©apitolo 8

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La mattina seguente il sole illuminò ancora quella terra abitata da miliardi di vite, entrando nelle case, salvando dagli incubi gli animi spaventati.

Qualcuno però l’incubo l’aveva vissuto anche senza dormire, il giovane angelo era rimasto sveglio tutta la notte perdendo totalmente il piumaggio delle sue ali.

Nessuno era entrato, nessuno era passato, nessuno aveva letto il suo messaggio di aiuto. Izuku si sentiva tremendamente inutile e aveva paura.
Si era messo tra le braccia di Shouto, poggiando l’orecchio sopra al suo petto sentendo il battito costante del ragazzo.

Durante la notte quest’ultimo aveva anche mormorato qualcosa, ma l’angioletto non aveva capito a cosa si stesse riferendo.
Finalmente però, anche il bicolore aprì i suoi occhi, tornando alla realtà di questo mondo.

La sua voce, ora roca, mugolò qualcosa di incomprensibile ma che fece alzare lo sguardo del verdino.

“Starà ancora dicendo qualcosa come questa notte?” pensò lui, ormai convinto.

Ci furono attimi di silenzio prima che l’attore riprese parola, stoppando il silenzio che si era formato.

-Izuku?- mormorò per poi mettersi seduto.

Gli faceva male la testa, ma su questo ormai ne aveva preso l’abitudine.

-S-sei sveglio?!- chiese sorpreso lui con un tono di voce alto, il che fece fare una smorfia all’altro ragazzo appena svegliato.

-Scusami- mormorò abbassando il suo timbro -mi hai fatto preoccupare questa notte, sei caduto e non mi rispondevi più, a-allora io sono uscito ed non ti s-svegliavi…ho c-chiamato aiuto ma n-nessuno mi vedeva e n-nessuno ha preso i-il biglietto con l’aiuto s-scr-itto- spiegò rapidamente mentre i suoi occhi mano a mano si riempivano di lacrime.

Le parole dell’angioletto erano state ascoltate dal bicolore, che nel mentre guardava le piume staccate sopra le lenzuola.

-Le tue piume..- mormorò.

-Uhm si..le ho perse tutte, m-ma ricresceranno- lo rassicurò.

-Mi dispiace averti fatto soffrire stanotte, ma questa cosa capiterà altre volte- gli spiegò.

-Ma è p-pericolosa?- domandò lui.

Shouto non aveva il coraggio di spiegarli cosa fosse in realtà, così decise di mentirgli.

-No, non lo è, è una cosa che noi umani facciamo per farci stare bene, è una medicina- gli spiegò.

-Sei malato?- si preoccupò maggiormente.

-Non lo sono, è una cosa per il cervello, serve per la mente- gli rispose mentre accarezza a una piuma ormai staccata.

-Quindi davvero, non ti devi spaventare, non è pericoloso per me, ma per te potrebbe esserlo- aggiunse, mentre nella sua mente stava rivivendo l’immagine di suo fratello.

-Perché per me si?- ormai per Izuku cerano solo domande nella sua testa.

-Perché per prendere la medicina devo essere da solo, se c’è qualcuno potrei dirgli qualcosa di cattivo o ferirlo.. non sempre sarò come questa volta- rispose alzando lo sguardo e guardandolo negli occhi.
-E io non voglio ferirti- concluse.

Izuku rimase in silenzio, poi lo abbracciò senza preavviso.

-Se questa medicina ti serve allora avvisami prima, e io andrò via per quanto basti- lo rassicurò, convinto di starlo aiutando.

Però alla realtà dei fatti quella “medicina” stava solamente danneggiando sempre di più il corpo del bicolore.

-Scusami- mormorò ancora il bicolore, come per chiedere perdono delle mezze bugie appena dette, ma che per il verdino erano state viste come perdono per quella notte ansiosa.

-Non preoccuparti, vedere che stai bene mi sta facendo stare meglio e poi le piume torneranno- disse -è tutto apposto adesso- sorrise infine.

A terminare questa conversazione era stata una telefonata da sua sorella, anche quella ormai di routine.

Oggi doveva trasferirsi in un altro Hotel, per le registrazioni del film accettato l’altro giorno.
Ma forse questa volta non sarebbe stato un vero e proprio hotel.
A chiamarlo in realtà era stata l’attrice Momo Yayourozo.

-Pronto?- rispose lui ancora assonnato.

-Buongiorno Todoroki, sono Yayourozo, tua sorella mi ha dato gentilmente il tuo numero per chiederlo direttamente a te- iniziò a parlare con voce allegra.

Quello che si stava domandando Shouto in questo momento era se fosse possibile essere così energici di prima mattina.

-Cosa?- chiese, giusto per far capire che aveva l’attenzione.

-Le registrazioni saranno effettuate piuttosto vicini alla mia seconda casa, è molto grande e ampia e con molte stanze. Per questo stavo chiedendo alla maggioranza degli attori di poter alloggiare gratuitamente all’interno- gli spiegò molto di fretta.

-Chiaramente non sentirti obbligato ad accettare, volevo solo dare un aiuto- concluse.

L’attore guardò Izuku che, dopo aver sentito tutta la conversazione in vivavoce, annuiva ripetutamente.

-Tranquilla, accetto volentieri- disse, anche se in realtà non gli importava molto.

La ragazza sorrise contenta e ringraziò, dando termine alla telefonata. Dopo aveva mandato alla sorella l’indirizzo della casa, visto che era lei che avrebbe guidato.

-Sei stato bravo ad accettare, vedrai che ti divertirai- sorrise contento per lui.
-Mhm, lo sai che però lì sarà più difficile avere una conversazione?- analizzò il bicolore.

“Dovrò prestare molta attenzione” pensò dopo l’attore.

-Non preoccuparti, mi va bene anche sentirti parlare con altre persone- lo rassicurò per poi sorridere ancora.

“Sorride davvero molto” pensò ancora il ragazzo.

Poco dopo i due si erano messi a sistemare la valigia, visto che a breve avrebbero avuto il check out.
Izuku non sapeva cosa fosse, ma anche questa volta Todoroki glielo aveva spiegato.

Alla fine avevano finito prima del previsto così avevano fatto una passeggiata fuori, ma prima di farla Shouto aveva dato un pantalone al verdino.
Gli stavano larghi, ma con la cintura tutto  stava su.

Ora erano seduti su una panchina nel parco, poco più avanti a loro c’era un signore con i palloncini pieni di elio.

-Quei palloncini volano- osservò l’angioletto.

Anche lui voleva volare di nuovo, ma doveva aspettare.

-Ti manca volare?- chiese l’attore, capendo tutto dal suo sguardo.

-Un po’, ma devo aspettare- mormorò osservando la mancanza di piume dietro di lui.

-Ricresceranno presto, vedrai- cercò di rassicurarlo, non sapendo che però le piume continueranno a cadere per colpa sua molte altre volte.







































































Angolo scleretico

Hi guyss

Ecco un nuovo capitolo, ho cercato di renderlo più lungo possibile ^^

Devo ammettere che ero indecisa sul lasciare o tenere l'ultima frase, ma alla fine ho deciso di lasciarla per farvi venire dubbi <3

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

ᴛᴏxɪᴄ ʟᴏᴠᴇ || ᴛᴏᴅᴏᴅᴇᴋᴜWhere stories live. Discover now