DIVERSO

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🌶😏🌶

Esco dalla stanza ancora sorpresa di quello che è successo fino a 5 minuti fa.

Vado in salotto dove si avvicina Ava, "perché sembri sconvolta?" Nel mentre si abbassa con lo sguardo sul mio collo e apre la bocca "e questo?" Chiede divertita

Mi copro subito il succhiotto con la mano. "Si nota tanto?" Annuisce ridendo "mi serve un fondotinta" dico preoccupata.

Ava mi leva la mano dal collo "sei seria? Lascialo lì" ride "a me non interessa, il problema è mio padre" ammetto.

Giro la testa per un attimo e incrocio lo sguardo di Tom e mi sorride, quanto sei fottutamente bello. Però Ava mi sta parlando, torniamo a lei.

"Allora ci pensiamo dopo, siamo in inverno sei coperta" mi rassicura e annuisco e vado verso il bere.

"possiamo parlare?"

Mi giro per trovarmi la figura di Zendaya con tutta la sua bellezza "ehm okay" mi fa cenno di seguirla di fuori, per stare da sole con nessuno attorno.

"Sono tutte orecchie" le dico appena chiude la porta dietro di lei "io non so cosa stai pensando, se c'è qualcosa tra me e Tom" si ferma un attimo, ma io non dico niente la lascio continuare.

Prima di dire altro si sofferma al mio succhiotto ridendo ma poi continua con il suo discorso.

"Però Tom e il mio migliore amico, non sai quanti gli voglia bene al quel ragazzo, ma solo bene, ed e così anche per lui, fidati" ammette sorridendo.

"Va bene" dico solo "non hai altro da dire?" Chiede curiosa "me l'ha detto anche Tom, ora anche te, penso che ormai l'ho capito, è stato difficile capirlo ma ora finalmente ci sono arrivata" ammetto.

"Bene, mi fa piacere, se proprio devo sincera ho una cotta per Jacob Elordi" ammette con un filo di voce come se fosse imbarazzata a dirlo.

Rimango sorpresa da quello che mi ha detto "waw. Ottimi gusti, davvero" ridiamo "ma non è fidanzato?" Chiedo.

"Si è lasciato da un po', ora ci sentiamo praticamente ogni giorno" ancora non ci credo, quel figo di Jacob.

"Ma ritornando da Tom" cambia argomento, probabilmente si sentiva imbarazzata su quell'argomento.

"Io lo conosco da un po' ormai, mi ha parlato delle ragazze con cui è stato, con chi si e soltanto messaggiato, ma con te è diverso" dice e aggrottò le sopracciglia.

"In che senso diverso?" Chiedo "tu che ti preoccupavi che stavamo insieme, quando lo vedo la maggior parte delle volte l'argomento sei tu" dice divertita.

Non so che dire, mi viene solo da sorridere "probabilmente queste cose non dovrei nemmeno dirtele, quindi tu non sai niente" si chiude la bocca come se fosse una zip.

Rido per il suo comportamento "muta come un pesce" "ottimo, ora andiamo dentro fa freddo qua" è così entriamo.

Ci raggiunge proprio lui, "cosa ci facevate fuori?" Chiede indicando la porta.

Io e Zendaya ci guardiamo e ridiamo "Holland non fare il geloso, sono cose tra donne" dice ancora ridendo "esatto, nostri segreti" la seguo.

Zendaya va e la stavo seguendo ma Tom mi prende per un braccio per fermarmi, "dove vai?" Chiede sussurrando all'orecchio.

"A sfoggiare il mio nuovo marchio" dico ironica e lui ride "se vuoi posso farlo anche un secondo" dice malizioso "anche tre" lo provoco.

"Megan, vuoi tornare su? Però poi ci sono gli altri" chiede prendendomi in giro per quello che ho detto prima in camera sua "finirà questa festa prima o poi no?" Chiedo ridendo.

"Se vuoi la faccio smette ora" dice allontandomi da me pronto a urlare di andare via ma lo fermo "dai scemo, senza fretta" lui si avvicina a me per darmi un bacio veloce sulle labbra e andarsene.

Non so se qualcuno ci ha visto, ma sarebbe la prima volta che mi bacia con qualcuno vicino.

Quando vanno via tutti si fanno le 8 di sera, sono praticamente stanca morta però non vedevo l'ora di stare solo con lui.

Ava poco dopo che è andava via mi manda un messaggio, hai messo il mio intimo di Victoria Secret vero? Rido per la sua fissazione con quell'intimo, però la risposta è no.

"Dove eravamo rimasti" Tom si avvicina me, siamo ancora in salotto vicino al divano, mi sfila il telefono dalle mani per appoggiarlo sul tavolino.

Mi prende per i fianchi e stringerli per avvicinarmi più a lui. Questa volta faccio io il primo passo, mi avvicino e lo bacio.

Si siede sul divano e mi fa mettere sopra di lui. Mi accarezza tutta la schiena mentre continiamo a baciarci.

"Quanto ti voglio" dice tra un bacio e l'altro, anche io vorrei ma forse ancora non è il momento adatto.

Si avvicina alla mia cintura, questo volta lo lascio fare, non sento il blocco, e già qualcosa.

Sento una mano entra nei mei jeans fino ad arrivare alle mie mutande, le sposta di poco e inizia a giocare con il clitoride, gemo per quanto sia piacevole e anche bravo.

Con il pollice continua ad accarezzare li, mentre con l'indice scende per entrare nella mia intimità, gemo di nuovo.

Inizia ad andare piano, ma poi mette decide di mettere il secondo dito e va più veloce "santo cielo" è così piacevole.

dalla bocca passo al collo e decido di lasciargli un succhiotto. Ora sei anche mia proprietà.

Gli sfilo la maglietta per continuarlo a baciarlo ovunque, i suoi muscoli perfetti, quanto è bello.

Va sempre più veloce finché arrivo all'orgasmo e gemo di nuovo di piacere. Toglie le dita dalla mia intimità e senza togliere lo sguardo da me si lecca le dite.

"Hai buon sapore" dice baciandomi. Imbarazzata da questo mi nascondo sul suo collo e continuo a baciarlo sentendo l'erezione  sempre più alta tra le mie gambe.

"Ti è piaciuto?" Chiede "si" ametto con filo di voce imbarazzata "non fare la timida" dice mettendo le mani sui miei fianchi e avvicavdani di più a lui.

Il mio seno abbondante e appoggiato sul suo petto nudo. La maglietta sopra di allarga dopo essermi appoggiata e a lui cade l'occhio e ride.

Abbassa la testa per baciarmi il seno, dal poco che si vede, gli accarezzo i capelli e geme.

Improvvisamente si sente aprire la porta di casa, ci guardiamo subito spaventati, mi tolgo subito da lui e mi porta di sotto. In taverna.

Sentimi delle voci conosciute "cazzo , i miei sono arrivati, dovevano arrivare domani" prende il telefono e trova un loro messaggio che sarebbero rientrarti tra poco.

mi cade l'occhio sul suo petto ancora nudo, la maglietta e rimasta sul divano. E siamo a febbraio non fa caldo. Quindi non sarebbe una scusa adatta

"Cosa facciamo?" chiedo in panico mente i suoi genitori chiamano di sopra "esci di qua, poi vai a destra almeno esci dal cancello e puoi andare a casa"

"Posso dire che ti stavo dando una mano a pulire" propongo, ci pensa un attimo "però trovati una maglietta se no pensano che abbiamo fatto altro" continuo sempre io.

Lui scoppia a ridere "beh... non è così?" Si avvicina e mi bacia, in quel momento esatto la porta si apre e ci stacchiamo, e ora?


















AW~~
STO SCRIVENDO L'ULTIMO CAPITOLO👀

Il mio vicino di casa // Tom Holland Where stories live. Discover now