Capitolo ventuno.

384 39 26
                                    

Mi sveglio di soprassalto e quasi faccio un sussulto. Il mio cuore batte all'impazzata e mi chedo dove sono. Quando finalmente apro gli occhi mi accorgo di essere sopra un aereo. Come ci sono finita qui sopra? Controllo i messaggi per vedere la situazione, ma nessuno mi scrive di John. Mi guardo intorno per saperne di più ed una scritta mi travolge il mondo. LOS ANGELES è scritto sullo schermo ed io non posso fare altro che iniziare a piangere. Sul serio ho sognato tutto quello? Mi porto le mani in faccia credendo irreale ció che mi sta succedendo. Controllo la rubrica per assicurarmi che non sono uscita di testa, ma il numero di John non c'è. Perchè lui non esiste. Esiste solo nella mia testa. Mia madre che mi urla contro, Emily in coma, Kate e le sue cattiverie, Scott, Patrick che è morto, I genitori di John... avevo sognato tutto. Niente di questo è realmente accaduto ed io sola, rimango a pensare su questa sedia. Come si fa a stare male per una persona che non hai mai conosciuto? Voglio urlare, voglio capire cosa mi sia successo. Un attacco di panico s'impossessa di me causandomi il respiro affannato e il tremolio delle mani. Adesso sono sola. Lui non c'è mai stato e mai ci sarà! È stato tutto uno stupido fottuto sogno. Ma allora perchè mi manca così tanto? Come fa a mancarti una persona che non hai mai conosciuto. Come fai ad amare una persona che non esiste. Si, esatto. Io lo amo, lo sento dentro di me. Mi sento distrutta solo al pensiero di non stare più tra le sue braccia. Mi sento distrutta perchè è l'ennesima volta che sto male ed è colpa mia. Calo l'ennesimo bicchiera d'acqua sperando mi faccia calmare, ma non succede. È tutto inutile! Io sono inutile, non sono fondamentale per nessuno. Quando credo di aver trovato qualcuno che mi aiuta, mi capisca, mi stia vicino quel qualcuno scompare nel nulla facendomi rimanere un vuoto dentro. Non so se avete provato mai questa sensazione.. È quando ti guardi allo specchio ed inizi a piangere perchè vedi le tue imperfezioni e vorresti essere un'altra persona. È quando ascolti musica triste e ripensi a quel qualcosa che ti faceva stare bene un tempo e male adesso. È il vuoto che hai dentro,lo senti nello stomaco; e sai che quel vuoto puó essere colmato solo da una persona. È quando pensi di non essere mai abbastanza per nessuno e che la tua esistenza è inutile. È quando vuoi mettern fine a tutto. Quando ti accorgi di non essere importante per nessuno. È quando ti accorgi che la gente sta meglio senza di te, perchè tu sei solamente un peso. Sento che a nessuno importa di me,che per quanto cerco di integrarmi nessuno noti la mia esistenza. Non mi sento mai accettata, mi guardo intorno e vedo ragazzi divertirsi ed io sono la a guardarli ed a invidiarli da morire. Mi chiedo che vivo a fare, la mia presenza non è gradita da nessuno. Anzi, alcune volte sembra che la gente mi ignori. E sinceramente? mi sono stancata di dire "sono forte, sono forte" e poi crollo anche per uno stupido sogno. È inutile ripetermi che riesco a superare tutto quanto, perchè non riesco a fare niente. Non riesco mai a concludere niente che mi possa rendere felice. Alcune volte sembra che sono io a cercarmi la tristezza. È una sensasazione bruttissima sentirsi il nulla più totale. Sentirsi il mondo crollare addosso. Sentirsi inutile, non indispensabile per nessuno. Sentire che ció che si fa non è abbastanza e soprattutto che tu non sei mai abbastanza. Alcune volte voglio scomparire da questo mondo, non farmi più trovare. Neanche da me stessa. John resterà sempre nel mio cuore e questa è la cosa che fa più male. Ho bisogno di qualcuno che mi dica che va tutto bene, che non sono sola. Continuo a mandare giù il nodo formatosi alla gola ma rimane li, quasi a strozzarmi. I miei occhi bruciano, e anche se non parlano anch'essi vorrebbero urlare. Sbatto la testa contro lo schienale cercando una risposta plausbile a tutto ció che mi è accaduto in quel sogno. Il formicolìo ai piedi mi sta ammazzando perció decido di andare in bagno a darmi una sciacquata. Sto ancora tremando e guardarmi a quel minuscolo specchio non fa che peggiorare la situazione. Mi odio, odio ogni singola parte del mio corpo, compresa la mente che mi ha fatto fare quel terribile ma bellissimo sogno. Lui era tutto ció di cui avevo bisogno e non avrei fatto altro che ricordarmelo ogni giorno.
Come mi sento quindi? Così.

#SPAZIO AUTRICE
ECCO L'ULTIMO CAPITOLO <3 Avrà sconvolto parecchi di voi immagino. Scusate se non mi sono dilungata ma in questo caso non potevo. Ho cercato di trasmettervi le emozioni che provava Nicole, e ammetto che ho scritto qualcosa che ho provato anche io in prima persona. Grazie per i commenti al precedente capitolo, essendo molte non posso rispondervi una ad una. Perció vi ringrazio quà e spero che questo capitolo vi piaccia come il ventesimo. Grazie a tutti di aver seguito questa storia, 6.000 visualizzazioni per me sono un sogno, mentre per qualcun'altro sono niente visto che alcune hanno un milione di views. Ci tenevo a ringraziarvi di cuore e visto che questa é finita vi faró impazzire con un'altra storia, perció passate a leggere l'inizio :) Grazie per l'attenzione!

Fly with youWhere stories live. Discover now