ROMA

628 13 0
                                    

TEMA DELICATO


"Siamo appena atterrati"

Tom è al telefono con sua mamma, siamo sul van che ci sta portando in hotel insieme al suo menager.

Mentre è ancora al telefono il suo menager Andrew inizia a parlare "Megan, Tom tutto il giorno ha da fare, dovrai stare in camera" nel mentre che dice questo Tom smette di stare al telefono.

"Non ti preoccupare verso cena ci sono" mi rassicura Tom e sorrido "comunque non serve che stia in camera" dice al suo menager e poi si gira verso di me di nuovo "se vuoi andare a fare un giro per Roma puoi" sorride.

Quando siamo in hotel apriamo la stanza, abbiamo una suite tutta per noi. Perché devo andare da qualche parte se ho a disposizione una vasca idromassaggio? Sto bene qua.

Guardo sorpresa Tom, ma lui è abituato a queste cose "che c'è? Fai quello che vuoi" dice buttandosi suo letto.

Presi il coraggio e mi fiondo sopra di lui, sorride malizioso, inizio a baciarlo sul viso fini il collo.

Con le mani scende fino al sedere iniziando a massaggiarlo. Ma tutto questo finisce quando bussano alla porta.

"Tom dobbiamo andare"

Andrew lo stava aspettando, sbuffo e controvoglia scendo da lui e ci alziamo.

"Non ti preoccupare stasera sono tutto tua" mi fa l'occhiolino e poi mi bacia "divertiti" lo saluto per infine rimanere in camera da sola.

Essendo che fa freddo non mi sono portata il costume, fortunatamente la reception avevano dei costumi smarriti tutti lavati e lo preso un blu che mi sta giusta.

Ormai sono le 19 poco fa mi è arrivato un messaggio che sta arrivando e io sono ancora in ammollo da non so quanto.

Si apre la porta "eccomi finalmente" guarda verso il letto dove non mi trova ma poi si gira verso l'idromasaagio e sorride.

Si avvicina "ti sei portata il costume?" Chiede ridendo "no e in prestito" gli dico "potevi metterti nuda o in intimo non era un problema" dice malizioso.

Rido senza dire nulla dall'imbarazzo, poi vedo che si spoglia, o dio no, vuole farmi svenire?

Rimane solo con i boxer e l'occhio cade proprio lì e lui lo nota perché ride, appena entra in acqua lo schizzo un po' "Thomas Stanley Holland" urlo ridendo.

"Che c'è?" Dice facendo il finto tonto "smettila di fare il pervertito" gli dico mentre si avvicina a me mettendo un braccio sopra le mie spalle.

"Dai lo so che ti piace" sussurra al mio orecchio e poi inizia a baciarmi il collo da farmi svenire da un momento all'altro.

Con l'altra mano libera mi prende il fianco per mettermi sopra di lui, metto le dietro al suo collo e lo bacio.

Faccio entrare la sua lingua che non vedeva l'ora di sentire la mia, mi accarezza la schiena dolcemente.

Improvvisamente sottofondo sento la mia pancia fare strani rumori, allora se non sono le farfalle nello stomaco che voglio uscire probabilmente ho fame.

Ridiamo per quel rumore strano "hai fame?" Mi chiede accarezzandomi la guancia e annuisco.

"Cosa vuoi mangiare? Chiamo Andrew" mi chiede e non ci pensi due volte "mc" dico come una bimba "qualsiasi cosa e vuoi il mc?" Chiede scioccato.

"Massi dai è raro che mangio il mc"alla fine lo convinto e abbiamo preso due panini con patatine e coca.

Mentre che aspettavo il cibo mi sono acciugata è messo qualcosa di asciutto, e l'intimo, si quello di Victoria Secret.

Il mio vicino di casa // Tom Holland Where stories live. Discover now