TWENTY-ONE| Hope

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"(Y/N)!"

"Wow, Tae, sembri così felice. Presumo che tu non sia più triste riguardo tua sorella che cresce."

"Già, mi sento molto meglio. Sono felice perchè ho incontrato qualcuno più triste di me e l'ho rallegrato."

"A scuola?"

"Sì. Era seduto da solo e sembrava... giù. Non provava neanche a parlare con gli altri. Quando mi sono avvicinato è rimasto sorpreso, ma dopo aver parlato un po' si è sentito più al suo agio con me. Penso di averlo reso felice, aiutarlo ha scacciato le mie preoccupazioni."

"Sembra proprio una giornata tipica di Kim Taehyung. Comunque, come si chiama?"

"Hmm, uhh... fammi ricordare... ah sì! Si chiama Jimin. Park Jimin."

-

"KIM TAEHYUNG!" La tua gola iniziò a bruciare dopo aver urlato il suo nome per quella che sembrava la milionesima volta, mentre il panico scorreva incessante nelle tue vene. Il sole stava calando e lui non era ancora tornato. Ti maledicesti per averlo lasciato andare via da solo.

"Non penso che sia andato da quella parte." Ti fece notare Jimin mentre osservò attentamente la strada. "Non vedo le impronte del cavallo."

"Ma abbiamo già controllato l'altra direzione! Quanto si è allontanato?!"

Jimin rimase in silenzio, sapevi che non avesse una risposta o un modo per tranquillizzare la tua coscienza.

Camminasti avanti e indietro per un po' mentre ti passasti le dita tra i capelli nel tentativo di calmarti di fronte ajImin.

Cercasti di evitare il peggiore dei pensieri, ma fu quasi impossibile quando il sole calò ancora di più dietro gli alberi e del tuo compagno non c'era ancora alcun segno. Taehyung se n'era andato. Se solo ti fossi sforzata di più ad occuparti dei suoi capricci invece di rimproverarlo... Se solo lo avessi fermato...

Dopo la storia di Jimin, la tua paura non fece altro che intensificarsi quando realizzasti il vero orrore che poteva accadere a Taehyung.

"TAEHYUNG!"

Non volevi smettere di urlare. Avresti urlato tutta la notte se fosse stato necessario. Non ti saresti data pace finchè non saresti stata sicura che stesse bene.

Jimin ti guardò compassionevole prima di posare una mano sulla tua spalla, facendoti sobbalzare nel tuo attuale stato di allerta.

"Non ti preoccupare, (Y/N), ritorniamo al campo. Prenderò un cavallo ed andrò a cercarlo mentre te riposerai."

Scuoti velocemente la testa.

"No. Verrò con te."

Jimin sorrise lievemente ed abbassò la testa mentre premette la lingua contro l'interno della guancia. I suoi occhi mostrarono una piccola scintilla di un'altra emozione che non fosti capace di decifrare.

"Non penso che riuscirò a farti cambiare idea."

Il sollievo invase il tuo corpo quando realizzasti che non te lo avrebbe impedito e ti sentisti grata.

"Grazie, Jimin."

"Non dirlo nemmeno. Prima andiamo a prendere i cavalli e delle provviste, okay?"

Annuisci mentre Jimin prese l'iniziativa e si voltò verso la direzione da dove provenivate. Ti mordi il labbro inferiore mentre ti incammini verso il campo.

"Sta volta sei te la sei proprio cercata..." Borbotti sottovoce, minacciare il ragazzo scomparso era l'unica cosa che ti rimaneva da fare per confortarti. Jimin ti guardò quando ti sentì parlare da sola prima di spostare nuovamente lo sguardo di fronte a sé.

𝐄𝐯𝐞𝐫 𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫▶ k.th x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora