©apitolo 12

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Le stelle brillavano su nel cielo ormai scuro. La stanza era illuminata solo dalla lampadina appoggiata a una piccola scrivania.
Da fuori non si sentiva alcun rumore, visto che la strada era piuttosto distanze dalla villa e le persone erano già a dormire.

-Iniziamo allora?- chiese Todoroki guardando l’angioletto mentre stava dando un ultima lettura a quei fogli tinti di nero.

Izuku annuì e si posizionò vicino a un muro.

-Fingo che questa sia la libreria- disse e Shouto annuì mettendosi poi davanti alla finestra.

L’angioletto iniziò a fingere di star cercando qualcosa, come era scritto di fare, nel mentre l’attore aprì da dentro la finestra, in modo da fare il rumore che avrebbe dovuto far voltare la ragazza del film.

-Mi..mi- mormorò il verdino il nome del gatto, ma si fermò realizzando che non era stato il gatto a fare il ruomore -Liam..?- lo guardò.

Quei occhi erano fissi contro il ragazzo, specialmente contro l’ustione nel suo volto.

-Mya- non fece in tempo a dire altro che Izuku si era messo a ridere.

-S-scusa scusa, è che chiamarti Liam è troppo strano e divertente- ammise Izuku cercando di fermare la sua stupenda risata.

-Faceva strano anche a me all’inizio- ammise l’attore portando le sue labbra leggermente all’insù.

-Vuoi provare chiamandoci con i nostri nomi?- chiese poco dopo.

-Proviamo- disse Izuku dopo aver calmato la sua risata, poi si voltò.

Ripeterono la stessa scena una seconda volta, arrivando allo stesso punto dove il verdino aveva sbagliato.

Ora però non aveva fatto alcun errore, era serio e guardava il bicolore davanti a lui aspettando la sua frase.

-Izuku…sei davvero tu?- chiese avvicinandosi.

-Si…ma perché tu sei qui? E poi cosa sono quelle corna?- le indicò cercando di fare un espressione preoccupata.

Non ci era riuscito e quasi stava per fare ridere l’attore, ma lui era riuscito a resistere.

-Sono cambiate…molte cose, diciamo- mormorò.

Il broccolino si avvicinò a lui e gli accarezzò una guancia. Il suo tocco era caldo e leggero, il bicolore lo aveva trovato piuttosto rilassante e piacevole.

-Anche da me sono cambiate molte cose….però nonostante tutto non ti ho mai dimenticato- ammise.

-Neanche io ti ho mai dimenticato- ammise l’attore, accarezzando la sua vita da sopra le vesti.

Izuku aveva sentito dei brividi, ma non così tanto negativi. Sentiva le sue guance scaldarsi e tra una frase e l’altra sembrava esserci più attesa.

-Neanche io l’ho mai fatto- disse, avvicinando di più il viso al suo. Izuku però voltò la testa a sinistra.

-Izuku, non potrei mai dimenticarti- affermò ancora, sussurrando tali parole al suo orecchio.

La scena sembrava così realistica che non sembrava neanche una recita. Izuku sentiva il cuore battere velocemente e non ne capiva il motivo.

-Lo capisco…ma non possiamo, mi capisci?- disse con una voce sottile e bassa.

-Non possiamo…ma lo vorresti- affermò il bicolore accarezzando il suo fianco.
L’angioletto percepiva più che bene il respiro caldo contro la pelle del suo orecchio. Era così vicino che ne sentiva anche il suono. Le sue guance avevano aumentato il rossore e l’attore se ne accorse.
Anche lui sentiva qualcosa in quella estrema vicinanza che si era creata. Non gli dispiaceva affatto, anche se però ne era piuttosto confuso.

-Izuku…Rispondimi- mormorò, ma stavolta sopra la pelle delle sue guance.
-Si…m-ma q-questo non cambia l-le cose- balbettò. Nella scena non doveva balbettare e questo fece sorridere il bicolore. Avrebbe potuto allontanarsi e smettere, ma voleva andare avanti.
Così come Izuku voleva continuare, non più per curiosità della recitazione, ma perché quelle sensazioni erano così piacevoli e desiderava saperne di più.
-Invece le cambia…- sussurrò per poi lentamente spingerla contro la parete del muro.

-S-shouto…sono fi-fidanzata- affermò guardandolo.

Ora i loro visi erano l’uno davanti all’altro, così come le loro labbra. I loro nasi si toccavano e i loro occhi si guardavano con attenzione. Scrutando ogni dettaglio in quelle miliardi di sfumature che erano presenti dentro essi.
C’era stato un momento più lungo dove il silenzio stava regnando. Dove i due ragazzi stavano desiderando qualcosa che non avevano mai sperimentato.

-Però non lo ami, vero?- disse serio e l’angioletto rimase in silenzio, visto che nel copione c'era scritto di tacere.

-Izuku, la scena adesso sarebbe finita- gli ricordò Shouto, ma non si stava minimamente allontanando.

-N-non c’era u-un’altra p-parte?- chiese imbarazzato, guardando i suoi piedi scalzi.

-Vuoi fare anche quella?- chiese sorpreso, ma felice di saperlo.

-M-mh- lo guardò negli occhi. -s-se vuoi..- borbottò.

L’attore rimase in silenzio ancora, sentendo l’odore intenso emanato da quel ragazzo. Izuku portò le mani calde contro la maglia di Shouto, attirato anche lui dall’odore che emanava. In pochi secondi gli occhi dell’angioletto si erano chiusi, sentendo le labbra morbide e sottili dell’altro contro le sue.

Entrambi erano piuttosto inesperti. Il bicolore in precedenza aveva baciato per molti film alcune ragazze, ma non si era mai sentito così. Non sentiva il cuore battere velocemente, le mani scaldarsi come le guance. Non gli facevano sentire le farfalle dentro lo stomaco o non formavano desideri poco eleganti.

Il respiro di Izuku si era fermato, la sensazione delle labbra di Shouto che si muovevano lentamente sopra le sue era qualcosa di nuovo. Percepiva qualcosa di sconosciuto, ma era così piacevole. Il cuore sembrava star quasi per esplodere, ma non gli diede peso e riprese a respirare. Le sue mani rimanevano salde in quella maglia indossata dal bicolore, mentre quest’ultimo stava ora inumidendo le labbra del verdino con la lingua.

Izuku non sapeva cosa fare così aprì gli confuso.

-Aprila un po’- sussurrò l’attore, aveva il viso arrossato e uno sguardo diverso dal solito. Ma non era spaventoso, anzi, l’aveva trovata piacevole.
Fece come aveva detto, e l’altro lentamente infilò la lingua dentro di lui. Izuku chiuse nuovamente gli occhi, imbarazzato da questa cosa.

Nella stanza ora si sentivano i rumori dei loro respiri affannati, mentre le loro lingue non accennavano a lasciarsi andare. Le mani di Izuku stringevano la stoffa della maglia di Shouto, e l’altro faceva lo stesso con le sue.
Ad un certo punto però si staccò, sentendo i pantaloni dei boxer farsi stretti.

-Io…io vado un attimo al bagno- mormorò, il suo sguardo non era più come prima. Sembrava quasi spaventato dalla cosa.

O forse pentito.






















































Angolo scleretico

Hi guyss

Stranamente ho fatto accadere il primo bacio velocemente :0
Mi stupisco di me stessa

Comunque godetevi questi momenti ^^

Spero che vi sia piaciuto il capitolo <3
Per la scena non ho preso ispirazione da nessun film, spero sia decente però

Scusate come al solito gli errori grammaticali  :3
Però spero sia stata coinvolgente lo stesso <3

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

ᴛᴏxɪᴄ ʟᴏᴠᴇ || ᴛᴏᴅᴏᴅᴇᴋᴜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora