Capitolo 98

502 40 30
                                    

Mio padre è appoggiato allo stipite della porta, gli occhi fissi nei miei.
《Mi raccomando, fate i bravi. Torneremo tra un'oretta circa》lui, Mei e Kaede stanno uscendo, lasciando con non poche raccomandazioni me e Asahi soli a casa.
Non hanno potuto fare altrimenti, e posso assicurare che loro -leggasi mio padre- ci hanno provato in ogni modo ad organizzare diversamente.
《Certo》annuisco io.
《Non fate troppo casino》papà!
Abbasso imbarazzato gli occhi.
《S-stai tranquillo, ciao!》e gli chiudo quasi la porta in faccia.
Sento la bimba ridacchiare.

Torno con calma al piano di sopra, dandomi il tempo di far quantomeno diminuire il rossore sul mio viso prima di tornare in camera mia.
《Sono usciti》avviso l'altro ragazzo appena entro, tornando quindi seduto accanto a lui.
《Capito》mormora, alzando gli occhi su di me.
Mi sorride, per poi prendere dei nuovi libri e posarli sulla scrivania.
《Quindi, ora ti senti pronto per fare matematica?》emetto un verso decisamente contrariato, strappandogli una risata.

Circa trenta minuti dopo mi ritrovo ad alzarmi di scatto.
Basta.
Davvero.
Vedo i numeri girarmi intorno e non è proprio una bella visione.
Ho finito gli esercizi.
Per il prossimo mese posso darla per buona.

《Io direi che è ora di una pausa!》decreto, lanciandomi sul letto.
Asahi mi segue divertito.
《Ti piacciono le pause》constata.
Effettivamente è almeno la quinta da quando abbiamo iniziato, ma chissene.
Per me sono anche poche.
Mi rimetto nuovamente seduto.
《Quando studio? Da morire》e mi appoggio a lui.

Sento il suo cuore battere.
Mi piace.
《Sei caldo》emetto, praticamente stusciandomi come un gatto sul suo petto.
Mi porta le braccia intorno alle spalle.
《Senti freddo?》annuisco.
《Oggi si》inspiro il suo odore.
Cazzo, come fa sempre ad essere così buono?
Mi viene voglia di saltargli addosso.
Ma non è che posso.

Alzo gli occhi, incontrando i suoi.
Mi sorride.
E se invece...?
《Asahi》lo chiamo un po' titubante.
《Si?》dice, dandomi una carezza sulla testa.
Me la godo prima di parlare di nuovo.
《D-dato...》dato che, ad imbarazzo, sono messo sempre bene.
《Dato che siamo soli... e beh, non è che succeda sempre, v-vorresti provare a... sai...》mi torturo le dita per l'ansia.

Ingoio a vuoto.
《Fare qualcosa di più... ecco, i-intimo...》e mi tappo la bocca, arrossendo di brutto.
《Cioè, solo se vuoi, non ti obbliga nessuno!》aggiungo però dopo qualche attimo di silenzio.
Abbasso gli occhi, preparandomi ad una qualche brutta risposta.

《S-si!》mi arriva invece.
《Eh?》alzo titubante lo sguardo, raggiungendo quello altrettanto imbarazzato del mio ragazzo.
《Ci s-sto》ribadisce lui.
Mi scappa una risatina ansiosa.
《Uh, ottimo》

Batto le palpebre qualche volta, restando immobile.
Asahi è nelle mie stesse condizioni.
Dopo qualche altro istante scoppiamo a ridere.
《Siamo due incapaci》mi sento già meno teso.
Il ragazzo mi sorride.
《Sono d'accordo》

Concluso questo piccolo momento di ilarità il maggiore si china a baciarmi.
Lo assecondo immediatamente, portando le mie mani tra i suoi capelli.
Amo giocarci.
Continuiamo a baciarci finché non mi sento spingere con la schiena contro il mio letto.
Ci stacchiamo per prendere aria e lui ne approfitta per togliermi, non senza qualche altro momento di completo imbarazzo, la maglietta.

Lo vedo far passare gli occhi su tutto il mio corpo.
Mi raggomitolo un po', per poi cercare di guardarlo negli occhi.
《Ti prego, non mi fissare e muoviti piuttosto. Sto morendo d'imbarazzo》mormoro, arrossendo di più ad ogni parola.
Asahi si riprende.
《A-arrivo》

♡♡♡ (Ehm, da qui? E poi quanto so' cringe 'sti cosi?)

Scende nuovamente su di me, ricominciando a baciarmi.
Ci metto qualche secondo ma alla fine riesco a farmi trasportare.
Dopo non molto le sue labbra iniziano a scendere verso il mio collo.
Lo allungo quasi di riflesso per dargli più spazio.
Sembra apprezzare.

Behind your smile 2 ~AsanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora