CAPITOLO 32: Insieme

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<<Grazie per l'ospitalità, spero di vederci presto>>
<<anche noi Shoto, grazie per essere venuti>> risposero prima che noi passassimo il cancello che divideva il marciapiede dalla loro proprietà.

<<ciao>> disse solo Kat alzando leggermente la mano.

Poi da lì calò un silenzio strano, non imbarazzante, ma neanche piacevole.

<<è andata bene>> commentai prendendogli la mano e intrecciandola alla mia.
<<mi è tutto troppo strano>>
<<vedrai che col tempo tutto si normalizzerà>>

Ed infatti fu così, passò qualche mese ed iniziammo il secondo anno, durante le vacanze estive ci siamo visti relativamente poco, perché Kat era stato costretto ad andare per alcuni giorni dai genitori di Mitsuki a Shizuoka. Mi disse che ricordava i suoi nonni molto più antipatici, invece ora si trovava molto bene, specie col nonno.

Mi fece molto piacere sapere che stava avendo un buon rapporto pure con i nonni. Almeno lui li aveva ancora, i miei sono morti tutti prima che nascessi.

Prima che me ne accorgessi davvero eravamo già a dicembre, io e Kat durante il mese avevamo fatto dei tirocini da mio padre ma, essendo quasi spesso impegnato, di noi se ne occupava Burnin. Ammetto che era divertente vedere lei e Kat che litigavano, specie dopo che mio padre si è fatto scappare della nostra relazione.

<<aaaaaaw non credevo che sotto quell'ammasso di rabbia ci fosse un cuoricino che è innamorato pazzo del suo compagno di classe>> ridacchiò mentre evitava le esplosioni del biondo.

<<e dimmi Shoto, chi si è dichiarato per primo?>>
<<GUAI A TE SE APRI BOCCA>>
Ridacchiai alzando le mani in segno di resa.

<<secondo me non vuoi che lo dica perché sei stato tu>>
<<STA ZITTA>> urlò di nuovo aumentando il numero di esplosioni.

A ripensarci sorrisi d'istinto.
<<perché ridi?>> mi chiese un Kat, ora quasi diciotenne seduto alla mia scrivania.
<<no niente, mi sono ricordato di quando Burnin ha scoperto di noi>>
<<tsk non farmelo ricordare ti prego>>
<<ok ok scusa>> risposi ridacchiando di nuovo.

<<piuttosto vedi di concentrarti sugli esami, a meno che tu non voglia diplomarti>>
<<certo che voglio diplomarmi>> dissi tornando sul quaderno con gli appunti.

Il diploma da prohero della Yuuei... il sogno di tutti gli studenti no?

<<Sho'>> mi chiamò poco dopo.
<<mh>>
<<hai... già pensato a cosa vorrai fare dopo>>
Alzai lo sguardo ma lui non volle incontrare il mio.

In 2 anni che stavamo insieme, sapevo benissimo quando Kat voleva affrontare un discorso serio.

Quello era un discorso serio per lui.

<<in realtà no>>
<<scommetto che tuo padre ti abbia chiesto di entrare nella sua agenzia>>
<<sì>> risposi neutro, facendogli alzare le sopracciglia come per dire "vedi? Avevo ragione"

<<ma io gli ho detto di no>>
<<cosa- perché?>>

<<perché vivrei costantemente nella sua ombra, e sai benissimo che non è quello che voglio. Io voglio essere "Shoto", non voglio essere "il figlio di Endeavor">>
<<mh in effetti>>

Dovrei parlargli della mia idea? Magari avrebbe accettato.

<<ma allo stesso tempo però avevo pensato...>> dissi prendendogli la mano.
<<e se ne creassimo una nostra? Di agenzia dico.>>

_𝒞𝒾 𝓈ℴ𝓃ℴ 𝓆𝓊𝒾 𝒾ℴ_{Todobaku/Bakutodo}Where stories live. Discover now