vestito carino, che non sia troppo semplice né troppo elegante.
Aspettai e aspettai l'esatto orario, nonché la sera.
In quel tempo, riuscì a fare molte cose, che sia ridipingere i capelli di kazutora: scegliendo solo le prime due ciocche davanti; fare la spesa, pulire la casa. Fino all'ora prescelta.
"T/n sei bellissima" disse il ragazzo guardando la mia figura vestita e pettinata per bene. Fissavo lo specchio che raffigurava me, non capendo cosa ci sia di tanto speciale.
"Grazie Tora, ma non condivido la tua opinione" risi leggermente. Mi abbracciò da dietro, circondando con cautela le sue braccia alla mia vita. Appoggiò la testa sulla mia spalla "Vorrei poter cambiare il modo in cui vedi te stessa"
Rimasi intenerita, adoravo il modo in cui cercava di rassicurarmi, le sue frasi mi rimanevano impresse per molto tempo se non per tutta la vita.
Mi sarei innamorata follemente di lui, è un ragazzo speciale ma eravamo solo degli amici molto legati. Se non fosse stato giudicato dal mondo, ora sarebbe pieno zeppo di ragazze alle spalle.
Beh, ad essere sincera sono felice di essere l'unica sulle spalle del ragazzo, oppure mi sentirei abbastanza infastidita, per non dire gelosa.
