CAPITOLO 5: Rifugio

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<<Ecco...>> rispose il rosso guardando per terra.
<<ho bisogno di un consiglio...>>annunciò con tono basso.
<<si?>> dissi spronandolo a continuare.

<<ecco a me piace... Kaminari...è solo che non so se dirglielo o meno. Non vorrei che dopo rovinassi la nostra amicizia... ci tengo a lui ed è per questo che ho chiesto a te... e anche perché non potevo chiedere a nessun'altro... So che a te non te ne frega niente ma volevo un consiglio...secondo te cosa dovrei fare?!>> confessò lui.
Come scusa?!

<<C'è fammi capire. Te hai fatto tutte queste storie oggi per dirmi questa "cosa importante" e alla fine mi stai chiedendo di farti da Cupido?!>>
<<non ti ho chiesto di farmi fidanzare. Ti ho chiesto solo un consiglio su che cosa dovrei fare...>>

Mi sta prendendo per il culo?! Questo è sicuro. Però se ha chiesto consiglio a me vuol dire che ci tiene tanto... a tal punto da fidarsi di me... è un caso perso.
<<quindi fammi capire. A te piace faccia da scemo però hai paura di dichiararti e quindi stai chiedendo a me cosa fare?!>> riformulai vedendolo annuire subito dopo.
<<Ecco capelli di merda io non sono per niente romantico quindi non saprei cosa dirti... però credo che conoscendoti dovresti stargli vicino per capire veramente cosa provate entrambi->>
<<giusto! grazie Bakugou>> concluse poggiandomi una mano sulla spalla e poi correndo via con un sorriso a 32 denti.

Cosa... è appena successo? Non stavo capendo più nulla. È come se... stessi perdendo...un amico...
Sta cosa mi sa da dejavù... la...perdita di un amico... come...

Shoto...

Senza che me ne accorgessi mi scese una lacrima che attraversò la mia guancia fino a cadere dal mento.

Non ce la facevo più. Troppo stress addosso oggi...
Dovevo sfogarmi...
Iniziai a correre fino al mio rifugio...
Il mio rifugio segreto...

L'ho scoperto qualche mese fa. È un muretto coperto da rampicanti e cespugli, isolato e abbandonato sul retro della scuola, nascosto da tutto e da tutti. Un luogo segreto e accogliente che conoscevo solo io e che usavo come un luogo per sfogarmi.

Ero sempre duro con tutti ma a volte, essendo umano, crollo... ma non posso farmi vedere debole dai miei compagni e questo non succederà mai... per questo vengo qui.

Mi appoggiai a quel solito vecchio muretto e fu li che... scoppiai a piangere come un bambino ma non sapevo il motivo preciso... so solo che dovevo levarmi questo peso di tutta la rabbia che avevo...
I miei genitori... lo stress di scuola...il mio senso di inferiorità... All might... i ricordi misteriosi di oggi... e una possibile perdita di un amico...
Liberai tutto in un pianto.

*Shoto's pov*

Ero affacciato al corridoio del piano terra quando vidi passare Kirishima soddisfatto e felice allo stesso tempo che mi salutò e poi andò nei dormitori. Poi tornai a guardare fuori dalla finestra e vidi Bakugou che correva... chissà dove andava?
Sembrava...triste...

Senza che me ne rendessi conto lo seguii...
Non so perché lo feci ma ero... curioso...
Arrivai a un posto sconosciuto sul retro della scuola... era come disabitato ma allo stesso tempo sembrava confortevole...

E fu lì che lo vidi...

Il bullo della classe...sempre duro, arrabbiato con tutti...scorbutico e arrogante...
Bakugou....accucciato per terra... in tutta la sua debolezza...mentre piangeva nascondendo il viso tra le braccia.

Lo sapevo che aveva un lato debole ma non immaginavo così dolce e carino...
Mi avvicinai silenziosamente restando nascosto dietro un cespuglio per non farmi scoprire... ma non resistetti dal non fare niente...così uscì dal mio nascondiglio e mi sedetti vicino a lui.

Bakugou alzò immediatamente la testa... aveva la faccia pallida e gli occhi gonfi e rossi ma quando tentò di dire qualcosa gli tappai la bocca.
<<non provare ad insultarmi o a cacciarmi... sono qui per aiutarti... non certo per deriderti. Dai dimmi cos'è successo...>> dissi rassicurandolo con un leggero sorriso.

Bakugou restò sconvolto qualche secondo con gli occhi spalancati ma poi crollò di nuovo su di me abbracciandomi per nascondere la sua faccia sofferente sulla mia spalla.
Ricambiai l'abbraccio stringendolo a me e accarezzandogli i capelli.
<<tranquillo... ci sono qui io...>> gli sussurai rassicurandolo.

Continuò per un po' ma non mi dava fastidio anzi era piacevole... sembrava quando mia mamma mi consolava...

<<non... dirlo...a nessuno...>> disse mentre si riprendeva.
<<certo. Non potrei mai farlo>> ammisi staccandomi dall'abbraccio.

<<scusa...>>disse notando che mi aveva bagnato la divisa con le lacrime.
<<figurati... tutti abbiamo bisogno di sfogarci... soprattutto se ci sentiamo soli...>>
<<già...>> disse lui strofinandosi il naso sul braccio.
<<tieni.>> dissi porgendogli un fazzoletto.
<<mh...>> disse prendendo il fazzoletto e soffiandosi il naso.

<<stai meglio ora?>> chiesi facendo un leggero sorriso.
<<si...>> disse distogliendo lo sguardo.
<<dunque... da dove spunta fuori questo posto?>>
<<non lo so...>> disse alzandosi e io feci lo stesso.

<<l'ho scoperto qualche mese fa... era tutto pieno di ragnatele e foglie... l'ho pulito un po' e ora è il mio rifugio personale...>> spiegò indicando qua e là.
<<carino.>>
<<ti prego non lo dirlo a nessuno... né di me né del rifugio...>> mi chiese stranamente con tono calmo.
<<certo! Sarà il nostro segreto...>> dissi girandomi ed incamminandomi verso i dormitori ma venni fermato da una mano calda che stringeva il mio polso...

Mi immobilizai... poi girai la testa e vidi Bakugou ancora tutto rosso che nascondeva lo sguardo guardando per terra.

<<g-grazie...bastardo...>> disse poi quasi sussurrando.

Sorrisi per poi girarmi del tutto.
<<di niente... Bakugou.>>

_𝒞𝒾 𝓈ℴ𝓃ℴ 𝓆𝓊𝒾 𝒾ℴ_{Todobaku/Bakutodo}Where stories live. Discover now