Kpop Idol

capitolo 31

Alexis Pov.

Ed eccoci qui in Italia appena atterrate con l'aereo nell'attesa dello staff che prenda i nostri bagagli e li carichi nella macchina, nel frattempo io e le ragazze stiamo finendo di fare gli ultimi accorgimenti prima di lasciare l'areoporto.
Quando finalmente tutto era pronto iniziamo a uscire dalla sala check in dell'aeroporto e ad incamminarci per raggiungere la macchina che ci avrebbe scortate fino all'hotel di Milano ma aperta la porta centinaia di nostri fan iniziarono a urlare e ad agitare i nostri lightstick.

Dire che eravamo sorprese era poco non avremmo mai creduto che la nostra musica potesse arrivare fin qui.
Minso era la più felice fra tutte e iniziò a salutare ogni fan che urlava il suo nome.
Con calma e con l'aiuto dei bodyguard riusciamo a salire sulla macchina che partì.

So:"wow non immaginavo così tante persone!"

Io:"io non immaginavo proprio le persone"

He:"beh nemmeno io, sono sincera- ehy cosa ci fai con quell'orsacchiotto in mano?!"

Dice indicando Minso intenta ad abbracciare il peluche.

Min:"me lo ha dato una fan ha detto che gli assomiglio molto, secondo me ha ragione non pensate?"

Tutte ci sbattiamo una mano in fronte ma ormai non eravamo più tanto sorprese dell'atteggiamento di Minso che bellamente stava coccolando l'orso.
Ben presto arriviamo in hotel, ci facciamo dare le chiavi delle cinque stanze e ci dirigiamo verso l'ascensore del posto.
Saliamo fino al quattordicesimo piano e iniziamo a cercare i numeri sulle porte delle camere ma non ci volle molto dato che sopra le nostre porte non c'erano numeri ma i nostri nomi.
Somin è la prima ad aprire la porta e cavolo non era una stanza ma una suite di lusso.
Era gigantesca, sulla sinistra c'era un grande letto matrimoniale, a destra la cabina armadio, di fronte delle grandi vetrate dove si poteva ammirate l'intera città. Per non parlare del bagno in marmo.
Ben presto scopriamo che tutte le cinque suite erano uguali a quella di Somin.

So:"adesso si che si ragiona, qui sanno come trattare una celebrità"

Disse Somin buttandosi sul suo letto.
Hyejin alzò gli occhi al cielo per le parole delle dalla compagna.

Time skip

Presto arrivarono le due del pomeriggio e truccatori e parrucchieri invasero le nostre stanze per iniziare a prepararci per la sfilata di Gucci che si sarebbe tenuta questa sera alle otto.
Noi siamo arrivate a Milano verso le nove del mattino e appena arrivate in hotel ne abbiamo approfittato per riposarci.
Arrivate le cinque del pomeriggio eravamo tutte pronte mancava solo vestirci con i capi che la marca ci aveva inviato ed erano spettacolari.
Hyejin aveva un tailleur giacca e gonna rosso con la cintura con le G della marca in vita, sotto indossava un top nero, i tacchi anch'essi rossi;
Hester un altro tailleur giacca ma con pantalone palazzo bianco e nero con un cerchietto per capelli con sopra scritta la marca per esteso di Gucci, tacchi neri;
Minso una camicetta bianca con una spilla della marca, degli shorts neri e rossi con degli anfibi neri;
Somin un tubino sopra il ginocchio tutto rosso, tacchi del medesimo colore e orecchini in oro insieme alle collane con ovviamente le G del marchio;
Infine io indossavo una camicetta bianca arricchita con bottoni dorati, la gonna nera e bianca, la cintura del marchio, orecchini e bracciali dorati e stivaletti con il taccho neri.