capitolo 16

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nico ' s pov :

la luce filtrava dalle tapparelle e i cinguettii degli uccelli si facevano sentire, la primavera si iniziava a far sentire con tutti i suoi suoni e tutte le bellezze di cui è fornita. lentamente cerco di aprire gli occhi per abituarmi alla luce mattutina ma di fronte a me si presenta un ciuffo di capelli color cenere che riconoscerei tra mille.
loco ha la testa poggiata sul mio petto e a questa visione non posso che sorridere, ha il viso completamente rilassato e le labbra schiuse :
nico non può non pensare al fatto che sembri un bambino, uno di quelli innocenti che non farebbe male ad una mosca, che ama la natura e ama essere sempre disponibile per tutto, alla fine loco era così, al di fuori sembra scontroso e introverso ma se gli si dà fiducia diventa veramente la persona che vorresti al tuo fianco per il resto della tua vita.
non si può negare che a quel pensiero sulla guancia di nico scese una lacrima, ma non di tristezza ma di pura spensieratezza e felicità perché loco era la parte più sincera di nico e lui gliene era grato.
i pensieri della notte passata riaffiorano nella testa del ragazzo, le guance iniziano a prendere colore perché lui non è mai stato così diretto ma quella notte, si è fatto trasportare dall'amore che provava per il ragazzo che stava amando in quel letto e continuerà ad amare in eterno, perché loro non avevano fatto sesso, no, loro si erano amati fino alla fine, si erano desiderati e si erano donati piacere all'unisono.
cercando di non svegliare loco, nico si gira per vedere l'ora alla sveglia posta sul comodino affianco al letto che segnava le 10:30, a quel punto decide di iniziare a svegliare loco:
nico: loco, sveglia che è tardi
dice con voce flebile e dolce, però con nessun risultato
nico: loco, è tardi sveglia che poi non possiamo fare colazione
ripete, con la stessa intonazione usata precedentemente ma non ottiene nessun risultato. allora decide di posare su quelle labbra che brama a tanto un dolce bacio che però venne approfondito dal Bell addormentato, a quel punto nico si staccò con un sorriso da ebete stampato in faccia :
nico : quindi eri sveglio
loco : può darsi, e comunque vorrei avere questo risveglio ogni mattina
nico : ai suoi ordini mio principe
disse allora il ragazzo con fare ironico.
iniziarono e vestirsi e raccogliere i loro indumenti lanciati in giro per la camera per poi roporli nella valigia che nico aveva lasciato precedentemente nella camera prima dell'arrivo con loco, si aveva programmato tutto, non sapeva se loco avesse accettato la sua dichiarazione ma nel dubbio fosse stata positiva, come si è riscontrata, sarebbe stato tutto perfetto.
nico : andiamo a fare colazione?
loco : prima vorrei chiederti una cosa, non preoccuparti non è brutta ma servirebbe a me er chiarire tutto questo.
nico : tranquillo loco, ne parliamo con la pancia piena perché sto veramente morendo di fame

angolo autrice :
si raga sono viva, scusate se in questo periodo sono letteralmente morta ma sono piena di cose da studiare fino ai capelli e ho altre cose da mandare avanti HAHAHHA. come ho detto a qualcuno di voi, durante l'estate sarò molto più costante con i capitoli.
vi amo
-asia

la parte migliore di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora